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Autore: Nicc    31/08/2012    0 recensioni
Quattro amiche unite da un'unica passione. I tre anni prima del diploma, alti e bassi, novità e arrivederci, ricordati poche ore prima del diploma dalla protagonista.
Amicizie, amori, talenti e unico grande sogno: diventare una star.
Dal primo capitolo: Scesi dal tavolo afferrando la mano che Logan mi porgeva "Benvenuto alla Hollywood Arts" dissi "Credo proprio che questo posto mi piacerà" mi rispose.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Ecco la storia di come sono arrivata, senza non pochi problemi, al giorno del mio diploma alla Hollywood Arts High School. 
Prima di cominciare però, devo presentarmi. Mi chiamo Selena Hale, a luglio compierò 18 anni e voi state leggendo la mia, o meglio, la nostra storia perché erano questi i patti...

Ora dobbiamo tornare al 12 settembre del 2011, il primo giorno del nostro secondo anno di liceo. Che poi non so se la nostra scuola si possa definire un liceo, qui la materia principale è l'arte: musica, danza e recitazione.
Comunque, stavo tranquillamente dormendo nel mio comodissimo letto a due piazze quando il mio fratellone decise che era arrivato il momento di svegliarmi "Sel, è ora di alzarsi" "Sparisci Drew" borbottai mettendo la testa sotto il cuscino "Come vuoi, ma così ti toccherà prendere l'autobus per andare a scuola" mi alzai di scatto "Sono sveglia!" esclamai "Buongiorno scricciolo" disse sorridendo e scoccandomi un bacio sulla guancia "'Giorno fratellone" gli risposi sorridendo. Drew aveva 17 anni e come me frequentava la Hollywood Arts. Era il migliore fratello che potessi desiderare. Era il capitano della squadra di basket della scuola ed era molto popolare tra le ragazze, anche se per lui solo una era davvero importante. "Quanto tempo ho?" gli chiesi prima di infilarmi nel mio bagno "Poco più di mezz'ora, dobbiamo passare a prendere Vic" mi rispose "E quando l'hai sentita?" "Mi ha mandato un messaggio cinque minuti fa, dato che tu non le rispondevi" "Non è che hai sentito anche Em per caso?" gli chiesi ancora "No, magari viene con Beck e Liz" non risposi e mi infilai velocemente sotto la doccia.
Un quarto d'ora dopo ero davanti al mio armadio, indecisa su cosa mettermi, così nel frattempo chiamai Em "... Buongiorno splendore... Lo so, anch'io sono stata buttata giù dal letto... Dobbiamo passare a prenderti?... Ok, ci vediamo là. A dopo"  terminai la chiamata e sorrisi: avevo trovato l'abbigliamento giusto per il primo giorno di scuola. 
"Chissà perché credevo che sarei dovuta venire a prenderti da sotto le coperte" dissi quando la portiera del suv di mio fratello si aprì davanti a casa Baker "Beh, mi dispiace averti deluso" mi rispose Vic dandomi un bacio sulla guancia dopo essere salita sull'auto. Vic, Victoria Baker, aveva 15 anni ed era una delle mie migliori amiche, la più estroversa di tutte. Aveva una passione per la scrittura che coltivava da quando era piccola e grazie alla quale era riuscita a ottenere la direzione del blog della scuola. "Comunque buongiorno Drew" continuò rivolgendosi a mio fratello che sorrise vedendola dallo specchietto retrovisore "'Giorno splendore" le rispose "Mi sembra di essere in macchina con dei fidanzatini" commentai guardando fuori dal finestrino il paesaggio di Los Angeles che scorreva velocemente "Però ti piacerebbe avere qualcuno con cui fare queste scenette" disse Vic guardandomi "Si si, come no" risposi ridendo. Mi piaceva prenderli in giro, da quando si conoscevano, ovvero da quando eravamo nate, Vic e Drew si comportavano così, come due fidanzati, e la cosa era anche divertente, sembravano una vera coppia. 
 
