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Autore: BlackSkull    03/09/2012    4 recensioni
Dopo la morte dei genitori, Dawn e i suoi fratelli, Alice e Matt, vanno ad abitare a casa dei loro nonni materni. Loro abitano in una campagna a un paio di chilometri da Toronto.
Incredibile come il destino possa essere strano. Ritrovarsi come vicini proprio la famiglia di Scott non deve essere piacevole. O forse si?
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Coppie: Dott, accenni BxDawn e ZoeyxMike, ecc...
Possibilità OOC
P.S.: nel primo capitolo Dawn non sa di essere la vicina di Scott.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dawn, Nuovo Personaggio, Scott
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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CAPITOLO 1: STRANI INCONTRI

Il sole stava ancora nascendo quel mattino.

Delle sfumature rosse si mescolavano all’azzurro del cielo, mentre la luce e l’ombra lottavano fra loro.

Un leggero venticello rinfrescava l’aria afosa di luglio, facendo muovere le foglie degli alberi da cui cadevano gocce di rugiada.

Il dolce canto degli uccelli risuonava per tutta la campagna e, come ogni mattina, accompagnava i contadini più mattinieri.

All’ombra di un pesco, una ragazza si stava riposando.

“ RIPOSARE ”, però, non è il termine più adeguato. Lei stava meditando.

Bastava chiudere gli occhi e incrociare le gambe, così quella piccola fatina riusciva a entrare in un altro mondo.

Un mondo in cui non era necessario usare gli occhi per osservare.

Riusciva persino a percepire la presenza delle persone, a vedere le loro aure. Le aure non erano altro che colori per lei, colori che esprimeno i sentimenti, che raccontano una storia.

E lei era l’unica che riusciva ad udire la loro voce *.

Una folata di vento mosse i capelli biondo chiarissimo della ragazza.

Aprì gli occhi, rivelando due pozzi turchesi, e alzò lo sguardo al cielo, che pian piano si stava annuvolando. Temporale in arrivo.

Si alzò lentamente e tornò in casa. Non le piaceva la pioggia, le metteva malinconia.

Lei non piangeva, lo faceva il cielo per lei. 

Quando le comunicarono che i suoi genitori erano morti non pianse, ma scoppiò un temporale. Ogni singola goccia era una lacrima che lei non poteva versare. Non poteva farsi vedere triste, lei doveva consolare, non essere consolata. Ormai era lei che si doveva occupare dei fratelli, che doveva asciugare le loro lacrime e regalare loro un sorriso.

Si chiamavano Alice e Matt ed erano due gemellini di undici anni.

Lui così dolce e innocente da sembrare un angelo. Lei sfrontata e ribelle, un piccolo diavoletto. Entrambi adorabili, con quei capelli biondo platino e quei magnetici occhi viola, a cui non si sapeva dire no.

Erano stati loro a convincerla a partecipare ad A Tutto Reality.

In fondo quel reality le era servito: aveva incontrato persone fantastice come Zoey, Mike e B.

Sospirò. Purtroppo le era anche rimasta una ferita. Quel ragazzo, Scott, l’aveva delusa.

Aveva letto la sua aura, aveva visto le sue sofferenze, aveva capito che sotto sotto era un bravo ragazzo, si era fidata. Grosso errore.

La gente è cattiva, subdola, egoista. Ma questo la piccola Dawn non lo capiva e ogni volta rimaneva delusa, amareggiata, bruciata.

Una vibrazione la distolse dai suoi pensieri.

Il suo cellulare stava squillando. Odiava quell’attrezzo infernale, ma ne aveva bisogno per parlare con i suoi, seppur pochi, amici.

Chiamata in arrivo: Zoey

-Pronto?-

-Ciao Dawn, sono Zoey! Mi chiedevo se avessi voglia di venire con me, Mike e B ad un concerto stasera? -domandò Zoey pimpante.

La ragazza sorrise, l’amica riusciva sempre a farle tornare il buon umore.

Peccato che a lei non piacessero i concerti.

