"Sei imprevedibile" sussurrò Dann "da quando ti sei avvicinata a me quella sera, per poi piantarmi in asso" ridacchiai al ricordo "quando hai deciso di fare l'amore con me, per poi tornartene a Roma.. ad oggi, che hai preso il primo treno che hai trovato e che sei capace di farmi confessare qualunque cosa, persino quello che ti farei in questi momenti"
Sorrisi furba posandogli una mano sul volto "E' perché adoro la tua faccia spaesata"