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Autore: Jultine    03/09/2012    1 recensioni
Al telegiornale avevo sentito delle notizie che riguardavano alcuni ragazzi deceduti per eccesso di sostanze stupefacenti, e questa poesia è uscita fuori da sola. Spero sia di vostro gradimento.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Overdose

 

Rapito da un sintetico nevischio malato,

senti che il tuo corpo ti ha piacevolmente

abbandonato ad un essere vacuo.

“Se è vero che l’amore per te è un altro,

che giunga presto per te il sonno,

lo meriti disteso in mezzo al bianco,

senza ritegno e senza rimpianto.”

 

E’ giusto il giudizio di volti e di suoni?

E’ giusta la morte per una busta di errori?

 

Non esiste voglia, non esiste sbadiglio,

il mondo che vedi non è mica bianco o vermiglio…

La fame e la sete sono voglie lontane,

i suoni e i rumori concetti offuscati,

l’amore è vuoto di fatto e di forma e

dei tuoi sbagli hai appena tirato le somme.

Il freddo che senti non è certo normale,

ti sfiori le labbra e sai che stai male.

 

Spirare in un tremito pieno di eccessi,

un altro dei tanti vuoti decessi.

 

 

Feda Rakol’nikova

 

 

 

Anche questa scritta circa un anno fa, in piena crisi depressiva (yay! J). Al telegiornale avevo sentito delle notizie che riguardavano alcuni ragazzi deceduti per eccesso di sostanze stupefacenti, e questa poesia e uscita fuori da sola, puff!

Ricordo che durante quel periodo scrivevo a fiumi.

La mente umana è un dono così prezioso e delicato…

 

Arrivederci!

   
 
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