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Autore: Miky Castiel Winchester    31/08/2012    2 recensioni
Patto con Crowley, fine della guerra civile, e morte di Raffaele, ma tutto ha un prezzo! Castiel torna vittorioso ma allo stesso tempo sconfinitto in Paradiso,sconfitto nel cuore e nell'anima, perchè per seguire la sua folle causa,aver assorbito le anime del Puragotorio, è costato lui ogni cosa.. è costato lui la sua sola famiglia,è costato lui, l'amicizia con Sam, e specialmente quella con Dean, la sofferenza profonda di Castiel,l'incredulità di Dean, la sua delusione ed una amicizia talmente profonda da celare ogni cosa.. tutto tornerà mai come prima?
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Sesta stagione
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The man who would be King

 

Era già passata una settimana, solo una, da quando Sam e Dean avevano scoperto che il loro migliore amico Castiel,lavorava con Crowley,voleva come il re dell’Inferno, aprire le porte del Purgatorio, assimilare più anime possibile per diventare invincibile,lui le voleva per fermare la guerra civile in Paradio, il demone invece, per far inginocchiare definitivamente l’Inferno intero ai suoi piedi. Castiel,non disse nulla a Sam e Dean di questa sua collaborazione con l’ex demone degli incroci,d’altronde cosa avrebbe dovuto dirgli?! Non avrebbero capito che quella” dannata alleanza” l’aveva stretta per un solo motivo in verità, “salvare loro!”  salvarli dall’arcangelo Raffaele, il motivo principale era questo,la loro salvezza per lui contava anche più di quella guerra che aveva  combattuto  stremato per mesi e mesi. Ma ora.. ora era tutto finito con loro,avevano scoperto il suo sporco segreto,il suo cuore colmo di dolore,rimorso, non si era mai sentito così,aveva capito cosa significava amare avere dei sentimenti grazie a Sam e Dean, ed ora capiva quanto quelle sensazioni da lui prima d’ora mai provate, potessero portare anche un enorme sofferenza,perché era così che si sentiva,soffriva così tanto che sentiva come se il suo cuore si fosse disintegrato,frantumandosi in tanti piccoli,anzi minuscoli frammenti, e dentro quel corpo non restava più nulla se non l’ anima dolorante e tormentata di un angelo decaduto che per egoismo, e sete di vendetta, aveva perso l’unica cosa a cui teneva davvero,quei due ragazzi che aveva imparato a considerare “Fratelli”. Tutto quel potere che bramava avere prima che loro scoprissero la verità, lo rese avido,sentiva il desiderio non solo di uccidere Raffaele come era giusto, voleva  anche diventare re! Re del Paradiso, del Purgatorio, per essere temuto e rispettato da tutti come lo era quel Dio,quel Padre che aveva sempre amato  e pregato per avere un segno,un segno che gli facesse capire se stava agendo bene o no, un segno che però non gli era mai stato mandato. Tutto era finito in quelle due settimane in cui la loro amicizia si era spezzata a causa del suo tradimento fatto a fin di bene, aveva raggiunto il suo scopo,aveva aperto le porte del purgatorio con Crowley,aveva preso le anime che gli servivano ed aveva vinto brillantemente la guerra civile,era riuscito ad evitare che Sam e Dean lo fermassero, e quel potere che aveva distrutto la sua razionalità,ma soprattutto la sua famiglia, quella anime raccolte nel Purgatorio, tutta quella dannata e nuova forza era ancora dentro di lui..ed ora..ora era in Paradiso,il suo angolo di Paradiso,un giardino innevato,stava seduto su una panca d’acciaio sotto due grandi alberi semi spogli,di fronte a lui,il mare,il mare in tempesta ed i lampi che cadevano su di esso illuminavano il cielo scuro, lui si sentiva come quel mare in burrasca, una burrasca interiore era la sua. In tutta la sua esistenza aveva assistito a vere catastrofi, ma in tutto quel dolore che lo attanagliava e che lo faceva sprofondare in un abisso senza fine,la sofferenza più grande era stata vedere lo sguardo deluso di Dean,  Castiel  teneva la testa bassa,gli occhi leggermente socchiusi e lacrime cominciarono a venir giù cadendo sulla candida neve, ripensava a quegli occhi,gli occhi del suo migliore amico ormai devastati e delusi .

“Cass”…

Una voce familiare alle sue spalle lo vece sobbalzare,con la manica del trench si asciugò frettolosamente le lacrime intrise di dolore e senso di colpa, e si girò lentamente, non riusciva a credere che quella voce appartenesse a lui,era il suo migliore amico quello li,o forse ex migliore  amico visto che aveva tradito lui e Sam per le sue manie di grandezza,cercando di proteggerli nel modo più sbagliato che potesse esistere. Si alzò andandogli in contro ancora incredulo e preoccupato.

“Dean.. ma… ma cosa ci fai qui? Oh non.. non sarai morto vero? E Sam? dov’è?”

“No no tranquillo.. è solo che..ho solo chiesto un piccolo favore Castiel..e lo hanno concesso solo a me, Sam è rimasto a casa,mi è stato detto che ti avrei trovato qui..nel tuo angolo di Paradiso.”

Un favore.. per venire in Paradiso? Perché Dean?” sussurrò l’angelo senza avere il coraggio di guardarlo negli occhi.

“Cercavo te Castiel a dire il vero..io.. devo..anzi..volevo parlarti” rispose Dean con voce roca.

