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Autore: paynespanda    03/09/2012    0 recensioni
-PROLOGO.
Allie Penninghton è costretta a cambiare scuola a causa del trasferimento di suo padre, sua madre era morta anni prima lasciando sola la figlia e il marito.
Il padre era un grande fanatico del medioevo ma soppratutto di re Artù.
Qui incontra Justin Bieber, ragazzo popolare nonchè cantante di fama mondiale, quaterback della squadra di football e fidanzato con Jennifer, cheerleader della scuola. Allie ha 16 anni. Ama studiare e correre, è abbastanza alta, magra, bionda e ha gli occhi color smeraldo, e sono proprio gli occhi di Allie a far impazzire il ragazzo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-PROLOGO.
Allie Penninghton è costretta a cambiare scuola a causa del trasferimento di suo padre, sua madre era morta anni prima lasciando sola la figlia e il marito.
Il padre era un grande fanatico del medioevo ma soppratutto di re Artù.
Qui incontra Justin Bieber, ragazzo popolare nonchè cantante di fama mondiale, quaterback della squadra di football e fidanzato con Jennifer, cheerleader della scuola. Allie ha 16 anni.Ama studiare e correre, è abbastanza alta, magra, bionda e ha gli occhi color smeraldo, e sono proprio gli occhi di Allie a far impazzire il ragazzo.

Capitolo 1.

