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Autore: cece95    31/08/2012    0 recensioni
Eccomi qui con una nuova fanfiction che parla di due amici custodi.
La fanfiction è scritta a due mani con l'aiuto di un mio amico, spero che vi piaccia.
Buona lettura
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun gioco
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“Cosa succede? Chi sei tu?”
“Al momento questo non ha importanza”
“Che cosa vuoi da me?”
“Il tuo destino sta per compiersi”
“Che cosa intendi?”
“Lo scoprirai presto”
 
Teki si svegliò di colpo sudando freddo, non sapeva cosa pensare di quello strano sogno che continuava a tormentarlo ormai da diverso tempo.
Lui nonostante le apparenze, non era un ragazzo comune; egli custodiva, infatti, un grande segreto, era in grado di evocare il keyblade, una delle armi più forti dell’intero universo.
La sua missione, da quando aveva ricevuto quel potere, era stata quella di eliminare gli heartless che minacciavano il suo mondo, in realtà nessuno gli aveva affidato tale compito ma il suo istinto gli diceva che era in dovere di farlo.
“Che strano, chissà chi era quel ragazzo” pensò Teki mentre usciva da casa per andare a scuola. 
Mentre era assorto nei suoi pensieri, una voce lo fece ritornare alla realtà.
“Tekkkiiiii!”
“Ciao Kenshu!” 
Kenshu era il miglior amico di Teki, si erano conosciuti qualche mese prima quando la famiglia di Kenshu aveva traslocato poco lontano di casa sua.
“Cosa c’è qualcosa ti preoccupa?” chiese Kenshu vedendo la faccia pallida dell’amico.
“Niente...”
“Ah ho capito è per quegli strani avvistamenti giusto?  Ho indovinato?”
“No... proprio per niente, anzi sono convinto che queste fantomatiche creature siano solo dei cani randagi scambiati per mostri da qualche ubriacone”.
“Beh se lo dici tu, comunque, allora qual è il problema?”
“Se proprio vuoi saperlo, sono preoccupato per il compito in classe d’inglese”.
“Suvvia di tutto proprio un compito in classe, da te non me lo sarei mai aspettato, tu che vai bene a scuola io dovrei essere preoccupato piuttosto...”
“Tu non hai la prof d’inglese peggiore di tutta la scuola”.
“No... hai ragione però...” ma si zittì perché sapeva che quando Teki si impuntava su una cosa era praticamente impossibile fargli cambiare idea.
Al suono della campanella Teki uscì dall'aula per incontrarsi con il suo amico.
“Com’è andato il compito?”
“Bene bene dai”
“Come al solito ti eri preoccupato per niente”.
Usciti dalla scuola, successe un evento inaspettato: un mare di heartless shadow era comparso di fronte alla scuola.
I due si divisero senza accorgersene, Teki si guardò intorno per controllare di non essere visto e quando ne fu sicuro, evocò il suo keyblade, che consisteva in una fiamma che solo lui era in grado di controllare e manipolare. Subito dopo, per celare la propria identità, indossò un impermeabile Nero con delle fiamme rosse sul bordo.
Quello che Teki non sapeva era che anche Kenshu in quello stesso momento si stava preparando alla battaglia evocando anche lui un keyblade che però era l'esatto opposto di quello dell'amico, infatti, il suo keyblade era completamente d'acqua la quale poteva essere manipolata a piacimento. Anche lui, preoccupato di celare la propria identità indossò un impermeabile bianco con delle gocce blu.
Quando si alzarono in volo, si accorsero l'uno dell'esistenza dell'altro ma non fecero in tempo a proferir parola che dal terreno emerse un Darkside gigante, bastò uno scambio di sguardi per capire che stavano dalla stessa parte e, subito dopo partirono all'attacco affiancati.
Per prima cosa si occuparono degli shadow bombardandoli con l'incantesimo fire l'uno, e con l'incantesimo blizzard l'altro; eliminati gli shadow, venne il momento di affrontare il darkside e lì cominciarono i problemi: non facevano in tempo a infliggergli danno che questo si rigenerava, inoltre i suoi attacchi erano micidiali tanto che dopo poco entrambi i custodi erano ridotti piuttosto male.
A quel punto decisero di cooperare, fu Teki a parlare per primo:
“Dovremmo collaborare, è evidente che allo stato attuale non avremmo speranze se lo affrontassimo singolarmente”.
“Perché dovrei fidarmi di te?” rispose secco Kenshu “Non ho ancora usato tutta la mia forza”.
“Ragiona! Anche se usassi il tuo massimo potenziale dubito che tu ce la faresti a meno che tu non sia in grado di raddoppiare la tua forza attuale”. 
Kenshu rimase zitto non sapendo come ribattere, e Teki, vedendo che ancora non si fidava di lui si levò il cappuccio e disse “Spero che adesso che ti ho rivelato la mia identità deciderai di fidarti”.
Kenshu rimase di stucco di fronte a quello che vide e decise di collaborare, pur non rivelando la propria identità all'amico.
“Allora, non dovresti ricambiare mostrandomi il tuo volto?”
“E perché dovrei? Io non ti ho mica chiesto di rivelarmi la tua identità”.
“Si ma...” 
“Sai credo che il darkside si stia stufando di sentire le tue chiacchiere” replicò Kenshu voltandosi verso il darkside che si stava preparando a colpirli.
I due scansarono l'attacco all'ultimo secondo, subito Teki disse “dobbiamo riuscire a combinare i nostri attacchi”.
“Si certo... acqua e fuoco insieme, chi credi di essere?”
“Senti almeno facciamo un tentativo!”
“Ok va bene” acconsentì Kenshu sapendo che le idee dell'amico l'avevano tolto d'impiccio varie volte in passato.
I due avvicinarono i propri keyblade dai quali uscirono due raggi, uno di fuoco e uno d'acqua, che prima di raggiungere il darkside si unirono, formando un colpo a spirale, che trapasso l'heartless e che si estese fino a consumarlo.
“Siamo una bella squadra noi due” disse Teki con un sorriso a trentadue denti.
“Sì, beh, io preferisco lavorare da solo”
“Eddai! Sono fermamente convinto che dovremmo collaborare”
“Ti ripeto di no!”
Mentre i due stavano discutendo il cielo, si oscurò improvvisamente, l'aria divenne pesante e la terra iniziò a tremare. Nel frattempo una figura oscura si trovava di fronte alla porta del cuore del loro mondo.
“Finalmente questo mondo è stato collegato all'oscurità, i miei heartless hanno fatto un ottimo lavoro nel distrarre i due custodi mentre io m’intrufolavo qui”.
“Ma non avevamo vinto?” chiese Teki preoccupato.
“A quanto pare la guerra è appena cominciata” replicò Kenshu mentre il loro mondo veniva inghiottito dall'oscurità.
   
 
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