Libri > Le Cronache di Narnia
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Autore: fedetenera    20/03/2007    7 recensioni
Ciao a tutti siamo Fedetenera e Ki@s91...
Questa FF è il seguito delle Cronache di Narnia: il leone, la strega e l'armadio.
Dall'ultima avventura dei 4 fratelli è passato un anno e ritorneranno a Narnia per affrontare le forze oscure, tornate sotto nuove sembianze. Chi sarà il nuovo nemico?
***AGGIORNATO IL SECONDO CHAP***
LEGGETE E RECENSITE!!!
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Edmund Pevensie, Lucy Pevensie, Peter Pevensie, Susan Pevensie
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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FLASHBACK

La guerra contro Aslan non aveva ancora avuto inizio e Jadis era nel suo imponente castello di ghiaccio.
L’idea di aver catturato Edmund, uno dei figli di Adamo, allietava il suo sonno.
Al solo pensiero di avere uno dei 4 fratelli rinchiuso nelle celle, sorrise soddisfatta perché tutto stava andando secondo i suoi piani: presto avrebbe radunato le truppe per sbaragliare Aslan e il suo esercito.
E la profezia non si sarebbe mai avverata…

-Nooooo!!-
La strega bianca si svegliò di soprassalto. Gli occhi sbarrati,
la fronte sudata e lo sguardo spento.
Si guardò attorno spaventata.
La stanza era vuota, le candele erano spente e la finestra, come al solito lasciata semiaperta, faceva passare un filo di aria gelida: tutto era al suo posto.

-Cosa vi turba mia regina?- una voce riempì la stanza.
-Chi ha parlato? Chi ha osato rivolgere la parola all’imperatrice?!?-

Jadis era evidentemente turbata.
Nel buoi venne accesa una lanterna e comparve il volto del nano.

-Mi perdoni Sua Maestà, non volevo disturbarla… Che cosa è accaduto- le chiese preoccupato il suo servitore.
-Non preoccuparti, non c’è bisogno di allarmarsi inutilmente, non è successo niente… è stato solo un…incubo, torna nel tuo dormitorio- gli rispose pacata.
-Come desidera, Sua Maestà- il nano se ne andò, lasciando Jadis da sola.

La strega aveva chiaramente mentito ma non poteva fare altrimenti, nessuno avrebbe dovuto sapere ciò che aveva visto.
Non era stato certamente un insignificante incubo ad averla spaventata, ma una visione, un’orribile visione: aveva visto il suo destino… aveva visto la sua fine nella battaglia finale per il dominio di Narnia.
Quella notte Jadis aveva avuto una premonizione Occulta, e questo tipo di premonizione non si poteva evitare, il suo destino era ormai segnato!

“No, non è possibile, non a me…” si ritrovò a pensare in preda al panico.
-La mia magia non può essere sopraffatta, non scomparirà, non può!!-

Si alzò dal letto a fatica ma con decisione, trascinandosi verso la porta.
C’era solo una cosa che poteva fare, ma prima decise di scendere nelle segrete e far visita a un suo prigioniero…
Si accostò davanti alla cella di Edmund ancora addormentato e battè il suo scettro per terra, per svegliare il ragazzo.

-Tu- gli sibilò fuori di sé –me la pagherai… Voi tutti me la pagherete! Avete capito??-

Edmund, ancora assonnato, non capì una sola parola della strega, non capì il senso di quella frase e non le prestò troppa attenzione, pensando solo che stesse delirando…

-Questa non è la mia fine, mio caro Edmund, è solo un nuovo inizio…per voi è l’inizio della fine! La mia vendetta vi colpirà, a te e ai tuoi fratelli!! Ricorda Edmund, io tornerò…-
Detto questo gli voltò le spalle e si allontanò dalle segrete mentre il prigioniero la guardava stranito.

“Quella è tutta matta” pensò Edmund tornando a dormire.

Jadis salì le scale e prese a correre per il corridoio. Aveva molta fretta.
-Ci siamo- disse la strega davanti a una porta di ghiaccio.
Afferrò la maniglia della porta, ebbe un attimo di esitazione ma si decise ad aprirla ed entrò nella stanza.
Accese la lanterna: era nella stanza dei rituali…
Al centro della stanza si ergeva un imponente altare tondo color del ghiaccio, contornato da scalini.
Il gelido pavimento dava alla stanza un senso di vuoto, come nel resto del castello.
Jadis adagiò accuratamente attorno all’altare delle candele alla vaniglia e, dopo averle accese, si posizionò attorno alla tavola di ghiaccio.

 O miei Antenati, che mi avete mostrato la mia sorte

 La strega iniziò a pronunciare l’incantesimo…

 Resterà la magia anche dopo la mia morte…
Sparisce l’inverno e il freddo solstizio,
questa non è la mia fine, ma solo l’inizio!!!

Era arrivato il momento più atteso… Jadis fece una breve pausa e, senza attendere oltre, batté 3 colpi per terra con il suo scettro.
-Tutto è compiuto…- pronunciò la strega.
E un accecante lampo di luce esplose per tutta la stanza, inondando l’intero palazzo che per un breve istante brillò nella notte, illuminando l’intera valle.

Qualcosa quella notte avrebbe cambiato il futuro di Narnia…

 

  
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