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Autore: Psychedelic Mushroom    05/09/2012    0 recensioni
Ho paura di farti del male.
Sei la reincarnazione della perfezione, ma mai riuscirò ad assere amato da te.
Satana si sta impossessando del mio corpo e io non sto lottando per allontanarlo.
Piccola Song-fic. Spero vi piaccia!
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                     Dall'inferno.


Mi nasconderò.
Tu già dormi e non sai quale maschera avrò.
Notte d'incubo.
Qui nell'ombra ti spio.
Guardo quello che fai.
Io che vivo il mio tormento come un angelo all'inferno.



Sono costretto a guardarti mentre i miei occhi cambiano.
Scruto ogni minima parte del tuo corpo mentre mutano i miei pensieri mentre tutto, dentro di me, si trasforma.
Per te sono uno sconosciuto, un essere senza nè nome nè volto.
Per me sei come un premio mai vinto, come una strega che gestisce i miei sentimenti.
Ma io, stanotte, non avrò un cuore.
Non risparmierò la tua anima.
Macchierò il tuo corpo con le mie mani.



Io che vivo il mio tormento come un angelo all'inferno.
Tu sei luce nel mio cielo scuro.
Rosso tramonto che incendia il nero.
Tu sei acqua che scorre nel tempo.
Sei l'inivisibile male al cuore che io sento.



Stanotte mi libererò di te.
Mi sento opprimere fin nel profondo.
Per te non sarò mai quello che sei tu per me.
Dovrai scomparire dalla mia vita.
Ma tu ne farai parte anche quando domani, all'alba, i tuoi occhi non vedranno più la luce.
Fuori piove e il buio padroneggia su tutto.
Ora sono qui, dietro una porta che aprirò.
Per te sarà una garanzia al dolore.
Per me significherà solo liberarmi di un preso troppo grande.



Eseguo gli ordini che hanno dato gli dei e non mi fermerò.


Ho paura di farti del male.
Sei la reincarnazione della perfezione, ma mai riuscirò ad assere amato da te.
Satana si sta impossessando del mio corpo e io non sto lottando per allontanarlo.
Sto entrando nella tua camera.
Tu sei sdraiata sul tuo letto.
Le coperte ti coprono il corpo minuto e magro.
I tuoi lunghi capelli si posano sulle tue spalle e sul cuscino che ha condiviso con te tutti i tuoi incubi e i tuoi sogni.
Ho un senso di invidia che mi assale.
Vorrei aver amato il tuo corpo e la tua anima anche per una sola notte, ma tu non me lo hai permesso.
Silenziosamente mi avvicino a te.
Sei bellissima ma, stanotte, non mi tirerò indietro.
Basta un secondo e il mio coltello è già affondato nel tuo collo.
La tua candida pelle si è macchiata del sangue che fino ad ora il tuo cuore aveva pompato.
Ho visto per un unico istante l'azzurro delle tue iridi.
Non hai opposto resistenza, non ne hai avuto l'opportunità.
Il sangue ha macchiato le lenzuola e le tue mani sono diventate già fredde.
Adesso sono qui.
Seduto accanto al tuo corpo immobile.
Volevo solo che tu ti accorgessi di me, ma le tue attenzioni erano riservate ad un'altra persona.
Sono stato un egoista, ma dovevi essere solo mia.
Lascio che il coltello mi scivoli dalle mani e cada sul pavimeto gelido.
Io potevo amarti e donarti tutto ciò di cui avevi bisogno.
Perchè non lo hai capito?
Resterò qui ad osservarti.
Ti amavo troppo per lasciarti andare.
Ti amo ancora, ma adesso vivi solo nei miei ricordi.
I più belli e contemporaneamente i più dolorosi.



                                          Fine.

Dall'inferno, Marco Mengoni.

Miei cari lettori eccomi con la mia prima Song-fic che mi è stata ispirata da questa, a mio parere, bellissima canzone che io ho interpretato così.
Ci tengo molto a questo argomento quindi spero che vi sia piaciuta. Se volete, potete lasciare un piccolo commento (siate clementi).
Grazie mille ^__^ <3

  
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