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Autore: CABARETdelDIAVOLO    06/09/2012    4 recensioni
Hemsworth/Hiddleston AU. Noi viviamo da sempre. Per proteggervi, per vegliare su di voi. Tutti, indistintamente. Questo è il nostro compito, la nostra missione. Ma il prezzo da pagare è alto. Voi non dovete sapere che noi esistiamo. Non potete comprendere con quanta speranza vegliamo su di voi. Non potete sapere con quanta forza vi amiamo. Non potete vedere i nostri volti come noi non possiamo accarezzare i vostri. Dobbiamo vedervi percorrere il vostro cammino senza intervenire, senza interferire. E alla fine, dobbiamo guardarvi morire.
Genere: Introspettivo, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Chris Hemsworth, Tom Hiddleston
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Sacrifice
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Basata su questa bellissima fanart:
http://25.media.tumblr.com/tumblr_m9wjf7Iisy1qkdpb5o1_500.jpg
e dedicata a Michelle TheHuntsman Saturm che ce l'ha richiesta. BUON COMPLEANNO!
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Cover my eyes.


Non posso farlo.
È contro le regole.

Cover my ears.

Nonostante proteggerlo sia il mio compito.
Nonostante...

Quando è nato era piccolo, più piccolo dei neonati normali.
Era già diverso dagli altri bambini. Era unico.
Però strillava... E molto.
A volte mi sembrava che le sue urla arrivassero addirittura fin quassù ed io speravo, ingenuamente, di poter scendere fino a lui, prenderlo fra le braccia e cullarlo.
Sentire i suoi lisci capelli biondi.
Sentire i suoi respiri calmarsi al suono della mia voce.
E per un secondo provare ad immaginare una vita, una vera vita, laggiù con loro. Con lui.
Ma non era il mio ruolo.
E questo pensiero svaniva in un attimo, dissolvendosi fra la distesa di nuvole che anche ora vedo davanti a me.
Poi, ogni volta che chiudevo gli occhi la mia mente tornava là a quel bambino oramai cresciuto che sorrideva estasiato il giorno del suo decimo compleanno, con lo sguardo illuminato di gioia quando apriva la scatola con dentro il suo primo cucciolo.
O quando i suoi vispi occhi azzurri si riempivano di rabbia nel vedere i suoi compagni di scuola maltrattare quel ragazzino indifeso che sedeva sempre accanto a lui durante l'ora di inglese. E il dispiacere che lo invadeva, quando al liceo, durante le lezioni più noiose, ripensava che se avesse scambiato anche solo una parola con quel ragazzo forse sarebbe riuscito a salvargli la vita.
Era fatto così.
È fatto così.
Così gentile e disinteressato che dovrebbe avere ogni bene.
Così buono che non meriterebbe ciò che deve capitargli.

Tell me these words are a lie.

Non devo farlo.
È contro le regole.

It can't be true that I'm losing you.

Ma è sorprendentemente difficile per me.
Lo avevo sempre immaginato accanto ad una splendida donna, circondato da bambini, invece lui scelse un'altra strada. Scelse di amare Lui. Di amare noi.

Sun cannot fall from the sky.

Ed è questo ciò che ne viene?
Che chi ha donato se stesso agli altri debba subire questo?
Ho vegliato su quel bambino, su quest'uomo, da quando il suo cuore ha iniziato a battere. Sono stato il suo custode, perchè così mi era stato ordinato. Ed io l'ho protetto perchè questo è il mio compito. Ne ho visti decine, centinaia, sin dall'inizio dei tempi.
Nascere, invecchiare, morire.

Stop every clock, stars are in shock.

L'ho protetto anche più di quanto mi sia consentito fare.
Ed io so perchè l'ho fatto.
Lo so.
L'ho capito col tempo, quando durante i suoi anni in seminario lui guardava ogni notte il cielo chiudendo lentamente gli occhi. Sentivo le sue preghiere, sentivo le sue parole. Parole di un uomo qualunque, semplice, un uomo il cui unico timore è quello di sprecare la sua vita ed andarsene alla fine con solamente rimorsi dentro al cuore.
Ed ora, qui, per la prima volta, questo sentimento che è l'anima di tutto ciò che sono mi spaventa e non mi permette più di obbedire a Lui.

River would run through the sea.

Non si merita questo.
Non adesso.

I won't let you fly.

Non posso farlo.
Ma devo farlo.
Anche se è contro le regole.

I won't say goodbye.
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Mancano solo due isolati al seminario. Spero non cominci a piovere proprio adesso.
C'è un ragazzo che corre verso di me.
Pare avere una gran fretta.
Ha qualcosa in mano ma non vedo che cos'è. Non che siano affari miei.
Però è strano. Non rallenta, non si ferma. Anzi, solleva il braccio verso di me e io non...
Non riesco più a muovermi.
C'è qualcuno accanto a me...
Chi è quest'uomo?
È bellissimo.
Ali bianche, come la luce che emana.
Piume nere, come il cielo alle sue spalle.
Si sfaldano lentamente dietro di lui.
Sta scomparendo.
No.
Ti prego aspetta.

I won't let you slip away from me.

Un rumore violento.
Un tuono?
Può darsi.
No, è qualcosa di diverso.
Le voci della strada, i suoni della gente mi strappano a quel sogno e mi rigettano nel presente.
Quell'immagine sbiadisce dai miei occhi in un battito di ciglia.
Ogni colore di quell'attimo stinge insieme al cielo che lentamente si copre completamente di grigie e cupe nubi.
Ma nei miei pensieri rimane l'eco lontana di quel volto che per un istante ha gettato la mia mente nel vuoto.
Perchè non so chi sei?
Perchè sei venuto da me?



I suoi occhi...
...erano così tristi.
Mi sembrava di conoscerli...
Occhi che hanno visto secoli, anni, vite intere.
Occhi di chi ama incondizionatamente, senza paura o timore.
Perchè mi stavi sorridendo?
Perchè mi hai sfiorato?

Le sue dita mi hanno scostato i capelli.
Sembravano vento che accarezzava il mio volto.
Vento che in un soffio, in un bisbiglio parlava di amore e sacrificio.
Vento che con un rumore di morbide foglie mi ha strappato via quel sorriso così stranamente familiare.

Can you hear Heaven cry...

E come è apparso, se ne è andato per sempre, facendomi perdere il respiro.
Ho il fiatone senza una ragione e gli occhi mi bruciano.
Un poliziotto ha appena atterrato quel ragazzo.
Ora vedo ciò che ha in mano.
Una pistola.
C'è un proiettile conficcato nel muro di fianco a me.
Il poliziotto afferma che è un miracolo, che se fossi stato solo un passo più avanti...
Mi dice che ci deve essere qualcuno che veglia su di me. Che qualcuno lassù mi ama.

Che cos'è quella?
È caduta sul bordo della strada proprio vicino ai miei piedi.
È morbida fra le mie mani, candida come le cose più pure.

Qualcuno lassù mi ama...
Non è la prima volta che mi viene detto.
Ma non lo avevo mai notato...
...fino ad ora.

Gli occhi non smettono di bruciarmi mentre stringo fra le dita quella piccola piuma bianca.
Una sensazione terribile mi afferra il petto ed io sento come di aver perso qualcosa che non avevo mai nemmeno compreso di avere.
Qualcosa che scivola lungo la mia guancia insieme alla tiepida lacrima che mi riga il viso.
Parole confuse mi risuonano nella mente.
Parole che svaniscono come in un sogno ad occhi aperti.
Parole che restano impresse nel mio cuore.

È contro le regole.
Ma lo sto facendo.
Per te.

Tears of an angel.
  
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