Nome autore: adamantina
Titolo: Save me, I'm lost
Fandom: Shadowhunters – Le origini
Pairing: Will/Jem
Rating: Giallo
Avvertimenti: Drabble, Raccolta, Slash, Death
Introduzione: “Nonostante l'incombente consapevolezza che quello potrebbe essere l'ultimo viaggio di Jem, Will sa che nulla lo renderà mai felice quanto il sorriso che l'amico gli dedica mormorando un grazie.”

Nda: La storia si è classificata prima al Summer Multifandom Contest indetto da khika liz.

Le quattro drabble contano ciascuna esattamente 110 parole secondo Open Office Writer.

La canzone citata è "Show me what I'm looking for" di Carolina Liar.

Volendo cercarli col lanternino, potrebbero esserci mini-spoiler sul Principe.

Buona lettura!

SAVE ME, I'M LOST

Save me, I'm lost
Oh lord, I've been waiting for you
I'll pay any cost

È una notte bollente di luglio all'Istituto di Londra; nell'afa, solo un respiro affannoso spezza il silenzio.

“Sai cosa mi manca?”

Will, sdraiato al fianco di Jem nel letto morbido, solleva appena la testa.

“Cosa?”

Il respiro è interrotto da un colpo di tosse, poi la voce di Jem esce in un debole sussurro:

“La notte sulla Spiaggia dei Cento Gradini.”

La risposta coglie Will di sorpresa.

“Eh?”

“È vicino a Shanghai. Ci andavo... insieme ai miei genitori.”

Will sente la stanchezza nelle esitazioni di Jem.

“Riposati, adesso” sussurra.

E finge di non sentire che il nome che Jem sussurra nel sonno è Tess.

Don't let go
I've wanted this far too long
Mistakes become regrets

Sempre peggio... Ultimi giorni... Giunto alla fine.

Will reprime il suo desiderio di urlare e prende un'incauta decisione.

“Cosa... stai facendo?”

“Ssh. Riesci ad alzarti?”

Jem scivola a fatica giù dal letto fino al Portale traslucido e Will lo aiuta ad attraversarlo.

Un vorticoso secondo e sono dall'altra parte del mondo.

La luna splende su un panorama mozzafiato, sulle scogliere, la spiaggia e i famosi gradini, e Will osserva la meraviglia e lo sconcerto dipinti sul volto del suo parabatai.

Nonostante l'incombente consapevolezza che quello potrebbe essere l'ultimo viaggio di Jem, Will sa che nulla lo renderà mai felice quanto il sorriso che l'amico gli dedica mormorando un grazie.

Wait, I'm wrong
Should have done better than this
Please, I'll be strong

Seduti l'uno accanto all'altro sulla scogliera, Will e Jem guardano le onde infrangersi sugli scogli; il rumore copre quello, più basso e infido, dei colpi di tosse.

Parlano di mattinate di studio nella biblioteca dell'Istituto, di pomeriggi sull'erba di Hyde Park, di serate per le vie di Londra a caccia di demoni, di notti insieme sotto alle coperte a soffocare i gemiti per non farsi sentire.

Parlano dell'aldilà, del demonio e di Dio; parlano di Tessa, finalmente con onestà.

Quando le parole non sono più sufficienti, subentrano i baci; infine resta una testa appoggiata sulla spalla, e la consapevolezza – taciuta - che quello sarà il loro ultimo ricordo condiviso.

Just save me from being confused
Wait, I'm wrong
I can't do better than this

Will raggiunge correndo Blackfriars Bridge.

Sa che scappare dall'Istituto è stata vigliaccheria, ma il rumore era semplicemente troppo: le parole di Henry, i singhiozzi di Charlotte, l'urlo di Tessa.

Will ha reagito con il silenzio, sua estrema difesa, e perdura - sebbene, guardando nelle acque scure, i ricordi minaccino di farlo crollare, esternando il grido che gli è rimasto incastrato in gola.

La schiena scivola contro la ringhiera, gli occhi si serrano, riuscendo quasi a vedere ancora la runa da parabatai, ormai rimasta una cicatrice sbiadita.

E sa che nulla, neanche il dolce ricordo di una spiaggia cinese di notte, riuscirà mai a placare il fuoco che gli dilania l'anima.

Please, I'll be strong
I'm finding it hard to resist
So show me what I'm looking for