"Eccoci arrivati!" annunciò Drew fermandosi nel grande parcheggio che circondava la Hollywood Arts "Pronte per un nuovo anno?" ci chiese, io e Vic ci guardammo e sorridemmo "Prontissime!" esclamammo in coro e scendemmo dall'auto dirette all'ingresso. 
Mi bloccai sorridendo e fermai Vic per un braccio, indicandole con la testa un punto davanti a noi. Lei sorrise scuotendo la testa "Per fortuna che lei è quella che fa la dura" commentò mentre ci avvicinavamo "Lo sai che quando è con lui diventa la vera se stessa" le risposi "Anche questo è vero" disse lei "Sapete che siete bellissimi insieme?" continuò rivolgendosi ai due ragazzi appoggiati agli armadietti e intenti a baciarsi "Buongiorno Vic" la salutò la ragazza staccandosi di mala voglia dal suo ragazzo "'Giorno Liz" le rispose lei dandole un bacio sulla guancia e facendo lo stesso con il ragazzo "E tu, non mi saluti?" mi chiese Liz inarcando un sopracciglio. Adoravo quando faceva finta di essersi offesa. "Lo stavo per fare proprio adesso" le risposi sorridendo e abbracciandola. Liz, nome completo Elizabeth Scott, aveva 15 anni ed era una delle mie migliori amiche. Era quella con la corazza più dura, non era facile riuscire a entrarle nel cuore, ma quando ci riuscivi, ti dava il mondo. Aveva un fratello più grande che frequentava il college, Mark e, anche se non lo avrebbe mai ammesso, le mancava veramente tanto. Era il capitano della squadra di pallavolo, grazie alla quale riusciva a scaricare la sua energia, non sempre positiva.
"Buongiorno Sel" disse il ragazzo guardandomi sorridendo. Sorrisi e gli saltai in braccio "Mi sei mancato tantissimo" "Ehi, sono stato via solo per due settimane" mi rispose senza però sciogliere l'abbraccio "E con questo?" gli chiesi guardandolo "Mi sei mancata raggio di sole" disse "Anche tu capellone". Capellone, come lo chiamavo io, in realtà era Beck Evans, 16 anni fidanzato di Liz da due anni, mio migliore amico, migliore amico di Drew e membro fondamentale della squadra di basket. Molto popolare tra le ragazze tanto da scatenare più volte la gelosia di Liz. 
"Ehi, bentornato a casa" disse mio fratello arrivando "Non mi dici che ti sono mancato?" gli chiese scherzando Beck "Certo che mi sei mancato, sono state le due settimane peggiori della mia vita" gli rispose lui con tono drammatico mettendogli una mano sulla spalla e abbassando la testa fingendo di piangere "Sai, come attore non sei molto credibile" commentò la voce di una ragazza facendoci voltare tutti "Bel modo per augurarmi buon inizio anno" le rispose Drew "Questa te la sei cercata" gli disse Beck "Comunque vi sembra questo il 
modo di salutarmi?" chiese la ragazza incrociando le braccia al petto. Io, Vic e Liz ci scambiammo uno sguardo d'intesa e ci fiondammo ad abbracciarla "Ciao Em" esclamammo in coro, per poi scoppiare a ridere tutte e quattro. Em, Emily Chase, 15 anni era quella più insicura del gruppo, quella che ancora non si era resa conto dell'enorme talento che possedeva. Di una passione però era certa: la fotografia. Coltivava questa passione da anni e collaborava con Vic per il blog. Aveva una sorellina di 8 anni, Annie.
Eravamo tutte li. Noi quattro. Eravamo cresciute insieme. Le nostre madri si erano conosciute durante il corso preparto ed erano diventate subito amiche, di conseguenza anche noi lo eravamo diventate.
"Ehi, ma tu come sei arrivata?" le chiese Beck. Em sorrise "Con lui" rispose indicando un ragazzo che aveva appena varcato la porta d'ingresso "Nial?" esclamammo tutti stupiti "Già, è riuscito a superare i provini" disse Em soddisfatta "Buongiorno a tutti" disse sorridendo il ragazzo dai capelli corvini "Complimenti Nial" disse mio fratello dandogli una pacca sulla spalla "Perchè non ci hai detto niente?" gli chiese Liz "Beh, volevo che fosse una sorpresa" le rispose il ragazzo passandosi una mano tra i capelli leggermente imbarazzato. Nial Ward, 15 anni, era il migliore amico di Emily sin dai tempi delle elementari. Doveva entrare alla Hollywood Arts con noi, ma a causa di alcuni problemi famigliari non ce l'aveva fatta e aveva frequentato il liceo del quartiere dove vivevamo, il West Beverly. "Beh, complimenti Nial" dissi dandogli un bacio sulla guancia "Devo andare, ci vediamo dopo" continuai allontanandomi verso l'aula di canto, dove ero sicura di trovare il professor Schue, il miglior insegnante che il nostro liceo potesse avere. Quando svoltai l'angolo, fui letteralmente travolta da qualcuno. Finii per terra insieme ai miei libri e quando alzai la testa per vedere chi mi aveva travolto rimasi senza parole: davanti a me avevo due piccoli oceani. Penso di non aver mai visto due occhi più belli. "Scusa, non stavo guardando dove andavo" disse la voce di un ragazzo. Distolsi lo sguardo da quelle perle blu e mi accorsi che il loro possessore era un gran bel ragazzo "Stai bene?" mi chiese leggermente preoccupato "Si certo, tranquillo" gli risposi sorridendo "Sicura?" mi chiese ancora aiutandomi ad alzarmi "Si, sicurissima" "Bene. Scusami ancora. Ci si vede in giro" disse prima di correre via. Lo guardai allontanarsi. Si, era proprio carino. "Persa nei tuoi pensieri?" mi chiese una voce alle mie spalle. Sorrisi voltandomi "Agli artisti succede spesso" risposi "Soprattutto dopo che hanno conosciuto un ragazzo davvero interessante" continuai "Questo è il primo segno che sarà un anno fantastico" disse l'uomo "Bentornata a casa Selena" continuò "Grazie professore Schue" sorrisi per poi abbracciarlo. Lucas Schue era il mio mentore, era grazie a lui se mi trovavo in quella scuola, lui mi aveva insegnato tutto quello che sapevo e oltre ad essere il mio professore, era anche il mio confidente, quello da cui andavo quando non potevo sfogarmi con le ragazze o con Beck o Drew. "Che ci fai qui? Non dovresti essere in auditorium per il discorso di Rigsby?" mi chiese "Adesso ci vado, volevo salutarti" "Ora che l'hai fatto fila in auditorium, potresti incontrare qualcuno di interessante" "C'è qualcosa che mi nascondi?" gli chiesi "Ogni cosa a tempo debito. Ora vai" "Ok ok... Ci vediamo dopo" dissi andando in auditorium. 
 
