Fanfic su artisti musicali > Michael Jackson
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Autore: Elyod    01/09/2012    3 recensioni
Michael non si muoveva.
“Che c'è, mio piccolo e adorato fratellino?”- chiesi facendo una vocina dolce.
Bah, avrei voluto dirgli direttamente “Piccola peste, togliti dalle palle!” ma no, mamma e Joseph ci volevano dolci ed educati.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Mio Dio, Michael muoviti!”- gridai. La mia pazienza si stava esaurendo. Quella piccola peste di mio fratello era chiuso in bagno da più di venti minuti. E io? Appoggiato con la schiena al muro ad aspettare.

“Michael, tuo fratello ha ragione. Le sai le regole: cinque minuti ciascuno.”- intervenne la mamma che non ne poteva più delle mie urla.

“Sto uscendo, mamma! Un attimo.”- rispose lui. La voce gli tremava per la felicità.

Che stava tramando in bagno? Volevamo scommettere che stava curando qualche animaletto trovato per strada?

“Neanche nel giorno del mio compleanno posso andare in bagno in santa pace...”- borbottai non troppo piano in modo che anche Michael mi sentisse.

Ogni giorno la stessa storia. Tutti ci stavano più del dovuto e non rispettavano i turni.

Così andava a finire che a me spettava l'ultimo turno e dovevo aspettare, aspettare e aspettare gli altri che facevano con comodo.

“Finalmente sei uscito!”- esclamai vedendolo uscire e chiudersi la porta alle spalle.

“Ehm, Michael non sei mica un fantasma, togliti da davanti la porta!”- dissi con impazienza.

Me la stavo facendo sotto, avevo BISOGNO di entrare in bagno. E di rimanerci per un po'. Da solo.

Ma Michael non si muoveva.

“Che c'è, mio piccolo e adorato fratellino?”- chiesi facendo una vocina dolce.

Bah, avrei voluto dirgli direttamente “Piccola peste, togliti dalle palle!” ma no, mamma e Joseph ci volevano dolci ed educati.

“Chiudi gli occhi.”

“Cosa?! Michael togliti di mezzo, non ho tempo per giocare.”

“Se non chiudi gli occhi non passi.”- disse facendosi serio.

“Oddio, va bene li ho chiusi. Dove.. MICHAEL! Mi hai fatto sbattere il mignolo allo spigolo della porta! Ma che ho fatto di male per meritarmi questo!?”

“Apri gli occhi.”

Mentre cantavo “Alleluia” per ringraziare il cielo, notai che il piccolo bagno della piccola casa nella non troppo piccola Jackson Street era diverso dal solito.

“Hai decorato il bagno... per me?”- chiesi guardando con stupore gli addobbi appesi alle pareti.

Michael annuì.

“Oh guarda, un biglietto sullo sgabello... circondato da caramelle!”- Mmh, quanto amavo le caramelle. -” oh che DOLCE il mio fratellino adorato! Ma non dovevi...” “L'ho fatto con piacere!”- mi interruppe lui contentissimo. “FAMMI FINIRE. Non dovevi fare tutto questo per me solo per questo compleanno. Potevi farlo anche per quello degli anni passati. Ma tranquillo, da bravo fratello che sono, ti perdono.”

Lui rimase li fermo a fissarmi contento.

“Ma ora esci da qui.”

Io e il bagno avevamo URGENZA di rimanere da soli.


“Prima posso prendere una caramell...”

“Anche due! Basta che ti togli dalle pall... che esci dal bagno per favore.”

“Me ne vado!”- concluse chiudendosi la porta alle spalle.

“Caro bagno, finalmente soli!”- borbottai felicemente.
  
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