Siete mai stati sotto un rullo compressore?
O vi siete mai buttati da un grattacielo di New York?
Nemmeno io.
Eppure ho provato lo stesso dolore che si prova schiantandosi al suolo.
E anche di più.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Siete mai stati sotto un rullo compressore?
O vi siete mai buttati da un grattacielo di New York?
Nemmeno io.
Eppure ho provato lo stesso dolore che si prova schiantandosi al suolo.
E anche di più.
È successo così.
Sfortunatamente è successo così.
“ Io e LUI eravamo appena usciti da un ristorante, il mio preferito.
-Ti amo-
-Anche io-
Ci credevo, a quelle parole. Quelle semplici due parole “ Ti amo” quelle che, pochi giorni prima mi avevano cambiato la vita.
Andammo in riva al mare a fare una passeggiata.
La luna si rispecchiava sull’acqua, e le stelle con lei.
Lui si avvicinò ad un cespuglio, prese un bocciolo di una rosa rossa e me lo mise tra i capelli.
Mi scoccò un bacio sulle labbra e mi diede la buona notte.
Ci dirigemmo ognuno a casa propria.
Prima di addormentarmi mi tolsi la rosa e la presi in mano.
La tenni tra le mani e mi addormentai pensando a LUI.
Il giorno seguente a scuola ci demmo appuntamento al bar.
All’ora di pranzo mi diressi al luogo dell’appuntamento, ma lui non c’era.
Aspettai due ore, poi andai a cercarlo.
Mi diressi al parco.
Ad un tratto lo vidi.
Ma non era solo.
Assieme a lui c’era la mia migliore amica.
Erano con i gomiti appoggiati al bordo della fontana che chiacchieravano.
Io rallentai, ma andai avanti.
Poi………….
Mi cadde il mondo addosso.
LUI le aveva preso il mento con una mano e l’aveva baciata.
Io scoppiai in lacrime e corsi via.
Lui mi vide e mi seguì urlando il mio nome.
Quando mi raggiunse mi fermò con una mano.
Io lo scrollai via, ma non riuscì più a muovere le gambe.
-PERCHÉ!!!!!-
LUI non mi rispose.
Io riuscì di nuovo a prendere il controllo delle mie gambe e corsi via.
LUI non ebbe più il coraggio di parlarmi e io lo evitavo sempre.