“Vuoi.. vuoi.. ancora parlare con me?.. l’ ultima volta che ci siamo visti.. eri deluso per ciò che avevo fatto, per l’alleanza con Crowley, mi hai lasciato nel..cerchio di fuoco, io ti volevo solo spiegare “Perché” ho agito così, perché non vi ho detto nulla,io volevo solo proteggervi,l’ho fatto per voi, e specialmente per te Dean..ma non ha importanza.. tu..e Sam non volete più essere miei amici no? q..quindi che..che..importanza ha tutto questo?... non capisco nemmeno perché volevi parlare con me”

Le lacrime tornarono a rigare il viso di Castiel,e lui si sentiva tremendamente imbarazzato di piangere davanti a Dean,avrebbe voluto tanto non farlo per non fargli capire quanto la fine della loro amicizia lo facesse star male,voleva essere una di quelle persone che erano capaci di tener tutto dentro,ma non vi riusciva nonostante i suoi sforzi.

“Cass io..”

Castiel finalmente trovò il coraggio di alzare lo sguardo su Dean e vide ciò che non si sarebbe mai aspettato,anche Dean stava piangendo,si passava la mano sul volto per nascondere le sue lacrime.

“Mi dispiace tanto Cass” sussurrò.

“Tu mi hai insegnato il significato di libertà e di libero arbitrio,mi hai insegnato che ognuno di noi è artefice del proprio destino e che c’è sempre una scelta io volevo solo … proteggerti mettendo in pratica i tuoi insegnamenti Dean, volevi fossi orgoglioso di me ”

Entrambi continuavano a piangere,una folata di vento li investì,facendo svolazzare il trench di Castiel, e la giacca di pelle marrone di Dean,si fissavano intensamente negli occhi sembrava quasi comunicassero con lo sguardo,come se comunicassero a l’altro tutto il dolore che albergava nel cuore,per come le circostanze si erano svolte,per quell’amicizia forse distrutta per l’eternità.

“Tu hai fatto tutto questo davvero per me?.. per Sam? perché.. fossi orgoglioso di te Cass?.. io ero già orgoglioso di te,della nostra amicizia lo sono sempre stato”

A quelle parole Castiel rimase come stupefatto, si avvicinò ulteriormente a Dean lasciando su quelle neve tanto belle ed immacolata le impronte delle sue scarpe.

“D..davvero eri già orgoglioso di me..e della nostra amicizia Dean?” sussurrò l’angelo.

“Certo che si Cass,volevo..solo che tu lo sapessi,e volevo ricordati che dopo Sam e Bobby tu sei davvero come un fratello per me,tu.. è vero io sono rimasto deluso dalla tua collaborazione con Crowley però … io voglio darti un’altra occasione perché tu sei mio amico! non mi importa se sei un angelo,un demone,un umano,il re del Paradiso,del maledetto Inferno,o del dannato Purgatorio,tu sei mio amico,siamo amici e niente potrà mai cambiare ciò!”

Castiel dopo quelle parole che tanto sognava di sentirsi dire, capì che la loro amicizia speciale non era finita nonostante tutto quello che aveva combinato da egoista e grande imprudente,capì che la sua famiglia era li per lui,e che sempre ci sarebbe stata,le lacrime di entrambi non accennavano a fermarsi dallo scendere giù copiose dai loro visi fino al suolo. D’un tratto il corpo di Castiel si illuminò sotto lo sguardo preoccupato di Dean che dovette coprirsi gli occhi con il braccio. La luce dal  corpo di Castiel, salì subito in alto fino al cielo nuvoloso,lui e Dean la fissavano come incantati ed infine quel turbinio di fasci luminosi formatosi sparì! Castiel realizzò subito cosa accadde,le anime del purgatorio che aveva assorbito per battere Raffaele  erano uscite dal suo corpo lo avevano finalmente lasciato ed adesso dentro quel corpo cera solo lui,era tornato il solito vecchio angelo con i soliti e vecchi poteri.

“Perdonami per tutto Dean.. le anime sono sparite..sono tornato ad essere il solito angelo..sono..di nuovo normale”

“Le anime..quella luce..erano loro vero?”

“Si Dean.. non ci posso credere sono tornato..”

“Bentornato Cass,anzi bentornato fratello!”

“Perdonami per tutto ciò che ho fatto se puoi Dean” sussurrò debolmente Castiel.

Abbassò di nuovo la testa al suolo e Dean fece altri due passi avanti per essergli più vicino,allungò il braccio verso l’angelo poggiandogli una mano sulla spalla.

“E’ tutto ok Cass, è tutto ok,sono qui,va tutto bene”

Castiel alzò la testa fissando la mano di Dean sulla sua spalla,quelle due settimane in cui credeva di aver perso Sam e Dean in particolare, erano state agghiaccianti per lui ma adesso.. almeno con Dean,il suo prediletto,era tutto come prima,anzi migliore,il loro legame profondo si era rafforzato ulteriormente. Si guardarono per pochi secondi sorridendo quando Dean fece scivolare la mano dalla sua spalla e con uno scattò abbraccio Castiel! L’angelo rimase come impietrito e continuando a piangere insieme all’amico, ricambiò l’abbraccio,era la prima volta che Dean abbracciava qualcuno che non fosse il suo adorato fratellino Sam, e per Castiel invece, quello era il primo abbraccio mai ricevuto, uno continuava a stringere l’altro con forza in un abbraccio quasi eterno,dimostrando che..

“ la famiglia non è costituita solo da quelle persone che hanno un legame di sangue,e che per amore di quelle persone che si considerano la propria famiglia,si può mettere da parte ogni cosa, anche l’ambizione di diventare re del Purgatorio,un re forte,perché la famiglia è la cosa più importante che esista!”.

  
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