"Solo due settimane fa ho scoperto la verità su
tutto quello che è successo. Per fortuna non mi sono distratta troppo in questi
giorni.
Il dolore mi ha fatto solo concentrare su ciò che dovevo fare invece che su se
stesso" -Pssst... ehi Miyazawa!- giro lo sguardo intorno a me e vedo una mia
compagna di fianco a me che mi sventola una mano davanti alla faccia -Non è il
momento di distrarsi... non pensi?-.
Le sorrido "Ha ragione, perfettamente ragione!
Devo tornare al mio esame.
Si, non ci credo ancora, ma il tempo è volato e il mio bel mesetto è passato
come lo schiocco delle dita. Quindi ora sono nella mia aula che però ora mi
sembra davvero diversissima dall'aula di sempre.
Silenziosa, la tensione sembra palpabile e respirabile nell'aria... ora basta!!!
Devo concentrarmi sull'esame!!".
*******
Esco di casa. E' domenica e oggi appendono i cartelloni con i risultati degli
esami alla mia scuola. Devo fiondarmi per vedere se sono stata promossa.
Entro nel cancello e incontro Rika e Meimi -Ciao Tsukino!!-
-Ciao ragazze- rispondo con un lieve sorriso. Fa un po' impressione vederle
senza divisa. Ormai inizia a fare davvero caldo -Allora? Avete già visto i
risultati?-
-No, siamo appena arrivate come te. Andiamo tutte insieme dai!!- esclama Rika.
Che cara amica... certo lei sprizza sempre gioia da tutti i pori.
-Fooorza!!! Dobbiamo essere state promosse tutte insieme, perchè andremo tutte
allo stesso liceo e saremo nella stessa classe!- esclamo trascinandole con me.
Ci fermiamo davanti ad un po' di gente che esulta -Eccoci!!- grida Meimi alla
nostra destra -Laggiù ragazze!! Siamo promosse!!!!!-
-IUPPY!!!!!!!!!!!!!- non possono mancare qualche lacrima di commozione e
felicità seguite da abbracci vari e urletti di gioia.
"Andremo tutte allo stesso liceo. Alla Hokuei ovviamente e mi toccherà come al
solito mettere la divisa che a Yukino va piccola, ma se potrò stare con le mie
amiche... nulla mi renderà triste!!
Come? Asaba?
E chi è? Non mi pare di conoscere nessuno con questo nome e voi?!" Scoppio a
ridere e trotterello verso l'uscita dell'edificio. Mi fermo fuori aspettando che
le mie amiche siano di fianco a me, poi alzo lo sguardo all'edificio scolastico
"Addio... addio cara scuola. Grazie di tutto!".
Sto per avviarmi allegramente quando nel girarmi sbatto contro qualcuno -Ohi...
mi scusi-
-Ehilà Tsukino! Quanto tempo!- alzo lo sguardo per vedere chi è. Asaba...
-E tu che vuoi qui?- chiede minacciosa Rika mettendosi davanti a me per
dividerci
-Oh ciao! Tu sei la tira-schiaffi vero? Mi pare che la scorsa volta non ci sia
stata la possibilità di presentarsi-
-Asaba- gli dico, poi alzo lo sguardo sorridente -Lei è Rika. Rika lui è Hideaki
Asaba un caro amico di mia sorella. Vi conoscete già?- chiedo curiosa e
sorridente
-Oh si- sbuffa la mia amica -Purtroppo si. Che vuoi qui brutto maiale?-
-U-uh... siamo acidine oggi vero?
Beh ho visto poco fa che sei stata promossa così, sapendo che verrai nel mio
stesso liceo mi pareva giusto farti le mie congratulazioni-
-Ah- "Congratulazioni... già... come al solito, solo congratulazioni... ;-;"
-Grazie-
-Ascolta- lo guardo seriamente "Cosa vuole dire...?" -Se ti chiedessi di venire
a bere qualcosa insieme... diresti di no, vero?-
-E' un invito a venire con te o mi stai chiedendo se rispondessi si o no?-
-Beh- arrossisce un po'.
Come? Asaba, chi è?
Il ragazzo che ho amato per tutto lo scorso mese e ora... -Vuoi venire si o no?-
-Io... credo-.
It might not be the right time
I might not be the right one
Mi verrebbe da piangere, ma mi sono ripromessa di non farlo. Non mi farò
prendere in giro un'altra volta.
Lo supero con uno scatto "Nononono... basta, non voglio. E' ancora una presa in
giro!! Basta!!!!!" -ASPETTA!!- è lui... sta urlando, perchè?
Mi fermo e mi volto piano. Non si è nemmeno girato verso di me -Per favore! Per
favore vieni con me?!- si volta e mi accenna un sorriso.
But there's something about us I want to say
Cause there's something between us anyway.
Abbasso lo sguardo "Non guardarmi così" -Ok- la mia voce è bassissima, ma lui mi
ha sentito lo stesso.
