Capitolo Due.
Il primo giorno di scuola va avanti, ma la noia iniziale ormai è svanita. Alcuni non vogliono dimenticarsi questo giorno per nulla al mondo, altri, invece, non vedono l'ora che sia domani. Blair e le sue amiche - o sarebbe meglio dire tirapiedi? - si trovano sedute fuori con dei fascicoli in mano e una lunga fila di matricole d'avanti ai loro occhi.
Ogni anno alla Constance, vostra altezza B.,
sceglie tra le varie matricole chi è degna
di poter essere considerata sua schiava,
ops, volevo dire "amica".
Mettetevi anche in fila, piccole illuse,
ma la Regina è molto rigida e severa.
Attente a non farla arrabbiare.
Uno sbuffo sonoro fa voltare alcune delle ragazze che si trovavano in fila. Le loro espressioni confuse si tramutano subito, facendo spazio ad un sorriso quasi ammaliato. Santana si avvicina lentamente a loro, sorridendo in modo dolce, poi si ferma proprio d'avanti a Blair, guardandola negli occhi come se volesse sfidarla. Buon giorno. Saluta in modo cortese, spostandosi una ciocca di capelli scuri dietro l'orecchio. La castana sospira e assottiglia lo sguardo, digrignando appena i denti. Lo era. Dice semplicemente, sforzandosi di sembrare tranquilla. Ma come poteva? L'anno scorso la Lopez non aveva fatto altro che rovinarle tutti i piani, metterle i bastoni tra le ruote, e nessuno se ne rendeva conto, tutti l'amavano. Hai saputo la notizia? La nostra cara S è tornata. Parla la mora, sorridendo ancora. Per tutti gli altri quello è un sorriso amichevole, dolce, felice. Per Blair, che invece conosce la vera Santana Lopez, è un sorriso di sfida, divertito, perfido. La queen si alza lentamente e la guarda negli occhi, sorridendo a sua volta. Il suo è un sorriso finto, irritato, lo si vede dagli angoli della bocca che sono forzatamente tirati su e dal leggero movimento del labbro superiore. La castana fa per parlare, ma un urlo femminile la fa fermare. Tutti si voltano verso il rumore e vedono una ragazza bassina. A primo impatto può sembrare una matricola, ma non lo è. Ha i capelli lunghi, castani, macchiati di una sostanza bianca; la mano trema leggermente e stringe con forza un pezzo di stoffa rosa; il volto è rosso dalla vergogna, le labbra socchiuse alla ricerca di aria e gli occhi spalancati, lucidi di imbarazzo. Un ragazzo le si avvicina e circonda le sue spalle con un braccio, allontanandosi lentamente con lei. Lui è alto, capelli neri, viso innocente. Dan Humprey, povero sfigato di Brooklyn, e la sua cugina di secondo grado, Rachel Berry, altrettanto sfigata. Tutti cercano di capire cosa è successo e uno scoppio improvviso di risate lo fa capire a tutti. Seduta su di un tavolino, accerchiata dalle sue amiche, si trova Quinn Fabray. Le gambe accavallate, fasciate da dei jeans scuri, attillati; la maglietta a rete nera, sotto la quale si trova un top dello stesso colore, fa vedere la pancia piatta della ragazza; i capelli biondi ondulati cadono sulle sue spalle. Il volto è quello di una bambolina: labbra, naso, orecchie, occhi, tutto perfetto; a rovinare quest'armonia dolce c'è il ghigno che è stampato sulle sue labbra rosee. Le mani curate giocano distrattamente con un cucchiaino e un bicchierino bianco contenente dello yogurt. Santana vorrebbe ridere, Blair lo sa bene, ma si trattiene, deve continuare quella sua messa in scena, deve fare la parte della dolce. Infatti volta le spalle alle altre e raggiunge i due che si stanno allontanando, uscendo un fazzoletto bianco e aiutando la ragazza a pulirsi dallo yogurt. La Waldorf alzò gli occhi al cielo e si sedette nuovamente, non prima di aver sorriso compiaciuta alla bionda, la quale ricambia il saluto con un gesto del capo e un sorrisetto divertito.
Povera R., il primo giorno di scuola è sempre un disastro per te.
Non ricordate? Beh, vi rinfresco la memoria.
Due anni fa, Rachel Berry, fa la sua entrata in scena
rotolando per le scale e strappandosi la gonna.
L'anno scorso una macchina la inonda
con l'acqua di una pozzanghera e,
come se non bastasse, invece di andare nel bagno
delle ragazze si ritrova in quello sbagliato.
E quest'anno lo yogurt. Qualcosa mi dice che la fortuna
non ti vuole come amica, cara R., perché non ti ritiri?
Mi dispiace tanto, Quinn è fatta così. Dice Santana, facendo un ottima espressione dispiaciuta, finendo di pulire la ragazza, la quale si è appena ripresa dallo shock. Il ragazzo, Dan, socchiude le labbra, sta per dire qualcosa, ma l'arrivo di un'altro ragazzo lo blocca. Chuck Bass si è avvicinato ai tre, sogghignando in modo preoccupante. Posa il braccio attorno alle spalle della mora, la quale lo guarda con un sopracciglio alzato. Vedo che anche quest'anno hai dato spettacolo, Berry. Dice tranquillo, senza preoccuparsi del fatto che la ragazza potrebbe essere già stata umiliata abbastanza. La Lopez lo capisce e, visto che deve continuare il suo teatrino, decide di aiutarla. Passa un braccio attorno alla vita del ragazzo, gli sorride dolcemente, poi si lecca le labbra. Chuck, che ne dici se ci allontaniamo un po'? Chiede a bassa voce. Chuck la guarda, poi sorride malizioso e, senza degnare di uno sguardo gli altri due, si volta e si allontana, tenendo la ragazza stretta a se. Prima di allontanarsi completamente, però, si volta verso Blair e le fa l'occhiolino. La castana scuote la testa e sospira, poi torna ai suoi affari di stato.
Pat's Corner:
Ciao a tutti! Ho aggiornato in fretta, visto che l'ispirazione mi è tornata subito. Piano piano entreranno tutti i vari personaggi, spero di non essere troppo OOC, anche se per sicurezza io l'ho messo nelle avvertenze, se non sbaglio xD Ora, ringrazio Raffy240 e Fecalina per aver recensito il capitolo precedente. Grazie a Raffy240 e glinda1990 per aver messo la storia tra le preferite. E grazie a Scott per aver messo la storia nelle seguite. Spero che il capitolo sia di vostro gradimento :) Saluti, Pat.