'-Ok, allora ti propongo una cosa più alletante.- disse con una voce che mi incuriosì molto.
-Ti ascolto.- dissi avvicinandomi a lui realmente interessata di sapere cosa tramava la sua testa.
-Strip-poker.-
Quasi non gli risi in faccia.
-Cosa? No!-
-Cosa c'è? La piccola Gilbert ha paura di perdere?- disse canzonatorio.
-Non è quello...-
-Oh ho capito, hai paura che il tuo corpicino da cheerleader non possa competere con quello di tutte le ragazze con cui sono stato.-
Mi innervosii visibilmente.
Infondo cosa poteva significare una partita o due? Avrei interrotto il gioco appena le cose si sarebbero messe male per me.
E di certo non gliela avrei data vinta, non mi sarei ritirata troppo presto.
-Accetto.- lo interrupi orgogliosa.'