Quando entrai nella sala questa era già piena. Stavo cercando i ragazzi quando il mio sguardo incrociò ancora quegli occhi color mare. Il ragazzo mi sorrise e io feci lo stesso "Ehi Sel, siamo qui" gridò Liz per attirare la mia attenzione. Mi guardai ancora intorno e finalmente li vidi, erano riusciti a prendere i posti migliori: sulla gradinata centrale, dove c'era un'ottima vista del palco. Li raggiunsi e mi sedetti tra Beck e Victoria "Dove sei stata?" mi chiese mio fratello "Da Schue" gli risposi. Improvvisamente le luci si spensero e un occhio di bue illuminò un uomo sul palco. Sorrisi. "Tipico di Rigsby" commentò Vic scuotendo la testa, io cercai di soffocare una risata. Il professor Rigsby era il coordinatore delle attività artistiche e insegnante di recitazione. Era un tipo abbastanza eccentrico, adorava bere succo di cocco direttamente dalla noce, soprattutto quando era nervoso. "Eccoci a un nuovo anno alla Hollywood Arts High School" disse Rigsby "Bentornati ai vecchi alunni e benvenuti a quelli nuovi. Come ben sapete questo non è un semplice liceo, qui imparerete a gestire i vostri talenti, a conoscere meglio voi stessi e la maggior parte di voi sa che non sarà un percorso facile" continuò "Comunque, questo non è il momento di entrare nel panico, godetevi questi primi giorni e poi ci metteremo al lavoro. In bocca al lupo a tutti" concluse e dalla sala partì un lungo applauso mentre le luci si riaccendevano. Ci alzammo pronti per affrontare la prima lezione dell'anno, ma mentre scendevo gli scalini Rigsby mi fermò "Selena, puoi venire qui un attimo?" "Ci vediamo in classe" dissi rivolta alle mie migliore amiche per poi raggiungere il professore "E' un piacere rivederla professor Rigsby" dissi sorridendo "Il piacere è tutto mio. Avrei bisogno di un favore" "Mi dica" "Vedi, c'è un nuovo studente e vorrei che tu gli facessi fare un giro della scuola e spiegargli come vanno le cose qui" "Ok, nessun problema. Dove lo posso trovare?" gli chiesi "Credo che sia qui fuori" mi rispose andandosene. Sospirai. Rigsby era fatto così. Uscii dall'auditorium e mi scontrai con qualcuno "O mio Dio, scusa" dissi alzando lo sguardo "Riusciremo a incontrarci senza scontrarci?" mi chiese lui ridendo e facendo ridere anche me "Tu devi essere Sel" continuò. Io lo guardai interrogativa "Ho sentito la tua amica che ti chiamava" spiegò "Oh, giusto... Non dovresti essere in classe?" gli chiesi "Sono nuovo e quel professore strano mi ha detto che mi avrebbe trovato una guida" "Ah, quindi sei tu il mio ragazzo nuovo" questa volta fu lui a guardarmi interrogativo "Sono la tua guida, ti farò fare un bel giro turistico" "Quindi credo di dovermi presentare" disse "Sono Logan, Logan Jackson" continuò porgendomi la mano "Piacere Logan, io sono Selena Hale, ma puoi chiamarmi Sel" gli risposi stringendo la sua mano "Bene. Allora, da dove cominciamo?" mi chiese curioso "Vediamo un po'... Quale è il tuo talento?" "Ho tanto talenti" "Perchè sei qui?" "Oh, per la musica" "Perfetto! Ti faccio conoscere il tuo nuovo professore, con lui passerai la maggior parte del tempo. Le altre lezioni sono obbligatorie, tranne quelle di danza, quelle sono facoltative, se vuoi frequentarle devi iscriverti" gli spiegai mentre lo portavo nell'aula di musica "Per caso qui c'è una squadra di basket, o di qualsiasi altro sport?" "Certo. Abbiamo la squadra di basket, quella di pallavolo, quella di nuoto, le cheerleader... Insomma qui puoi trovare tutto quello che solitamente si trova in un normale liceo" gli risposi fermandomi davanti alla porta dell'aula di musica "Dopo di te" dissi facendogli segno di entrare. 
 