-BENE!! Allora andiamo!- sorride felice -Piacere di avervi conosciuto- dice
facendo un inchino alle mie amiche poi mi raggiunge e inizia a camminare. Lo
seguo in silenzio.
Un tranquillo bar in una piccola via del
centro. C'è poca gente. Il pavimento e i tavoli di legno sprigionano un profumo
che ricorda tanto le baite di montagna.
Prendiamo un the caldo perchè inizia a far fresco e si sa che le serate di
primavera sono molto fresche.
"Non ci siamo ancora detti una parola da quando abbiamo lasciato la scuola: solo
un -Cosa vuoi?-
-Un the-
-Buona idea! Lo prendo anch'io-".
Guardo fuori dalla vetrina del bar. C'è del vento molto forte che scuote le cime
degli alberi della stradina "Mi chiedo cosa provo ora.
Mi ero ripromessa di non pensare più a lui e ci stavo riuscendo. Arrivata nella
nuova scuola più lo avrei evitato meglio era. E con così tanti alunni non
sarebbe stato difficile.
Però il destino beffardo ha voluto che lui venisse qui.
Perchè è venuto dopo così tanti giorni che non ci vedevamo?".
-Capisco che magari non hai voglia di parlarmi e rispetto questa tua decisione,
però sembra un po' stupido essere qui insieme e non dirsi nulla- mi dice d'un
tratto -Quindi se non ti da fastidio parlerò io-.
E inizia, mi parla di tanti ricordi che ha della sua infanzia. Non so perchè
parli proprio di questo.
Il suo non è un fiume di parole, ma tanti suoni armoniosi pronunciati con calma
e dolcezza che sembrano voler formare una melodia tutta loro.
Metto le mani sulla tazza del the che è appena arrivata per riscaldarmi un po'
-Continua pure- gli dico -Cerco solo una cosa-.
Detto questo mi metto a cercare un po' nel mio zaino recuperato in fretta e
furia da sotto la scrivania prima di uscire di casa. Mi è venuto il dubbio di
non aver soldi e benchè questo mi dia molto fastidio perchè non ho la minima
voglia di farmi offrire da lui qualcosa lo ascolto attentamente senza far molto
caso a ciò che faccio.
Poi si blocca -Era il tuo diario? Posso vederlo?- mi chiede mentre lo prende.
Sto per fargli segno di si, ma mi torna in mente una cosa -No aspetta!- troppo
tardi, dalle pagine cade una cosa che avrei preferito rimanesse dentro, almeno
c'erano più probabilità che non la vedesse.
I might not be the right one
It might not be the right time
Si china a raccoglierla e la rimette su di una pagina.
La margherita che mi aveva regalato... io l'ho stupidamente conservata. Richiude
l'agenda e me la porge sorridente -Tieni, non vorrei far cadere altre cose. Sono
proprio un pasticcione!-.
Rimetto il diario nello zaino e me lo lascio sulle ginocchia abbracciandolo
cercando di nascondermi dietro di esso "Che cosa vuol dire?
Mi sta prendendo in giro dicendomi che potrei aver messo altre cose che lo
riguardano e che sono solo sentimentalismi?
O che non voleva scoprire quella cosa per mettermi in imbarazzo?".
Lo vedo appoggiarsi sospirando allo schienale della sedia, poi mi guarda.
I suoi occhi sempre così brillanti, il suo viso così perfetto... perchè sento
che gli potrei morire tra le braccia?
Fuori volano alcune foglie.
-Miyazawa- si stravacca un poco sulla sedia poi continua a guardarmi seriamente
-Io ti piaccio?-.
La vetrina trema ad una folata più forte delle altre.
Spiazzata da questa domanda rimango un poco a bocca aperta. Stringo tra le mani
le mie monete e tra le braccia lo zaino.
Chiudo gli occhi. "L'ho amato, l'ho trovato impossibile, ho lottato contro la
mia insicurezza per lui, l'ho provocato... l'ho amato e poi l'ho odiato. Cosa è
rimasta alla fine di questa lotta di cui lui non ha mai saputo nulla?
Alla fine di tutti gli sforzi miei e di Kazuma?
But there's something about us I've got to do
Some kind of secret I will share with you
Alla fine...?" prendo fiato "Solo una parola" -Si-.
Mi alzo perchè sono una vigliacca... lascio le monete sul tavolo perchè sono
fifona e stupida.... esco dal bar senza aspettare una risposta perchè non voglio
soffrire perchè... non so nemmeno se la mia era proprio una domanda.
Torno a casa.
Asaba sospira guardando le monete rimaste davanti a lui "Si" -Costava di meno-.
Casa mia. Sono tornata da poco.
La vita qui è tornata normale. Yukino e Arima escono come al solito, Kano
prevede di rilassarsi per tutta la settimana fino a quando non rinizieranno le
scuole e si ritroverà in terza media.
A me invece tocca studiare per fare l'esame d'ammissione alla Hokuei e andarci
insieme alle mie amiche.
Però questa sera proprio non riesco a concentrarmi.
