QUANDO NON DEVI LASCIARE LE PERSONE IN TERRAZZA DA SOLE:
-vado un po’ dentro!-. Annunciò mio fratello, condannando la mia amica Tina ad attimi di sofferenza in compagnia della sottoscritta.
-Tina, è buio! Potrebbe saltare qualcuno dall’ombra!-. Dissi spaventata da tanto buio con solo le luci fioche della villa della mia amica.
-Andiamo, chi potrebbe mai venire a mezzanotte?-. Domandò Tina.
-Dracula, IT, Licantropi, Zombie, L’arma 11…-. Elencai prima che la bionda m’interrompesse.
-Hai finito? Ammetto che l’arma 11 sia un po’ spaventosa, ma non esiste!-. Mi urlò scocciata Tina.
-Oh, no! Questo è quello che Striker ti vuole far credere! La lega anti-mutanti esiste! E io presto diventerò una mutante!-. Dissi ambiziosa.
-Andiamo, e come farai? Dalila, i mutanti non esistono!-. Urlò ancora la mia amica.
-Con delle scariche elettriche incrementerò l’attività del mio cervello, diventando una telepate! CHARLES XAVIER, VIENI A PRENDERMI!- Urlai salendo sul tavolo, sotto gli occhi sorpresi della biondina scettica.
-ah, e potrebbe venire anche Victor Creed! Sai, io credo che si trovi qui…-. Continuai inconsapevole di star mettendo a dura prova la pazienza di Tina.
-Andiamo, Victor Creed! Sei matta!-. Disse lei, ribadendo l’ovvio.
-Senti questi rumori? Qualcuno sta venendo da noi!-. Sussurrai prima di prendere un arnese con due punte affilate dal barbecue.
All’improvviso una figura apparve e , appena entrata sulla terrazza, la aggredì.
-VICTOR CREED, NON SO COSA TU ABBIA FATTO AGLI ALTRI, MA IO SONO PIU’ FORTE!- Urlai appena lo atterrai.
-non ti lascerò mai più sola senza una camicia di forza!-. Disse stordito mio fratello, ma in fondo le sue unghie e la sua pettinatura facevano pensare a Victor…

angolino di cioccolata (?) dell'autrice
ah, che bei momenti quelli passati con Tina! Si ride sempre, specialmente durante le mie pazzie!
Ci tengo a precisare che non ho pubblicato questa storia su X-Men (film) perchè si parla (ossessivamente) di Victor Creed tra amiche (di cui una spaventata)