p.s. nella mia ff, Maria non è mai tornata ad Amestris)
-Nell’ est, le donne sono tutte uno schianto……- queste parole rimbombavano dentro la testa del sergente Brosh. Aveva sognato queste parole tutta la notte, e inoltre aveva sognato lei, la sua tanto agognata Maria, il sottotenente che era stato incastrato e giustiziato. Anche se aveva contribuito a salvare Amestris dal Padre, non riusciva a perdonare il colonnello Mustang per avere ucciso Maria.
Pervia di questo, ogni volta che la sognava, sentiva un senso di profonda agonia e tristezza. Non riusciva a smettere di dimenticarla…
***
-Chissà cosa starà facendo lui…..- si chiese Maria, guardando a ovest. Sentì dei passi dietro di lei, era Lan Fan, che nel frattempo si era seduta vicino a lei –Non riesco a vederti in quello stato Maria…..-
-Che cosa devo fare? Io vorrei vederlo, ma lui mi crede morta……-
-Ma tu piuttosto, che ci fai qui? Non dovresti essere a dormire insieme al tuo imperatore?- disse lei con un sorrisetto malizioso
-No, ora sta mangiando, e io non ho fame, quindi sono venuta qui fuori, e ti ho sentita rimugugnare-
-Lan Fan.. non so come, ma devo tornare ad Amestris!-
-Se è quello che senti, fai pure- disse lei con aria seria, quando sentì Ling che la chiamava
-Laaaan Faaaaaan!! Io ho finito di mangiareee torno a letto se mi cerchiii!!-
-Allora per stasera ti devo salutare! Buona notte!!-
-‘Notte- disse lei pensierosa.
Passò tutta la notte a pensarci, quando le venne un’ idea
Al sergente Danny Brosh, abbiamo rubato il tuo tesoro più importante,
se vuoi riaverlo, vieni alle rovine di Xerxes.
DA SOLO.
***
Il giorno dopo, ricevette la lettera, e allarmato, cercò il suo tesoro più importante da tutte le parti, ma
sfortunatamente non riuscì a trovarlo da nessuna parte.
-Merda!! Lo hanno rubato………la mia cosa più importante.. NO! questi tipi non la passeranno liscia!! -
prese la sua pistola, dei soldi per il viaggio e si incamminò per Xerxes con fare veloce e furioso.
Arrivò a Xerses dopo quasi 7 ore di viaggio, e appena entrato, quando si rinfrescò la faccia con dell’ acqua, notò che qualcuno lo stava osservando…
Allora estrasse la pistola e urlò –Chi c’è?! Si faccia avanti! E mi ridia immediatamente quella cosa!!-
Vide una figura avvolta da un mantello mettersi nella penombra, cercò di capir chi era, ma il mantello e l’ombra, lasciavano coperto il viso. A un certo punto la figura disse:
-Sei da solo?-
-Si. Adesso ridammi il mio tesoro.-
-No, non posso-
-Come sarebbe a dire che non puoi?-
-Non posso ridarti il “tuo” tesoro, ora è mio! – disse la figura
-Ridammelo-
-Ti ho detto di no!-
-RIDAMMELO!! È la cosa più importante che ho!! È l’ unica foto di Maria che ho quando non è vestita da militare!!!!-
-E quindi sarebbe questa la cosa a cui tieni di più? Dimmi, che cosa provi per questa donna raffigurata nella tua foto?-
-Lei è sempre stata la migliore amica! Mi ha sempre aiutato, quando ne avevo bisogno!!-
-Quindi è una tua amica. E allora, perché ci tieni così tanto a quella foto?-
-Io amavo quella ragazza!!! E sono sicuro che anche lei la pensasse come me! Quando ero nei guai, mi ha salvato più volte la vita, e si è sempre preoccupata per me!!! Quando una volta un criminale mi sparò nella pancia, lei uccise con un colpo solo il malvivente, e prima di svenire, la vidi piangere come non mai!!!
Lei per me c’è sempre stata! ED è PER QUESTO CHE LA AMO!!!-
Brosh, poco dopo aver detto queste parole, vide una lacrima scendere dalle guancie della figura, e la vide mentre correva contro di lui e l’ abbracciava.
Dapprima, stava per estrarre la pistola, ma poi riconobbe quel bellissimo viso, che disse:
-Anche io, anche io ti amo!-
Appena riconobbe il volto di Maria, dei grossi lacrimoni cominciarono a scenderli dalle guancie, e poi svenì.
Quando si svegliò, sentì un panno bagnato sulla fronte, e maria che stava dormendo con la testa sopra di lui. Di nuovo delle grosse lacrime, gli scesero dalle guancia, allora lei si svegliò, guardò i suoi occhi e lo baciò. Lui sentì un grande calora partire dalle labbra che si disperdeva in tutto il suo corpo, e quando si separarono (anche se a malavoglia), Maria lo prese per una mano, lo fece distendere accanto a lei e lo abbracciò, rannicchiato, si strinse a lei, quando si accorse che stava mettendo praticamente la testa nel suo seno, e allora un fiume di sangue gli uscì dal naso, allora riprese maria per la mano e la baciò, le diede un bacio dolce ma profondo, e mentre lo faceva, iniziò a mettere la sua mano attorno alla vita, quasi toccandole il sedere, e lei quasi per niente irritata iniziò a fare lo stesso con lui.
Rimasero in quel modo un paio di minuti, senza che si accorgersero che il tempo stava passando.
-Non sai come sono felice! Non riesco ancora a credere che tu sia ancora viva- disse lui piangendo.
-E io non riesco a credere che tu mi abbia finalmente detto che mi ami! Lo sai, era da tanto che volevo sentire queste parole dette da te….-
-E io non vedevo l’ ora di fare questo!-
La prese in vita, iniziò a baciarla, e a toglierle lentamente la maglietta e………
FINE!!
N.D.A. parte 2! Ho partorito questa idea mentre leggevo il num. 24 di FMA xDD chem mente malata che ho CX