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Autore: somochu    03/09/2012    5 recensioni
Day 1 - Dalton
Adoravano rivangare i vecchi tempi passati alla Dalton. Sebastian si era trasferito lì all’ultimo anno, ma visto che quello era stato anche il più divertente, aveva assistito ad abbastanza scene epiche.
Genere: Commedia, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Sebastian Smythe, Warblers/Usignoli | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Parte di essa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sebastian, ti ricordi quando Jeff andò a sbattere addosso alla signorina Finnigan per cercare il suo gatto che era scappato per i corridoi?”

Come scordare?” ghignò Sebastian, “ricordo che gli cadde sopra. Era tutto rosso e più cercava di rialzarsi, più per sbaglio glielo sbatteva contro.”

Sebastian! Povero Jeff, fu molto difficile pulire le scale tutti i giorni per punizione, non riderci sopra.”

Nonostante le ultime parole, scoppiarono a ridere entrambi.

Blaine posò la testa sulla spalla del suo ormai quasi marito, strusciandoglisi leggermente contro come a fare le fusa.

Adoravano rivangare i vecchi tempi passati alla Dalton. Sebastian si era trasferito lì all’ultimo anno, ma visto che quello era stato anche il più divertente, aveva assistito ad abbastanza scene epiche.

Tipo quando Nick per gelosia aveva dato un pugno a un tizio in mensa che ci provava con Jeff, o quando Richard si era scordato di mettersi i pantaloni, una mattina, ed era entrato in classe in mutande, o quando Trent si era dichiarato al ragazzo della mensa urlandogli in faccia – e beccandosi un cumulo d’insalata addosso.

Era passato così tanto tempo – dieci anni erano volati – che ripensare a come si divertivano assieme all’epoca faceva quasi male.

Blaine era contento della sua vita con Sebastian, ma doveva ammettere che un po' gli mancavano i suoi vecchi amici. Tutti.

E quando James ubriaco non smetteva più cantare The time of my life?”

Sebastian scoppiò a ridere, ricordandosi del loro vecchio amico e delle sue strusciate a chiunque fosse presente in sala, e spostò il braccio per circondare le spalle di Blaine.

Erano seduti sul marciapiede del loro vecchio liceo ad attendere: da poco nel giornale era apparsa la notizia della demolizione della loro vecchia scuola; a quanto pareva, erano anni che era inutilizzata, poiché i pochi iscritti avevano portato a un decadimento totale e si era deciso di sfruttare il terreno per costruire tutt'altri generi di edifici.

Blaine aveva pregato Sebastian di accompagnarlo a vedere gli ultimi anni di vita dell’edificio, non volendosi perdere gli attimi di vita di quella che era parte della loro adolescenza.

Sembrava uguale a sempre, lì, davanti a loro, come se ancora fosse la loro compagna di scherzi e divertimenti. Come se lui e Sebastian ancora potessero entrare lì mano nella mano e correre nei corridoi per infiltrarsi in qualche aula vuota e ridacchiare come amanti segreti.

Sebastian…” Blaine interruppe il silenzio, chiamando il suo ragazzo.

Sì?”

Ti ricordi il nostro primo bacio?”

E come scordarlo?

Blaine lo aveva trascinato in biblioteca, lo aveva sbattuto contro gli scaffali – facendogli anche sbattere pesantemente la testa – e poi aveva posato le labbra sulle sue quasi con cattiveria. In effetti era da un po' che Sebastian lo provocava, Blaine era probabilmente al punto di non ritorno quel giorno.

Non avrebbe mai dimenticato la sua espressione frustrata prima di baciarlo.

Mi sei praticamente saltato addosso,” ridacchiò, prendendolo in giro. “Ho sempre avuto un effetto destabilizzante su di te, in effetti.”

Non ti sono saltato addosso!” lo riprese Blaine.

Si staccò da lui, giusto per dargli una spintarella. “E comunque io non considero quello il nostro primo bacio, ma piuttosto quello che ci siamo dati nell'aula canto prima di partire per le Regionali,” sospirò. “Quello fu un gran bacio.”