Me ne vado in bagno, e mi siedo sul fondo della vasca sotto il forte getto
d'acqua della doccia sopra di me.
Voglio rimanere con questa sensazione di tensione. Io e lei nel mondo della mia
mente agitata.
Quando Kano bussa al bagno -Ehi Tsukino!!!
Tocca a me!! Non puoi pensare di potertela prendere comoda!-
-Arrivo!- mi asciugo in fretta ed esco -Ecco qui. E' libero piccola pestifera-
le arruffo i capelli. E' la prima volta che mi comporto così con lei, ma infondo
sto crescendo. Osservando meglio mi accorgo che sono cresciuta parecchio
rispetto a lei e quasi supero Yukino.
Già... Liceo.
Con l'asciugamano addosso mi dirigo verso la mia camera ed entro. Non faccio in
tempo ad accendere la luce che un rumore strano alla finestra attira la mia
attenzione.
Guardo in quella direzione e mi avvicino in silenzio. Ancora quello strano
rumore. Qualcosa entra dalla finestra, la raccolgo: è un sassetto.
Guardo fuori, in basso -Puoi scendere un attimo?- sussurra da sotto Asaba.
Faccio segno di si.
Mi precipito giù per le scale, poi mi ricordo dell'asciugamano. Torno in camera
e mi metto un paio di pantaloncini estivi con una maglietta aderente... non ho
nemmeno il tempo di mettermi la biancheria, calze... o qualcosa ai piedi.
Scendo con il cuore che mi batte fortissimo. Apro la porta quasi di scatto e
quando lo vedo in giardino mi calmo un attimo richiudendola più attentamente
-Cosa volevi?- gli chiedo aspettando che si avvicini, ma non fa più di due o tre
passi così lo raggiungo io camminando scalza sul vialetto di casa -Si?- chiedo.
Mi prende la mano. Deglutisco a fatica. Me la apre e ci fa cadere qualcosa
dentro -Credi davvero che ti avrei lasciato pagare?-.
Rimango profondamente delusa "Ma cosa pensavi Tsukino? Cosa ti aspettavi?!! Sei
una sciocca e un'illusa!" -Sono stato uno stupido- inizia a dirmi -Un
insensibile. Non ho mai cercato di capirti... non ho mai fatto caso a come ti
comportavi. Non mi sono interessato a come stavi, ai tuoi sentimenti, a ciò che
pensi e a ciò che ti piace.
Ho ideato un piano perfetto per far rimettere insieme quei due e intanto ho
distrutto il tuo cuore. Non me lo perdonerò mai e ti capisco se ora mi disprezzi
così tanto da non essere assolutamente contenta di vedermi e non mi vuoi
parlare.
Mi spiace... non valgono molto le parole-.
I need you more than anything in my life
I want you more than anything in my life
Mi ha lasciato senza fiato... da lui un discorso del genere non me lo aspettavo.
Mi piace, mi piace anche con tutti i suoi dannatissimi difetti -Ma...- sto per
ribattere, solo che mi mette un dito sulle labbra
-Ssst- smette di essere serio -Anche tu- mi dice avvicinando il viso e
sorridendo -Anche tu mi piaci moltissimo- il suo sorriso è irresistibile, brilla
quasi.
Non passa nemmeno un attimo e il ragazzo, per cui perdo la testa al solo
sentirlo parlare, mi bacia. Un bacio che ho sognato e a cui ho pensato tante
volte, ma che è completamente diverso da quello che immaginavo potesse essere.
E' dolce... le sue labbra sono calde e dal un sapore meraviglioso. Le mie gambe
tremano quasi e mi sento squagliare tra le sue braccia "Fa che non finisca
più...".
"Mi potrai mai perdonare? Sono stato una sciocco, ma solo dopo aver visto la tua
reazione ho capito che provo per te un attrazione profonda. Ero geloso quando
uscivi con Kazuma e mi sentivo male quando pensavo che tu ti divertivi con un
altro invece di uscire con me come ti avevo promesso.
Mi sono accorto che ti desidero davvero tanto. Scusami... scusami".
Si allontana scostandomi i capelli dal viso -Dimmi, sotto la maglietta non ti
sei messa nulla per provocarmi o sei abituata così?- mi chiede con un sorrisetto
malizioso
-C... cosa? \__/;;;- "Ha rovinato tutta l'atmosfera!!!!".
Ride a crepapelle, poi mi sorride e facendomi l'occhiolino mi saluta -Ci vediamo
domani-
-Si- gli rispondo salutandolo con la mano e aspetto che sparisca dalla mia vista
prima di rientrare.
I'll miss you more than anyone in my life
I love you more than anyone in my life
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La canzone è: "Something about us" dei Daft Punk dal disco "Discovery"
Ecco. questo era l'ultimo capitolo di TRAPPOLE, ma avete ancora l'epilogo!
Scrivetemi per favore! Ormai è finita questa ff, ditemi che non vi
dimenticherete di lei facilmente!!! T_T ;_; siiiigh!!