UN POMERIGGIO TRA UOMINI 2

Note: ...nessuna notte insonne,questa volta...solo io e la mia mente malata...sorry... -__-" ...forse Watson è un po' OOC,ma in fondo se lo vediamo da ubriaco in AGOS durante il suo "addio al celibato" non saprei... ^__^

La signora Mary Watson era seduta in salotto a prendere il the con una sua vecchia amica d'infanzia,la signora Lucy Brown,

con la quale non si vedeva da moltissimo tempo.

Mary era sulle spine : Lucy non andava a trovarla da anni,non era riuscita a partecipare al suo matrimonio e ora si presentava a casa sua

senza invito proprio in uno dei giorni in cui Watson era fuori per uno di quelli che ormai lei chiamava "un pomeriggio tra uomini"...

Ultimamente suo marito tornava da quegli incontri ridotto sempre peggio...Tutta colpa di quella cattivissima compagnia che

era Sherlock Holmes, senza dubbio!!

La sua preoccupazione era accentuata dal fatto che da quando era arrivata, la sua amica non aveva fatto altro che dire : "Allora,cara Mary,

finalmente potrò conoscere tuo marito,non vedo l'ora...da come ne parlavi nelle lettere che mi hai mandato quando eravate ancora fidanzati

deve essere un uomo così distinto e rispettabile...poi, un medico...che fortunata..."

Mary si sentiva sudare freddo...

"Ehm...sì,sì,già...dovrebbe rincasare tra poco,è uscito con un suo amico,il suo vecchio collega Sherlock Holmes,il detective,ne avrai sentito parlare..."

ribattè in apprensione,sperando in realtà che Watson quella sera non rincasasse affatto...

Dopo poco,invece,sentirono lo scrocco della porta,e i passi del dottore che entrava in casa.

Mary incrociò le dita,aveva un brutto presentimento.

"...Bentornato caro!",disse,pregando che almeno fosse presentabile...l'ultima volta era tornato senza giacca e cappello e con tutta la sciarpa bruciacchiata,

affermando a sua discolpa che lui e Holmes avevano urtato una boccetta piena di liquido esplosivo mentre stavano...facendo cosa?

...Ah, sì, giocando a scacchi sulla scrivania...Mary aveva sentito dire che gli scacchi potevano essere un gioco violento,

ma non capiva come fosse possibile...... (^_^)

Watson ,seguendo la voce di sua moglie,entrò in salotto, e salutò con un filo di voce quando vide che non era sola.

Bè...i vestiti questa volta li aveva tutti perlomeno, pensò Mary osservandolo, poi.. "MA! CARO! Hai un occhio nero!!"esclamò allibita.

"Grazie di averlo notato, Mary " sbottò Watson con la voce un po'impastata.

Mary impallidì e si avvicinò a lui,sentendo un forte odore di alcool.

"Ma John!!" sussurrò, sperando che Lucy non la sentisse :"Sei ubriaco!!"

"Ora abbiamo una chiara visione dell'ovvio!" ,ribattè il dottore,effettivamente ubriaco ,parafrasando il suo collega.

Mary iniziava a sentirsi male..."Cosa avete combinato stavolta??", cercò ancora di parlare piano,sentendo che la sua solita calma la stava abbandonando,

e gettando occhiate ansiose all'amica alle sue spalle,che osservava in silenzio allungandosi incuriosita.

Watson fece una smorfia e gesticolò un po' con le mani: "Io volevo solo fare una bella cavalcata,ma Holmes ha voluto a tutti i costi passare al

Dyogenes club per lasciare una cosa a suo fratello, e lì ho avuto un piccolo diverbio con un gentiluomo che pretendeva di montare il mio cavallo!!" (^__^)

"Ma John !", sbottò Mary "Ancora con questo cavallo???!!!"

"Ma cara, è un purosangue inglese di rara e indiscutibile bellezza e qualità!!!(^___^) Ed è MIO, nessuno può toccarlo!!!!E quello si era messo a guardarlo e

toccarlo come fosse suo!!!" si lamentò Watson facendo altre smorfie causate dal mal di testa lancinante che iniziava a venirgli...

"Mi sembrava avessi detto che il cavallo era del fratello di Holmes",indagò Mary.

"Bè, non più, ora è mio!!!" si agitò ancora Watson.