Perché? Tu che con ardore mi mangiavi la bocca in biblioteca è stata una bella esperi-”

Sebastian, vuoi andare in bianco stasera?”

Ok, quello dietro al palco era bello, bello, bello. Contento?” Sebastian alzò le mani, come a difendersi.

Poi sorrise e si avvicinò al volto di Blaine per potergli sussurrare all'orecchio. “Hai ragione, fu un gran bacio davvero, quello.”

Era serio e Blaine girò la testa per potergli baciare le labbra, sorridendo per cretinaggine del proprio ragazzo.

Furono interrotti da un boato e dal suono di un muro che crollava; Blaine sentì il cuore farsi pesante per davvero: la gru stava facendo il suo lavoro.

Pezzo per pezzo l'edificio stava crollando a pezzi davanti ai loro occhi ed era come se parte di loro stesse andando per sempre distrutta.

Fa che l'aula canto sia stata l'ultima aula distrutta, pregò Blaine.

Niente più Dalton.

Stavolta davvero, stavolta non c'era ritorno. Blaine doveva farsene una ragione.

Chiuse gli occhi per non lasciarsi andare alle lacrime, continuando a ripetersi che era solo un edificio e che comunque i ricordi sarebbero rimasti nella sua testa e lasciandosi cullare dalle braccia di Sebastian.

Mi mancherà,” disse, come se non l'avesse già lasciata da un pezzo.

Ma non eri tu che ti rompevi le palle a stare a scuola e non studiavi?

Oh, sta zitto,” Blaine lo guardò male. “Lo sai che ci ero molto affezionato... Mi mancherà davvero e poi una volta Usignolo, per sempre Usignolo, ricordi?”

E tu sempre sentimentale, eh, Blaine?” li interruppe una voce dietro di loro.

A quel suono Blaine voltò la testa di scatto, trovandosi davanti un uomo che lo guardava con fierezza. Ci mise un po' a ricollegare il suo volto a quello di Wes, un suo vecchio compagno.

Wes!” disse, scioccato.

Guarda chi c'è...” rispose quello, indicandogli un punto dietro di sé.

Gli Usignoli, tutti, stavano camminando verso la loro direzione e Blaine li riconobbe uno ad uno, pensando che nessuno di loro fosse cambiato poi così tanto

Ragazzi...” disse, ancora un po' scioccato e un po' commosso.

Chi si vede,” disse invece Sebastian, a mo' di saluto. “Siete venuti qui per assistere?”

Si voltarono per un attimo tutti verso la loro vecchia scuola, ormai solo un mucchio di macerie e per un attimo un silenzio scese tra loro.

Blaine pensò che era davvero contento di rivederli, proprio lì, dove si erano incontrati la prima volta.

Io sono davvero...” disse , cercando di mantenere dignità nella voce.

Oh, Blaine, sta zitto e vieni qui,” Jeff allargò le braccia e per un attimo sembrò di tornare ai vecchi tempi.

Si abbracciarono stretti e tutti intorno a loro ridacchiarono della cosa.

Hey, Sterling,” la voce di Sebastian, come all'epoca quando i due si scambiavano effusioni, li interruppe. “Ricordati che è roba mia.”

Blaine si voltò verso di lui e notò che in realtà Sebastian sembrava davvero contento per lui e sentì di essere davvero fortunato a essere andato alla Dalton. E capì anche cos'era che lo legava così tanto a quella scuola.

Sì, i vecchi tempi, il canto, il divertimento... Ma più di tutto, lì aveva conosciuto Sebastian.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ok, lo ammetto, James che canta “The time of my life” sono un po' io... Diciamo che quando bevo non sono uno bello spettacolo, ecco.

Ma piuttosto! Happy Seblaine Week a tutti e spero vi stiate divertendo quanto me <3

So che questa è una stupidaggine, ma spero che almeno un po' vi abbia fatti sorridere. Comunque per contattarmi, qui ---> Somochu

   
 
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