-Un concerto? No Zoey, a me non piacciono e…-

-Tranquilla Dawn! E’ un concerto di musica classica! E, se non hai vestiti eleganti, puoi venire da me: ne ho un sacco!- disse la rossa che non aveva nessuna intenzione di arrendersi.

Dawn sospirò. Sapeva che quando Zoey si metteva in testa una cosa, niente e nessuno riusciva a farle cambiare idea.

-Va bene, sarò a casa tua tra dieci minuti-

-Ok ciao!- la salutò raggiante la rossa.

Dawn guardò l’orologio: erano le 15.03. Il nonno stava sicuramente dormendo.

Infatti da quando i genitori erano morti, mesi prima, Dawn, Alice e Matt erano andati ad abitare dai nonni materni in campagna.

Prese la felpa e si incamminò verso la città.

Tre ore dopo...

-Si! Ce l'abbiamo fatta!- esclamò entusiasta la rossa.

Avevano finalmente trovato i vestiti adatti.

Zoey indossava un abito rosso, senza spalline, con una cintura nera e una gonnellina a balze, delle scarpe col tacco rosso e un collare con un fiore; i capelli erano sciolti e le ricadevano dolcemente sulle spalle, un filo di matita, di ombretto e rossetto ed era pronta.

Dawn invece indossava un abito verde con una spalla a ventaglio, corto, con un fiocco sulla parte superiore; aveva i capelli legati in un coda di cavallo e solo un filo di matita.

Il rumore di un clacson riecheggiò per tutta la via.

-Sono loro!- esclamò Zoey allegra.

Dopo aver salutato la signora Crowell, scesero le scale e raggiunsero la Mercedes di Mike.

-Ciao ragazze!- le salutò Mike.

Il ragazzo indossava una camicia celeste, un paio di jeans e delle scarpe da ginnastica.

B invece indossava uno smocking.

-Ciao Mike!- la ragazza non perse tempo e stampò un bacio al suo ragazzo.

L'aura di Mike era rosa. 

Dawn sorrise: era contenta che l'amica avesse trovato un bravo ragazzo che l'amava da impazzire.

-Dai andiamo!-

*-*-*-*-*-*

Il concerto si teneva all’interno del “ Four Seasons Center for the Performing Arts ” ** un prestigioso teatro di Toronto.

Dawn lo osservò estasiata.

Era un’enorme struttura, di cui l’interno quasi completamente in legno, con tantissime sale e posti a sedere.

La ragazza si incupì: chissa quanti alberi erano stati abbattutti per costruire il teatro!

Zoey le mise una mano sulla spalla e con la testa le fece segno di andarsi a sedere.

Dawn sospirò e si andò a sedere.

Il concerto durò tre ore e fu un gran successo.

I quattro ragazzi si recarono al parcheggio, tutti soddisfatti della grande esecuzione.

Quando si avvicinarono alla Mercedes di Mike, però. notarono un ragazzo intento ad aprire la portiera, e non un ragazzo qualunque: era…

-SCOTT???-

 


Angolo delle autrici
 Ciao, questa è la nostra prima fic e abbiamo deciso di farla sulla Dott.
 Sappiamo perfettamente che su questa coppia è difficile scrivere, dato che non essendo VERA è quasi impossibile
 rimanere IC.
 Quindi vi avverto: molto probabilmente non riusciremo sempre a rispettare i caratteri dei personaggi, anche se speriamo
 di rimanere più IC possibile.
 Questo è un capitolo in cui si parla soprattutto di Dawn, ma il prossimo sarà abbastanza movimentato e si scopriranno nuovi personaggi
 che avranno ruoli fondamentali nella storia.
 Recensite e fateci sapere che ne pensate, non ci offendiamo assolutamente se ci saranno bandierine neutre/negative, anzi
 essendo nuove le critiche costruttive sono di fondamentale importanza e ci impegneremo a correggere qualunque tipo di errore.
 Al prossimo cap.
 BlackSkull

 

  
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