«Allie, forza svegliati, è il primo giorno di scuola. Non vorrai mica far tardi, non è vero?»
«no papà, certo che no.» Mi alzai, presi dei vestiti dall'armadio e corsi in bagno. Mi lavai i denti, il viso, mi vestii, mi pettinai e misi un filo di trucco.Non mi piace essere "finta", sono sempre stata una ragazza semplice e non mi piace per niente dare nell'occhio. Mi precipitai giù in cucina e mi sedetti al mio posto.
«Buongiorno cucciola.»
«'Giorno papi» mi sorrise e mi diede un forte abbraccio e un bacio tra i capelli. Amavo mio padre, fin da quando ero piccola si era fatto in quattro per me, è una persona fantastica e quando ho bisogno è sempre pronto per ascoltarmi.
Mi posò la tazza con il latte e presi la scatola con i cereali e ne misi un po' dentro la tazza. Guardai l'orologio ed ero in ritardissimo così mangia in fretta, presi la tracolla e con mio papà ci dirigemmo alla sua auto per andare verso la mia nuova scuola.L'idea di andare in una scuola non mi piaceva molto, anche perchè ero abbastanza timida e facevo fatica a socializzare se prima non erano gli altri a farsi avanti.
Arrivammo davanti alla scuola, avevo lo stomaco sotto sopra, avrei potuto vomitare da un momento all'altro.
«ciao tesoro, ci vediamo dopo. Buona fortuna e fatti valere. Ti vengo a prendere io dopo?»
«nono, stai tranquillo papà, vengo a casa a piedi tanto non è molto distante. A dopo. Ti voglio bene.» chiusi la portiere senza ascoltare la sua risposta e mi incamminai verso la porta d'entrata.Ero sicura che prima o poi mi sarei persa in mezzo a tutta questa confusione.Feci un respiro profondo e mi buttai letteralmente in quel miscuglio di adoloscenti. Dovevo trovare la segreteria.Chiesi informazioni a una ragazza presso o poco della mi età. Era molto alta, i suoi occhi era color ghiaccio e i suoi capelli neri. Era molto pallida. Mi rivolse un sorriso e mi chiese:
«posso esserti d'aiuto in qualche modo?»
«sì, stavo cercando la segreteria, sai sono appena arrivata e non so la strada.»
«Oh sì, adesso ti accompagno.» le sorrise e gli dissi un leggero «grazie.» per via della mia timidezza.
«quindi tu sei nuova?»
«sì, mi sono appena trasferita dalla California con mio padre. Mi chiamo Allie Penninghton,piacere.»
«Mi chiamo Maddie Gray, il piacere è tutto mio.» arrivammo davanti alla segreteria e mi disse che aspettava fuori. Aprì la porta del piccolo ufficio e scorsi la figura di una signora, sui 70 anni. Era abbastanza magra e si curava molto. Aveva dei pantaloni neri e una camicia bianca, con delle zeppe nere.Appena si accorse che ero entrata nella stanza si girò e mi scrutò per bene, poi mi sorrise dolcemente.
«Ehm..Buongiorno signora, io sono Allie Penninghton, sono nuova e avrei bisogno dell'orario e di tutto il resto.»
«Oh sì, ciao cara.Tieni qui l'orario delle lezioni, il tuo armadietto. Ci sono già i libri lì dentro.»
«grazie mille, arrivederci.»
Usci dalla porta da cui ero entrata e mi incamminai con Maddie verso il mio nuovo armadietto e trovai i libri già dentro, come aveva detto l'anziana signora.
Mi prese l'orario dalle mani e la prima ora era inglese.
«abbiamo quasi tutti i corsi insieme, apparte francese.Vieni, andiamo a lezione.» mi prese per mano e mi trascinò verso l'aula. Mi sedetti più infondo possibile per non dare nell'occhio e accanto a me si sedette Maddie. Chiaccherammo del più e del meno finchè non arrivò la professoressa. Era una donna sulla 50, bionda, indossava un vestito marrone con dei tacchi dell'ennesimo colore. Si alzarono tutti in piedi e lei mi  chiamò alla cattedra per presentarmi.
«ragazzi, lei è la vostra nuova compagna,Allie Penninghton. Siate educati con lei.» mi rimandò al mio posto e trascorse le due ore di inglese suonò la campanella. In queste due ore avevo avuto modo di conoscere la mia nuova amica e mi sembrava davvero una brava ragazza, ed era anche molto simpatica. Finita la lezione ci dirigemmo hai nostri armadietti che erano vicini. Prendemmo i libri e andammo nella classe di matematica.Ci sedemmo, come le due ore precedenti, agli ultimi posti e chiccherammo per tutte le due ore. La professoressa era una donna molto anziana, abbastanza alta e grassa. Aveva i capelli biondi e corti. I suoi occhi erano coperti da un grosso paio di occhiali. Era molto rossa in viso e il suo stile non era molto carino.Suonò la campanella che segno la pausa mensa.Io e Meddie ci sedemmo in una tavolo dove mi presentò i suoi amici. C'erano due ragazze, apparentemente gemelle e un ragazzo con due enormi occhiali, il classico nerd. Mi si presentarono tutti e tre.
Prese a parlare una delle due gemelle: «ciao tesoro, io sono Caitlin e lei è mia sorella Chanel.» mi fece un cenno con la mano e mi salutò. «io sono Allie.» intanto il ragazzo stava dietro alle gemelle a fissarmi, così lo guardai gli sorrisi e mi presentai. «Ciao, io sono Allie, e tu?» mi guardò con gli occhi fuori dalle orbite poi fece una risatina e mi diede la mano.
«io sono Carter,sei molto bella.» gli sorrisi e ci sedemmo tutti al tavolo, dove mi parlarono della scuola in generale e dei vari "gruppi sociali". Maddie prese parola e disse:
«vedi quel tavolo lì in centro?» annui
«quelli soono i "popolari" della scuola, ti consiglio vivamente di non avvicinarti a loro.» Poi Chanel,una delle gemelle, disse:
«il ragazzo biondo,quello che si sta slinguazzando con quell'oca è Justin Bieber,mai sentito?»
«sì certo, non è quel cantante canadese?» la bionda annui e continuò sua sorella: «tieniti alla larga da lui, è solo un puttaniere che si vuole portare a letto le ragazze.» lo fissai per un paio di minuti e poi mi girai. Dovevo ammettere che era proprio carino.
  
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