Una serata normale.
Il sole aveva lasciato posto alla luna, accompagnata dalle sue amiche stelle, quella sera più luminose del solito. Probabilmente servivano da riflettori per lo spettacolo che ben presto andava ad iniziare. Uno spettacolo decisamente movimentato, alimentato da due ragazzi molto particolari. Incatenati tra loro in una relazione amorosa, fatta di passione e violenza.
Quella sera era in atto la violenza, preceduta però dalla passione.
La loro violenza non la si poteva definire come quella che una persona si aspetta. Era una violenza “dolce” per loro. Così dolce, che poteva essere confrontata con una nottata di sesso sfrenato, consumato ovviamente da loro. 
A volte violenza e sesso, per loro, andavano a braccetto.
In quel momento.. C’era solo sesso.
Stretti tra loro, un corpo solo. Un solo battito cardiaco e un solo respiro. Kaito sovrastava Shikari, mettendo in atto il definito comportamento di padrone dominante. Un braccio tra la sua schiena e il materasso, la stretta forte e possente, ma allo stesso tempo delicata, che premeva Shikari ancor più contro il suo petto.
Le braccia esili del sottomesso erano attorno al collo di Kaito, le mani che si spostavano con insistenza sulle scapole, scivolando lungo la spina dorsale e toccando con gli artigli la base morbida della lunga e sinuosa coda, appartenente al corpo flessibile e decisamente atletico del giovane neko.
I gemiti, uniche prove in quel momento del loro piacere che a poco a poco si faceva sempre più intenso, raggiungendo la vetta più alta, si infrangevano nella camera da letto, rompendo il silenzio giunto assieme alla signora vestita in bianco, danzatrice e spettatrice dal cielo stellato.
Kaito alzò il volto dalla spalla sudata di Shikari, portandolo sul suo orecchio lupino, posto all’estremità laterale della testa, da dove spuntava tra le ciocche scure e lunghe fino alle spalle. Cominciò a mordicchiarglielo, leccando e tirando il pelo che lo ricopriva, senza smettere di dare colpi col bacino. Due diverse razze che si univano, ripetutamente, ininterrottamente in quella sublime danza, concessa solo a chi amava veramente.

<< K..Kaito.. >>

Il neko capì al volo cosa voleva dire il Lycan, ansimante sotto di lui, completamente nelle sue mani e voglioso in modo troppo perverso delle sue attenzioni. Shikari strinse una natica soda del corpo allenato, che lo sovrastava e si spingeva dentro di lui, incitandolo coi propri gemiti e con la folta coda, in costante movimento sulle gambe di Kaito, sempre per smuoverlo. Le spinte aumentavano di velocità e forza, aumentando di conseguenza anche il volume dei gemiti che fuoriuscivano dalla bocca di Shikari e gli ansimi del neko, sempre più pesanti. Due loro mani si incontrarono, intrecciando le dita e stringendo la presa l’uno sull’altro, mentre arrivarono entrambi all’orgasmo.
Il Lycan strizzò gli occhi, lacrimanti per l’eccitazione - e felicità - mentre strinse con le gambe in una forte morsa i fianchi di Kaito, facendolo sussultare prima di emettere un gemito roco, sovrastato da quello lungo ed eccitato di Shikari. Completamente impazzito nel sentire lo sperma caldo del suo compagno  raggiungergli il retto, provocandogli un piacere più grande di quello provato fino a quel momento.
Ansimanti e stanchi, si abbracciarono con la poca forza a loro rimasta e si unirono in un bacio passionale, le labbra premute alle altre, le lingue che si univano, intrecciandosi come se avessero vita propria mentre si accarezzavano entrambi i capelli, strofinando le dita contro il pelo morbido delle orecchie. Dopo pochi secondi sciolsero l’abbraccio tra le loro lingue, respirando il respiro ancora affannato e carico di piacere dell’altro.

<< Ti amo Shikari.. >>
<< Ti amo anch’io.. E amo anche il tuo amichetto Kai.. >>

Aggiunse Shikari con un sorriso malizioso, riferendosi al membro di Kaito che scosse la testa, nascondendo un’espressione divertita.

