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Autore: ElenSofy    04/09/2012    3 recensioni
Questa è la storia di una ragazza che non sa se seguire il cuore o il cervello.
Sceglie la strada più dolorosa, ma alla fine questa strada le fa capire che il dolore fa parte della vita.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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E' una brutta giornata di gennaio. Il cielo non promette niente di buono e adesso a casa sono sola.
Mamma e papà sono a lavoro e torneranno solo verso tarda sera.
Mi connetto un po' su facebook, guardo chi c'è in chat e appare il suo nome:Matteo.
Mi ricordo ancora quel giorno che ci siamo conosciuti, era davvero bello stare insieme,ma...
Era una giornata come questa.
C'era un forte temporale e i lampi facevano entrare luce nella camera.
Ero sempre sola perchè mamma e papà erano fuori.
Da tempo provavo qualcosa per Matteo e nello stomaco le farfalle si erano costruite la loro casa, visto che ogni volta che lo incontravo avevo questa sensazione.
E le volte che lo incontravo erano molte perchè dopo 5 minuti avevo dannatamente bisogno di averlo davanti gli occhi.
Un tuono mi fece sobbalzare.
Fin da quando ero piccola ho avuto sempre paura dei temporali.
Sembrava notte per quanto il cielo si fosse oscurato.
Un altro tuono mi fece battere il cuore a mille.
Per non vedere i lampi mi misi sotto il tavolo.
Questa volta non era solo un tuono, ma una fila di tuoni uno vicino all'altro.
Mi cominciai ad agitare:non potevo continuare a stare da sola.
Dovevo chiamare qualcuno.
Uscii da sotto il tavolo e mi diressi verso il telefono fisso.
Proprio in quel momento un fulmine fece andare via la luce.
Non sapevo più che fare: adesso ci mancava solo che l'albero crollasse e tutto era completo.
Sono quasi arrivata al salotto gattonando e cercando di non farmi male.
Dalla finestra vedo la fronda dell'albero più alto dondolare, che da un momento all'altro poteva cadere.
Se la mia fine era quella di morire durante un temporale, allora preferisco uscire e guardare il cielo blu per l'ultima volta...
Del colore del cielo vedo due occhi appena apro la porta:"Matteo, tu che ci fai qui?"
"Ho pensato a te: la tua paura per i temporali è notoria!"
Lo guardai fissa, come se non credessi alle sue parole;lui, la persona che mi piace da non so quanti anni si offre di farmi compagnia:non è un sogno?
"Mi vuoi far bagnare?"
"No, ma...tu...tu..sei venuto per me?"
"Già!" e mi sposta delicatamente per passare. Poi continua:"Avrei preferito dirtelo in un momento più felice, ma avevo voglia che tu sapessi quanto ti amo e quanto ti desidero più di ogni altra cosa, adesso e per sempre".
Lui mi continua a guardare, ma io abbasso lo sguardo e arrossisco.
Lui mi prende la mano e si avvicina al mio viso.
Da quel momento le mie orecchie hanno cancellato il rumore dei tuoni:adesso sento solo il suo fiato sul mio collo...
Le sue mani mi accarezzano delicatamente: la più bella sensazione che io possa provare.
Il suo petto era un morbido cuscino, che si rialzava ed abbassava.
"E' stata la più bella serata che ho passato in tutta la mia vita!"
Mi sfiora i capelli e mi guarda negli occhi.
Nei suoi occhi io mi ci perdo:sembra di nuotare nell'oceano.
Il suo profumo ormai l'avrei riconosciuto anche da lontano, perchè per me non c'era niente di più bello.
Guardai di nuovo fuori dalla finestra:lampi non se ne vedevano più.
Un ciuffo si ribellò dal mio chignon e si andò a posare proprio davanti ai miei occhi.
Lui me lo sostò delicatamente e mi sussurrò:"Quanto sei bella?"
Noi due eravamo diventati uan cosa soltanto, non riuscivamo a dividerci.
Sentii il rumore di una macchina :erano i miei.
"Presto, esci, vai via!Esci dalla seconda porta!"
Eravamo davanti alla porta, ma lui si ferma e mi dà un bacio:"Ciao amore, ci rivedremo presto!"
............................................
Sono passati due anni, per due anni è stato il più bel ragazzo che si possa sognare.
Altro che principe azzurro!
Poi arriva un giorno, precisamente il 15 febbraio.
Lo aspettavo per uscire ma lui non si vedeva.
Mi arriva un messaggio:"Mi dispiace l'amore va e viene. Io sono venuto e adesso ho creduto fosse giusto partire. Non sono mai stato troppo tempo con una ragazza.
Scusami se ti ho illusa!"
Ah, che belle parole!
Davvero commovente!
Sai, sei bravo a scrivere :avrei preferito un altro tipo di messaggio.
Non è vero che l'amore va e viene, sei tu che te ne sei andato: io ti VOLEVO ancora!
Questa sarà una delle tante lezioni della vita in cui ho imparato a non innamorarmi di chi non mi ama.
Tanto poi tutti questi bei pensieri chi li segue?
Tutte parole che pensa il cervello, ma il cuore no.
E se devo dare retta ad uno dei due, dò retta al cuore.
Anche se mi fa soffrire, non importa:chi è che non soffre in questo mondo?
Una goccia di pioggia scende sul vetro della mia finestra.
E così come è arrivata cade giù.
Quella goccia assomiglia a te, Matteo:sei arrivato così e te ne sei andato nel modo in cui sei venuto:in punta di piedi.
 

  
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