Dopo circa un'ora avevo fatto fare a Logan il giro dell'intera scuola e l'avevo conosciuto meglio. Aveva 16 anni ed era nato e cresciuto a New York, ma si era dovuto trasferire a Los Angeles a causa del lavoro del padre. Suonava qualsiasi tipo di strumento e scriveva anche delle canzoni. Amava lo sport e da quel che avevo capito faceva surf. 
"Grazie mille per il giro" mi disse mentre mi fermavo davanti al mio armadietto "Di niente, è stato un piacere" gli risposi "Per qualsiasi cosa mi trovi in giro" continuai "Grazie" disse sorridendo per poi andarsene. Fece pochi passi e poi tornò sui suoi passi "In verità una cosa ci sarebbe" disse, io lo guardai "Mi servirebbe una guida per la città, sai sono appena arrivato" continuò "Stai cercando di passare del tempo con me?" gli chiesi "Se fosse così accetteresti?" "Con molto piacere" gli risposi sfoderando uno dei miei migliori sorrisi "Soprattutto se hai una macchina, sai i mezzi pubblici non sono il massimo se vuoi visitare la città in un pomeriggio" proseguì "Credo di poter fare di meglio, ho una moto e due caschi" "Perfetto! Ci vediamo alla fine delle lezioni, sugli scalini fuori" dissi "Ok, a dopo" mi rispose sorridendo e allontanandosi definitivamente. 
 