<< Sei sempre il solito, mi chiedo veramente se tu voglia più bene a me o a Kai.. >>

Il Lycan afferrò il viso dell’altro con entrambe le mani, sussurrandogli con una calda voce.

<< Sciocchino.. E’ ovvio che amo di più te! >>

Gli leccò il naso, lasciandolo mettersi al suo fianco, passando le braccia attorno a quel corpo esile e pallido, ma che celava una forza superiore a qualsiasi umano e con doti molto significative nel combattere.
Quel corpo così esile, però, nascondeva un passato terribile, concluso con un inserimento di un’anima in un corpo avente già una. Le due anime di due gemelli se ne stavano assieme in un solo corpo, l’anima aggiunta era in completo possesso del corpo fisico, mentre l’altra era costretta ad un sonno, interrotto solo da brevi momenti di risveglio quando il fratello correva pericoli.

<< Senti.. Yami si è più svegliato? >>

Chiese Kaito, una nota di titubanza e preoccupazione risuonavano nella sua voce. Lui, un Hunter cacciatore di vampiri, aveva giurato a sé stesso che avrebbe diviso le anime e rimesse ognuna nel proprio corpo. Non c’era giorno in cui non pensasse a come dividerli. Rimaneva sveglio per ore e si spremeva le meningi costantemente, pur di trovare una soluzione a quel rompicapo.

<< Mh-mh, no.. Mi dispiace. >>
<< Credo che rimetterti nel tuo corpo sarà più difficile di quanto pensassi.. >>
<< Ehi.. Non dire così. Ricordi? Mi hai detto che mi devo fidare.. >>

Le dita del lupo si muovevano lentamente lungo le ciocche more del neko, strofinandole tra i polpastrelli mentre sbadigliava, stanco di tutto quel movimento.

<< Intanto hai già recuperato e messo a nuovo il mio corpo.. Non è un bene? Non sei contento o soddisfatto? >>
<< Certo che lo sono! Che domande, ma.. voglio dividervi il prima possibile. Sento il tuo desiderio di ritornare nel
tuo corpo, lo percepisco benissimo.. >>

Lo fissò negli occhi, scrutandolo per capire cosa provasse in quel momento. Ma Kaito non riusciva il più delle volte a comprendere Shikari.. Un tipo irrazionale, come puo’ essere capito? Puo’ essere capito solo seguendo la sua logica.

<< Si si, va bene.. Come vuoi tu, io ora voglio dormire. Mi hai scopato abbastanza bene stanotte.. Ihihihih! >>
<< Piccola cagna arrapata cronica.. >>

Scosse la testa il moro, sorridendo  con una leggera malinconia impercettibile. Lo strinse maggiormente a se, baciandogli la fronte ancora sudata e chiudendo anche lui gli occhi, tenendo il viso rivolto al soffitto.
Doveva mettercela tutta per riportare Shikari nel suo corpo originale..
Una delle prime cose che avrebbe fatto l’indomani sarebbe stata chiamare l’Associazione Hunter e ordinare di abbattere l’edificio dove gli aguzzini di Shikari e Yami, coloro che ridussero i gemelli in quello stato, stanziavano recentemente. Erano riusciti a localizzarli ritornando nel luogo dove i fratelli vennero tenuti, ritrovando lì il corpo tumefatto e altre informazioni di quella associazione.
Sapeva che Shikari avrebbe gradito che si vendicasse per lui..
O forse no..?






Innanzitutto vi ringrazio per aver letto questo mio primo capitolo, per me è già tanto che siate riusciti ad arrivare quà giù senza cambiare storia! Lo ammetto, per ora la storia non è delle migliori, ma è come un libro. All'inizio ci appare sempre noioso e senza trama, poi passato qualche capitolo ci rendiamo conto di quanto meraviglioso sia quel libro. Ecco, la mia storia la si puo' considerare come un libro appena iniziato, noioso e senza capo ne coda, ma che dopo qualche capitolo cercherà di farvi provare qualcosa.
E non preoccupatevi.. quel che non capite ora, capirete nei prossimi capitoli!