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Autore: Roxykcor    31/08/2012    3 recensioni
Vi siete mai chiesti come sono andate le visite di Peeta prima di partire per Capitol City? Se lo volete sapere, leggete questa One-Shot! Spero che vi piaccia!
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Peeta Mellark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Osservo la porta in legno con aria assente. Non faccio nemmeno caso all’arredamento vistoso che mi circonda.
Io agli Hunger Games. Come penso di uccidere gli altri tributi? Picchiandoli con una pagnotta?
Verrò ucciso in men che non si dica da uno dei favoriti, lo so per certo. Spero soltanto che faccia in fretta e che non sia doloroso. Una lacrima mi scende chino la testa e inizio a singhiozzare. E poi c’è Katniss.
Non mi sarei mai immaginato di conoscerla in questo modo, perché a me? La ragazza che amo potrebbe anche uccidermi,
infondo in amore e in guerra tutto è lecito no? Bevo le mie lacrime e penso a qualsiasi cosa pur di non riflettere sulla mia morte. 
In quel momento la porta di legno si apre, la mia famiglia entra e io mi alzo per dargli un ultimo addio.
Mia mamma mi abbraccia forte anche se è fredda e non versa nemmeno una lacrima, non posso credere che sia composta anche in questa situazione. Ma poi vedo che abbassa la testa, si tocca la fronte e tira su col naso, capisco che mi sono sbagliato.
I miei fratelli mi abbracciano e mi dicono che devo essere forte, sì, come se fosse facile … come se stessero andando loro a morire!
Poi vedo mio padre che si asciuga alcune lacrime con un fazzoletto sporco e guarda in alto, per farsi forza. Mi abbraccia e si gira per guardare gli altri che capiscono e escono fuori.
<< Peeta >> La sua voce si spezza.
<< Ho paura >> Mi lascio scappare continuando a piangere. 
<< Lo so ma tu sei forte. Devi capirlo, figlio mio. >> Si sforzava di tenere un tono di voce duro ma io sapevo che quel tono trapelava dolore.
<< Non ho chance. Nessuna papà! Lo volete capire?! Morirò! >> urlo dalla frustazione.
<< No, tu non capisci. Puoi vincere. >> Faccio una smorfia e smetto di piangere, nemmeno quello mi riesce più. << Figliolo, sei importante. So che là dentro farai la differenza. Io lo so perché ti conosco, Peeta. Hai da offrire tanto, sei speciale. >>
Lo fisso. Non stacco gli occhi da lui nemmeno per un secondo per paura che possa dissolversi nell’aria. << Ti voglio bene. >> Gli dico strizzando gli occhi.
<< Anche io e questo non è un addio, ma un arrivederci. Ti rivedrò presto Peeta. >> Mi mette una mano sulla spalla e poi la lascia ricadere sul fianco, stanco.
<< Il tempo delle visite è scaduto >> ci informa un pacificatore che toglie mio padre.
Vedo la porta richiudersi alle sue spalle così come il mio futuro.
So che non ci saranno altre visite ma non importa, almeno non perderò nessun’ altro di importante. 

Spazio autrice:
Vi ringrazio di aver letto la mia storia e spero tanto che vi sia piaciuta. Lo so, è un pò corta ma avevo paura di esagerare.
Se volete farmi sapere cosa ne pensate recensite, si accettano suggerimenti o critiche.
Un bacio a tutti, Roxy! 
  
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