Secrets
Perché voglio sapere tutto di te
Erano le 23.50. Kurt e Blaine giacevano nudi nel letto di quest'ultimo. Era stato un sabato sera movimentato e decisamente piacevole.
-Blaine?-
-Mhm?- Mugugnò mentre gli accarezzava lascivamente i capelli.
-Voglio fare una cosa.- Disse intrecciando una gamba a quelle del moro in modo da sdraiarsi per metà di lui.
-Che cosa?- Ammiccò e mise su un ghigno malizioso.
-Non quello, scemo! Lo abbiamo fatto troppe volte stasera, non ce la faccio fisicamente.-
-Ma ma non è necessario che tu faccia qualcosa...-
-Blaine!-
-Va bene sto zitto!- Alzò le mani in segno di resa.
-Vorrei...che mi dicessi qualcosa di te che non so.-
-Domanda: c'è qualcosa di me che non sai?-
-Sicuramente. E voglio sapere tutti i tuoi segreti e tutte quelle piccole cose che non so, che non mi hai mai detto. Per esempio risalenti al periodo di prima che ci conoscessimo, insomma quello che vuoi.-
-Va bene. E tu mi dirai i tuoi segreti?-
-Certamente.-
-Ok. Comincio io. Vediamo...-
Kurt si poggiò su un gomito per guardarlo bene in viso. Era contento che Blaine avesse accettato perchè erano le piccole cose che amava di lui più di tutto.
-Allora, appena sono entrato nei Warblers mi sono preso una cotta per Wes.-
-Cosa? Wes la sa questa storia?- Esclamò Kurt ridacchiando.
-No, anche perchè è durata si e no due settimane, dato che all'epoca, capì che c'era del tenero tra lui e David.-
-Ecco, questo sì che è interessante!-
-Forza tocca a te!-
-Va bene...vediamo...- Kurt si stuzzicò il labbro inferiore con l'indice. -Ok, questo è imbarazzante, veramente!-
-Sentiamo.-
-Ti ricordi che una volta mentre provavamo “Animal” sono letteralmente scappato?-
-Sì...mi ricordo. Dicesti che ti aveva fatto male qualcosa che avevi mangiato.-
-Ecco, non era vero. La verità è che mentre tu ti stavi strusciando con molta nonchalance su di me, io mi sono...come dire....- Arrossì cominciando a gesticolare imbarazzato. -...ecco, rallegrato...?-
Blaine trattene le risa. Nonostante avessero già sperimentato il sesso, Blaine trovava adorabile e divertente allo stesso tempo il fatto che Kurt avesse ancora difficoltà e un po' di imbarazzo nel dire certe cose.
-Rallegrato? Kurt, penso che dopo aver fatto l'amore per tutta la sera dire “Mi sono eccitato” non sia poi un grande problema.- Ridacchiò senza contegno.
-Non sei né simpatico, né divertente!- Fece il finto offeso dandogli le spalle.
-Comunque...davvero?- Chiese poggiando il suo petto alla sua schiena.-Avevo già quest'effetto su di te?- Kurt si girò per guardarlo in viso.
-Ma dico, ti sei visto?- Blaine sorrise lusingato e lo baciò.
-Tocca a te.- Sussurrò Kurt sulle sue labbra.
-D'accordo.- Blaine si sistemò il cuscino sotto la testa.
-Ah-ah! Questo ti piacerà.- Kurt si mise comodo. - Una volta ho fatto il babysitter per due mesi per comprarmi un papillon di PRADA.- Kurt scoppiò a ridere.
-Tu che fai il babysitter?!-
-Eh già.-
-Oddio voglio vederti! Sarebbe troppo divertente!-
-Ti dico, invece, che non è stato divertente ma molto imbarazzante perchè la bambina che tenevo finì per innamorarsi si me!-
Kurt rise più forte di prima e si alzò di scatto a sedere.
-Blaine Anderson: infrangiamo cuori femminili dal 1860!- Esclamò gesticolando come se stesse presentando un progetto.
-Quanto sei cattivo!- Ribatté Blaine ridendo.
-No, sono sincero, è diverso, tesoro.-
-Va bene Mr. Sincerità, tocca a te.- Ribatté Blaine tirandolo nuovamente giù.
-Ok allora...questo risale all'asilo...-
-Addirittura?-
-Sì.- Kurt si rilassò sotto la mano di Blaine che gli accarezzava lentamente il fianco nudo. -Ho...fatto un disegno “romantico” ad un bambino che mi piaceva, è stato il primo bambino a piacermi a quanto ricordi, e ...lui lo ha strappato.-
-Il bambino più stronzo che abbia mai messo piede sulla Terra.-
-Già...- Blaine gli accarezzò una guancia e lo baciò all'angolo della bocca, strappandogli un sorrisino.
-Allora, visto che siamo passati ai segreti tristi, ti dico questo...- Disse il moro abbassando lo sguardo e stringendo la mano di Kurt. -Quando avevo dodici anni, una volta, andai in camera dei miei genitori e...- Prese un respiro. - ...presi un rossetto di mia madre e me lo misi. Volevo sapere come ci si sentisse ad indossarlo. Come ci si sentisse ad essere una ragazza. Perché mi sentivo così diverso e sbagliato.-
Kurt lo guardò intristito. Gli accarezzò i capelli disordinati e gli posò una mano sul petto, all'altezza del cuore.
-Poi entrò mio padre.-
-Oh...-
-Già. Puoi immaginare quello che mi disse, quindi te lo risparmio.- Concluse girandosi su un fianco per guardare Kurt negli occhi, portandosi alla bocca la mano che il biondino aveva posato sul suo petto.
-Mi dispiace....che ti sia successa una cosa del genere. Tu....non ti serve nessun rossetto o altro....you are perfect to me.- Canticchiò facendo luccicare gli occhioni dorati di Blaine che lo baciò con trasporto.
-Però non avevo te che me lo dicevi...-
-Ohw....- Kurt gli fece una carezza sulla guancia.
-...o P!nk, Lady Gaga...-
-Blaine! Devi sempre rovinare l'atmosfera!- Si lagnò Kurt fintamente offeso.
-Oh beh, ma tu mi ami pure per questo, no?-
-...ah, non ne sarei così sicuro.-
-Kurt!-
-Ma certo che ti amo perchè sei un guastafeste!- Blaine ridacchiò e lo strinse a sé.
-Buonanotte amore mio.-
-Buonanotte distruttore di cuori femminili!-
Un'ultima risata prima di addormentarsi teneramente aggrovigliati.
The End
Hello people!
Spero che questa storiella corta e...scemotta (?) vi sia piaciuta! ;)) E' stata partorita verso...verso...non so di
preciso l'ora ma sicuramente era molto tardi xD
Accetto tutti i tipi di recensione, quindi forza gente! Fatevi sentire!
Ringrazio in anticipo, se ci saranno, quelli che si faranno sentire e i lettori silenziosi. Un bacio, alla prossima!