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Autore: four    31/08/2012    4 recensioni
“Justin, possiamo andare via di qui? Non mi piacciono per niente gli aeroporti.. Tutte queste persone che si devono dire addio, e poi soffrono come cani abbandonati” gli chiese lei “O magari si rivedono, proprio come noi. Non credi?”
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Say Goodbye
se ami una persona, devi lasciarla andare



La ragazza stava aspettando il suo fidanzato da una buona oretta, a causa di ritardo da Tokyo.
Quando finalmente vide il suo ragazzo, gli corse incontro abbracciandolo saldamente. Mi sei mancato gli disse “Anche tu, piccola” rispose lui.

Lui era Justin Bieber. Cantante ventenne di fama internazionale, appena tornato dal suo tour promozionale che aveva toccato circa otto paesi.
Lei, invece, era Michelle Foster. Diciannovenne inglese trasferitasi in California all'età di cinque anni.
Si conobbero casualmente un anno e mezzo prima, in una pizzeria. Si amavano. Si amavano tantissimo, avrebbero fatto di tutto l'uno per l'altro.

Justin, possiamo andare via di qui? Non mi piacciono per niente gli aeroporti.. Tutte queste persone che si devono dire addio, e poi soffrono come cani abbandonati” gli chiese lei “O magari si rivedono, proprio come noi. Non credi?” cercò di sdrammatizzare lui, senza però tanto successo. “Certo, ma in quel tempo in cui non si sono visti come pensi che si siano sentiti?” lui, senza replicare, l'abbracciò. Sapeva benissimo che lei soffriva molto la lontananza, come dopotutto soffriva anche lui. Pensava sempre che lei meritasse il meglio, e stava iniziando a pensare che forse un ragazzo che fosse sempre presente, era il meglio per lei.

Ehi Kenny, ti posso parlare?” Erano trascorsi tre mesi, e in quel tempo Justin e Michelle erano stati uniti come non mai. “Certo Justin, dimmi” rispose l'omone. “Ecco, vedi, si tratta di Michelle.. Tra poco più di cinque settimane dovrò iniziare il tour e lei rimarrà nuovamente da sola. Io la amo, non voglio che soffra. Perché è questo che fa quando siamo lontani, lei è molto sensibile e suo fratello mi ha detto che piange ogni santa sera. Però non le posso neanche chiedere di venire con me. Infondo starò via da casa più di un anno, e ciò significherebbe che anche lei dovrebbe rinunciare a vedere i suoi familiari per cosi tanto tempo. Dio, non so che fare” sputò d'un fiato il ragazzino, singhiozzando. Kenny lo guardò con fare paterno e, accarezzandogli la schiena dolcemente, gli disse “Sai, Justin. A volte quando si ama una persona, devi lasciarla andare. Forse è la cosa migliore per entrambi. Lei troverà un nuovo ragazzo e sarà felice, e lo stesso vale per te. So quanto l'ami e so anche che farai la scelta giusta, quella che secondo te è più opportuna. So che sceglierai la sua felicità piuttosto che la tua, e sappi che qualunque cosa sceglierai di fare, avrai l'appoggio di tutti.

Justin ci pensò e ci ripensò e concluse che lasciare la sua piccola, dolce, amata Michelle, sarebbe stata la cosa migliore da fare. La cosa migliore per lei. Eppure si sbagliava, perché la ragazza avrebbe preferito cento volte non vederlo per mesi, ma sapere che era suo, piuttosto che non vederlo e sapere che non era suo.



Entrambi stavano malissimo, era diventata un'agonia svegliarsi tutti i giorni. Eppure dovevano farlo.

Il ragazzo scriveva su Twitter frasi dedicate a Michelle, senza menzionarla, ma lei capiva.

Un giorno invece, le arrivo un messaggio privato:

Direttamente da @justinbieber: continuo ad amarti. L'ho sempre fatto e sempre lo farò. Perdonami piccola mia, ti prego. Ti amo”


E queste semplici parole, fecero sorridere la ragazza. Per la prima volta dopo la loro rottura.






   
 
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