Storia partecipante alle pre-selezioni del LIBROCONTEST
Corre, la giovane ragazza, per le strade affollate di New York.
Le luci della grande città l'abbagliano, le impediscono di capire dove si trova.
Ma continua a correre, perchè lei lo sa.
Lo sa che se si ferma due grandi mani la afferreranno da dietro, e allora la luce del sole non la rivedrà mai più.
In quel momento vorrebbe soltanto essere a casa sua, nel suo paese, con il suo папа.
Ma invece si trova a New York, perchè le avevano detto che le avrebbero dato un lavoro da modella.
Però non era vero.
Le gambe si fanno pesanti, il cuore batte all'impazzata.
Continua a correre, non si ferma, un piede davanti all'altro.
Ma loro sono più veloci, e la prendono.
E poi il buio, dovrà tornare insieme alle altre in un seminterrato, dove tutto gira ed è leggero, e le siringhe giacciono sul pavimento mentre l'ennesima adolescente dai sogni infranti viene profanata.
Il cielo piange per lei.
<< Hai visto, papà? Sto bene! Ci hai salvate tutte. >>
Ma tuo padre non ti può più sentire, sul tavolo della sala autopsie.
<< Grazie di essere venuto.>>
Ma tuo padre non ti può più sentire, sul tavolo della sala autopsie.
<< Grazie di essere venuto.>>
E il cielo piange per lei.
In Russia sta nevicando.
D'altronde, l'amore del padre è talmente forte da sciogliere persino la neve.
In Russia sta nevicando.