Non lascio che nemmeno un singolo fantasma del mio passato svanisca come le nuvole, ed è la consapevolezza delle mie azioni che causa il mio dolore...
Ho vissuto così tante battaglie, visto e versato troppo sangue in nome di una pace che ancora non c'è...
In questa guerra millenaria l'amore per mio marito è riuscito a ritagliare un posto speciale nel mio cuore e nella mia anima, ma pago a caro prezzo questa mia debolezza...
L'Ordine ha condizionato così tanto la mia vita che ho messo in secondo piano l'amore e la fiducia che provo per l'uomo che amo, lasciando che le sue invisibili spire si attorcigliassero attorno alle mie membra e al mio volere come un animale famelico, facendomi allontanare inesorabilmente da lui.

...Avverto su di me le putride mani delle vittime a cui ho tolto la vita, le sento cingermi il collo con le loro lunghe e scarne dita mentre cerco di liberarmi di loro, il panico che si impossessa del mio corpo stanco...

Ed ecco che il mio incubo torna a tomentarmi, tenendomi sveglia in queste lunghe e fredde notti invernali. Rabbrividisco al ricordo di quelle mani, e ho paura di chiudere gli occhi...
Ed è così che trascorro le mie notti insonni, a temere i fantasmi di quegli uomini e quelle donne che in passato hanno incrociato il mio cammino.
Mi accorgo di essere cambiata... Quando mi guardo allo specchio non vedo più quell'ingenua ragazza che si unì agli Assassini piena di speranze e di sogni, ma una donna carica di sofferenze e responsabilità che l'hanno resa l'ombra di ciò che era prima...

Alle prime luci dell'alba una colomba bianca si posa sulla mia finestra, ed il bambino che porto in grembo scalcia per ricordarmi che lui è li e che ha bisogno di me... Sospiro. Altre responsabilità che avrei voluto evitare.
Nuove paure si affacciano nella mia mente, che cerco di soffocare per amore suo e dell'uomo che dorme profondamente al mio fianco...
Perchè devo farlo? Perchè devo sacrificarmi di nuovo? Io nemmeno lo volevo questo figlio.....

Un leggero battito d'ali mi fa voltare verso la finestra, in tempo per vedere la colomba volar via, lontana e libera... Ed io mi accorgo di voler essere come lei...
Un nuovo movimento del bambino mi riporta di colpo alla realtà, ed abbasso lo sguardo sul ventre accarezzandolo con la punta delle dita.
Mi accorgo di sorridere.
Anche se continuo a negare di fronte agli altri che detesto questo bambino, in realtà ho imparato pian piano ad amare ogni suo singolo calcio o movimento e avverto l'impazienza di darlo finalmente alla luce, per poter donare una nuova felicità a quel marito che per troppo tempo ho ferito col mio comportamento sciocco e infantile... Spero così, di poter rimediare a tutti i miei sbagli e di trovare quella sicurezza e stabilità che da anni cerco...
Ci saranno altre battaglie, altro sangue che sarò costretta a versare per questa lotta millenaria che porta con se solo morte e dolore... Ma d'ora in poi dovrò farlo anche per lui, per la creatura che dovrò proteggere con la mia vita se neccessario.
L'alba sta svanendo, e con lei le anime dei defunti che con l'avanzare del giorno hanno smesso di tormentarmi, impazienti di tornare a costellare di nuovo i miei sogni quando scenderanno di nuovo le tenebre...
La stanchezza si fa più pesante, ma finalmente libera dal mio passato, chiudo gli occhi per riposare.