L'attesa per l'ora di pranzo era volata e io non vedevo l'ora di passare un po' di tempo con i ragazzi. "Si può sapere dove eri finita dopo l'assemblea?" mi chiese Emily "Ho dovuto fare da guida a un nuovo alunno" le risposi mentre entravamo in caffetteria "Ed è carino?" chiese Victoria "Mmm mmm" "Wow, che risposta esaustiva" commentò Liz mentre ci sedevamo al nostro tavolo già occupato da Drew, Beck e Nial "Di cosa state parlando?" ci chiese curioso mio fratello "Del nuovo arrivato" rispose Vic. Alzai gli occhi al cielo, non avrebbero lasciato cadere la cosa molto facilmente "Allora, non vuoi sapere niente del mio viaggio in Europa?" mi chiese Beck "E me lo chiedi? Voglio tutti i dettagli" gli risposi rubandogli una patatina "Che ne dici se te li racconto davanti a un bel frappè al THE HILLS?" "Mi piacerebbe molto, ma ho già degli impegni per questo pomeriggio" "Oh, ma davvero? E con chi?" mi chiese curioso "Con lui" gli risposi indicandogli il ragazzo che era appena entrato "Ehi Logan!" esclamai alzando un braccio per farmi vedere, lui sorrise e si avvicinò "Ciao Sel" "Ti va di mangiare con noi?" gli chiesi "Non vorrei disturbare" mi rispose notando lo sguardo di mio fratello "Non disturbi affatto" dissi sorridendo "Ragazzi, lui è Logan, è appena arrivato" continuai presentandolo. Dopo le varie presentazioni iniziammo a mangiare. Logan era un ragazzo davvero simpatico e alla fine era riuscito a farsi accettare dai ragazzi. "Ora capisco molte cose" mi sussurrò Beck all'orecchio "Che cosa vuoi dire?" gli chiesi senza capire "Perchè hai preferito uscire con lui che con me" "Continuo a non capire" "Dai Sel, il ragazzo ti piace" "Non è affatto vero" dissi sentendo le guance andare in fiamme "E allora perché sei arrossita?" "Ti odio" borbottai abbassando lo sguardo "Io invece ti voglio bene" mi rispose scoccandomi un bacio sulla guancia "Ehi voi due" disse con tono minaccioso Liz puntandoci contro una forchetta "Dovresti fare un corso per placare la gelosia" le dissi "E tu dovresti stare un po' più lontana dal suo ragazzo" commentò Drew ridendo "Dobbiamo tornare tutte le volte su questo discorso?" chiese esasperato Beck "Selena è la mia migliore amica e Liz è la mia ragazza, il quadro della situazione mi sembra abbastanza chiaro" continuò "Beck, stiamo scherzando, come sempre. Rilassati" disse Vic scuotendo la testa. A calmare la situazione ci pensò un ragazzo che aveva cominciato a suonare la tastiera e che fu subito seguito da altri musicisti. Nella caffetteria iniziò a diffondersi una musica tutta nuova, improvvisata. Alcuni studenti salirono sui tavoli e iniziatono a ballare a tempo. Scambiai uno sguardo d'intesa con le ragazze e pochi secondi dopo eravamo salite sul tavolo e iniziammo a muoverci seguendo il ritmo della musica sotto lo sguardo ammirato e curioso di molti ragazzi. Era quello che caratterizzava il nostro liceo, quando la musica iniziava, coinvolgeva tutti e non c'era nessun problema, era una cosa normale, era nel nostro DNA. Pian piano la musica terminò e tutti tornarono ai loro posti e ripresero le loro conversazioni. Scesi dal tavolo afferrando la mano che Logan mi porgeva "Benvenuto alla Hollywood Arts" dissi "Credo proprio che questo posto mi piacerà" mi rispose.
 
"Quindi esci con Logan oggi" disse Emily "Si, ma è solo un giro per la città, niente di speciale" le risposi chiudendo il mio armadietto e notando i loro sguardi "Oh, andiamo. So cosa state pensando, ma non è così" mi affrettai a dire "Certo, però devi ammettere che il ragazzo ti piace" disse Vic "Non lo conosco neanche, non voglio trarre conclusioni affrettate. Voglio andarci piano" "Piano come me e Beck?" mi chiese Liz, appoggiata al suo armadietto. La guardai e scossi la testa. Beck e Liz si erano conosciuti durante una visita della scuola per i futuri nuovi studenti. Beck era al primo anno e appena aveva visto Liz se ne era innamorato e le aveva chiesto di uscire. Un paio di ore ed era fatta: Liz si era completamente innamorata di quegli occhi color nocciola, anche se aveva giurato che non sarebbe stato niente di serio.   
"Ragazze, vi prometto che non farò passi falsi" dissi "Ok, ci vediamo questa sera a casa mia" mi rispose Vic "Perfetto, a dopo" dissi dando un bacio a tutte e tre per poi uscire dalla scuola. "Ehi, eccoti" disse Logan appoggiato alla sua moto e con un casco in mano "Pronto a visitare la città degli angeli?" gli chiesi afferrando il casco che mi porgeva "Prontissimo”, mi rispose mettendosi il casco e salendo sulla sua moto da corsa subito seguito da me. Mise in moto e io mi strinsi a lui pronta per partire. 

 

Spazio Autrice:
Era da un po' che volevo scrivere questa storia e finalmente l'ho fatto.
Spero di avervi incuriosito un po' e mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate, 
anche perchè se non interessa a nessuno non vedo il motivo di continuare a pubblicarla.
Incrocio le dita per avere qualche commento.
Niksss
  
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