Lucy nel mentre seguiva tutta la scena interessata e forse un po'inorridita...Di sicuro avrebbe avuto qualcosa da raccontare al suo ritorno a casa...

Watson intanto,preso ancora dalla sbornia,continuava a ruota libera senza nemmeno prendere fiato :

"Gli ho chiesto gentilmente di smetterla - lo giuro Mary sono stato gentile - ma lui ha continuato e non ci ho visto più,così gli ho dato un pugno,e lui ha risposto, e abbiamo iniziato a darcele di santa ragione,e avrei vinto io se quell' intrigante infingardo di Holmes, che ci gode come un matto a vedermi rodere dalla gelosia,non avesse proposto di risolvere la questione con una scommessa!!Una gara di bevute per la precisione!!Chi avrebbe retto più bicchieri avrebbe vinto e si sarebbe preso il.....il cavallo!!!!Ma ti rendi conto Mary??!!"

Mary, in effetti, non si rendeva conto..."John,il tuo attaccamento verso quell'animale mi sembra eccessivo!!!Non dirmi che hai accettato!!!"anche a Mary stava per venire un'emicrania.

"Ma Mary!Ne andava del mio onore!!!!" piagnucolò Watson.

"Comunque,alla fine ho vinto io e quello se n'è dovuto andare con la coda tra le gambe,anzi,forse non stava più nemmeno in piedi,non ne sono sicuro..." Cercò di ricordare il dottore stringendo gli occhi.

"Fatto sta che avevo vinto e mi sembrava doveroso,come minimo, che io potessi finalmente farmi una bella cavalcata sul cavallo che mi ero ampiamente guadagnato!!!!Non trovi??"

No,decisamente Mary non trovava,e stava per dirglielo quando si accorse che Watson aveva dei segni violacei intorno ai polsi :"John,cosa hai fatto?!" chiese,afferrandogli le mani.

Watson la guardò e poi guardò i suoi polsi cercando di ricordare...Era davvero sbronzo uscendo dal club e non si reggeva in piedi,infatti Holmes ridendo lo aiutava a sostenersi... ...Poi doveva averlo portato a casa,in Backer Street.....ricordava...ricordava lo sguardo famelico di Holmes nel vederlo ubriaco e privo di freni.....ricordava il letto morbido e...delle corde,forse.....ricordava.....

Watson spalancò gli occhi : "MALEDETTO!!!Alla fine dopo essersi preso gioco di me se l'è pure fatta lui, la cavalcata!!!" gridò improvvisamente ricordandosi tutto.

Mary lo osservò senza capire.....ma effettivamente ci aveva rinunciato da un po'... " John...?" disse...

Watson la guardò,ricordandosi che c'era anche lei "Oh,questi...questi sono i segni delle corde che ha usato Holmes per legarmi al cavallo,in modo che io potessi tornare a casa da te senza cadere!", fu la prima cosa che gli uscì...Stranamente a lei sembrò bastare...Forse voleva semplicemente chiudere la faccenda...

"Va bene,John,siediti in poltrona,ti preparo un the caldo e poi te ne vai a dormire ok?" sospirò sconsolata.

Watson obbedì senza fiatare,aveva già tirato troppo la corda,senza contare il suo mal di testa che peggiorava...

Mary si rivolse a Lucy, che era sconvolta, con un sorriso :" Scusa cara,ti accompagno alla porta,ti va?Mio marito deve riposare,domani ha molto lavoro..."disse come

se niente fosse.

La signora si alzò senza dir nulla e si avviò verso l'uscio,girandosi poi per salutare l'amica e dicendo : "La prossima volta che tornerò a trovarti,ti manderò prima una lettera..."

"Sì " convenne Mary, "Lo ritengo molto appropriato..." E si congedarono.

Poi Mary tornò in salotto e trovò Watson che si era addormentato in poltrona con un'espressione beata...un'espressione che aveva solo quando si vedeva con quel matto fuori di testa di Holmes...

Mary sospirò ancora, e rinunciò del tutto a sgridarlo....In fondo, nonostante i graffi, e le ammaccature, e le bruciature e tutto il resto, Watson con Holmes sembrava stare davvero bene....E poi, tutto sommato John era un uomo,e lei, certe cose da uomini, non sarebbe proprio mai riuscita a capirle...

THE END ^__^

Non uccidetemi,vi prego!!! ;)