chapter one.

Primo giorno di scuola dopo quel terribile trasferimento.
Arrivai a scuola, tra pozzanghere e gocce d'acqua che cadevano dalle foglie degli alberi.
Strinsi la maniglia, e non esitai a metter piede dentro quell'edificio pericolante, e tra gli sguardi degli studenti cercai di sgattaiolare in segreteria, per ottenere il numero del mio nuovo armadietto.

"Il suo armadietto sarà il numero tredici, vicino alla fontanella, fila di destra" -disse freddamente la segretaria.

Io rimasi a fissarla, non so perchè. La fissai finchè un ragazzo non si scontrò con me. Alto, biondo, occhi color caramello, giacca da football e aria felice.

"Ciao, io sono Justin" -sussurrò lui.
"Che fai, non rispondi?" -disse lui sorridendo.
"Oh, io sono Abigail, ehm, si, scusami" -risposi.
"Scusarti di cosa?" -disse lui agrottando la fronte.
"Per averti urtato e per non averti risposto. Che maleducata che sono..ora vado."
"No, aspetta. Non ti ho mai vista qui, sei nuova, giusto? -chiese lui trattenendomi il braccio.
"Sì."
"Ah, va bene. Che materia hai ora?" -chiese.
"Letteratura."
"Anche io, andiamo, la Signorina Meester è severa sui ritardi."
"Ok." -risposi io seguendolo.

"Bene, finalmente Bieber sei arrivato. E lei chi dovrebbe essere invece?" -chiese acidamente l'insegnante di letteratura.

"Io sono Abigail Vegas, sono arrivata in questa scuola oggi." -risposi.

"Non mi interessa la tua presentazione, ora andate a sedervi entrambi." -replicò lei.

Mi sedetti in uno dei banchi dell'ultima fila, per non essere notata, e passai tutta l'ora a disegnare su un foglio, e non sapendo che fare disegnai Justin. Lo fissai e ricopiai il suo volto.
Era il volto di un angelo. I suoi lineamenti erano così angelici, i suoi occhi perfetti, e le sue labbra magnifiche.
Dopo un'ora finii il disegno, ed era uscito abbastanza bene, lo rappresentava in pieno.

"È davvero bello sai? Dovrei essere io, giusto?" -sentii dietro di me.
"Oddio, mi sento così imbarazzata" - dissi io coprendo il mio disegno.
"Perchè? È molto bello, come ho già detto."
"Grazie, se vuoi te lo regalo, Justin, giusto?" -dissi io.
"Giusto. Tu sei?" -chiese lui.
"Io sono Abigail"
"Bel nome. Su, andiamo a pranzo" -replicò.
"Va bene.."

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OK, DATEMI ASCOLTO.
Questo è un inizio piccolissimo della mia storia.
È davvero corto per ora, ma con il tempo diventeranno sempre più lunghi e la storia sarà molto più interessante. Prometto che non sarà un'altra di quelle FF noiose.

Voglio informarvi che la protagonista, Abigail è Ariana Grande, quindi immaginatevela come lei.

AADDIO BABBAAAAAANI.

-lau.