06/09/2012
3 recensioniScendo giù per la colazione, ignorando le imprecazioni di Trunks contro la sveglia che non li funziona perciò è in ritardo. Appena scesa trovo mia nonna, come al solito, sorridente che mi invita a sedermi al tavolo. Le sorrido e faccio come richiesto. Dopo essermi seduta noto che il posto di mamma e papà è vuoto.
-Nonna dove sono mamma e papà?- le chiedo girandomi dalla sua parte
-Oh, sono usciti a fare la spesa, quel fustacchione di Vegeta come al solito non voleva sentirne parlare ma poi ha ceduto, come ogni volta- mi dice sorridendo, intenta a versarsi del the.
-D’accordo. Senti nonna io vado a cambiarmi, a momenti dovrebbe arrivare Pan. Mi deve accompagnare a vedere i risultati della Maturità- l’avviso mentre mi alzo dalla sedia dopo aver bevuto di fretta il the, preparatomi dalla nonna.
Salgo in camera e come al mio solito mi piazzo di fronte ad una porta. Già, avete capito bene, una porta. La apro e mi ritrovo nel mio armadio. Incominciò a girare in cerca di qualcosa da mettermi. Dopo ben dieci minuti trovo qualcosa che fa a caso mio. Un paio di pantaloncini corti, neri a vita alta un camicina leggera che ripongo dentro i pantaloncini e una giacchina trasparente nera che va più giù delle cosce. Mi ammiro allo specchio, perfetta. Scelgo un paio di sandali neri con tacco quindici. Già adoro i tacchi, mi fanno più slanciata di quanto non già sia. Prendo la borsa abbinata e dopo essermi truccata e pettinata mi dirigo verso il salone, prima di sbattere sopra quel Baka di mio fratello.
-Bra! Guarda dove metti i piedi!- mi rimprovera a terra, lo guardo con un sopracciglio alzato.
-Scusa ma chi è che correva con un solo asciugamano in cerca dell’asciugacapelli?!- gli dicco guardandolo storto. Lo vedo che apre bocca, ma che la richiude immediatamente incapace di ribattere. Come al solito, l’ultima parola c’è l’ha sempre la sottoscritta. Gli passo affianco quando sento il campanello suonare, corro subito ad aprire e trovo Pan sorridente.
-Ciao Pan! Dai su andiamo! Nonna sto uscendo, ciao!- urlo dalla porta
-Ok, tesoro. Oh, Pan! Tesoro vuoi un po’ di the?- chiede mia nonna a Pan. Ma non l’ha capito che devo andare a vedere i risultati?!
-No, mi spiace. Andiamo di fretta, ci si vede- risponde chiudendo la porta.
-Allora Pan, novità?- le chiedo vedendola un po’ giù di morale. Ma un secondo fa non era sorridente?! La sento sospirare.
-Vedi… non riesco ancora a diventare Super Sayan- oh, tesoro. Come te lo devo dire che tu non puoi, perché sei solo per un quarto sayan?!
-Be, Pan… vedi tu sei solo per un quarto sayan, è difficile…anzi, non vorrei distruggere i tuoi sogni, però è impossibile- gli dico confortandola. Ma lei si ferma di botto e sorride alla Son.
-Non mi importa, io c’è la farò!!- dice sollevando un pugno al cielo. Io mi metto una mano sulla fronte. Oh bella mia, ma quando lo capirai?!
-Come vuoi… senti come va in famiglia?- chiedo un po’ a mo’ di rito quotidiano.
-Bene, mamma oggi andrà a fare shopping per risollevare il morale alla nonna, sai zio Goten la fa dannare-
-Mi immagino- sussurro appena incomprensibile
-Invece, papà oggi ha gli esami all’Università. Dice che l’hanno prossimo mi dovrò iscrivere anch’io… senti Bra, è difficile la quinta?-
-Be, per me non lo è stata, non so per te. Però ti devi impegnare e devi lasciare gli allenamenti per un po’- gli dico. Poi sorrido vedendola sbiancare alla mia ultima frase.
-Ma sei pazza?! Mai, mai, mai!-
-Allora fatti bocciare- la vedo pensarci su. Poi esclama
-Sarà, ma abbiamo tutta l’estate, ne abbiamo tempo per pensarci dopo!- già… io invece devo decidermi ad iscrivermi all’Università. Non voglio lavorare alla Capsule. C’è già Trunks, io vorrei fare il pediatra. Adoro i bambini.
-Ehi Bra? Ci sei- mi sento richiamare da Pan che mi sventola una mano negli occhi.
-S…si, scusa sono un po’ preoccupata per l’esame, sai?- la vedo sorridere
-Andiamo! Non hai niente di cui preoccuparti, sei bravissima e lo sai!- sorrido. Come al solito mi ritira su il morale, ogni volta. Mi volto e vedo che siamo arrivati. Mi avvicino alla bacheca
“Quinta E…. Bra Brief, promossa” abbraccio Pan e insieme ci dirigiamo a prendere i voti. Dopo essere passate per i corridoi dell’istituto arriviamo davanti a una porta. Busso delicatamente.
-Posso entrare? Sono l’alunna della classe 5° E, Bra Brief. Sono venuta qui per ritirare i voti- sento la voce di un uomo che mi invita ad entrare.
-Entra pure Bra- mi invita il professor Inuzuma, facendomi segno con una mano. Sorrido e mi avvicino.
-Oh Pan ci sei pure tu!- vedo Pan che sorride nervosamente –Cerca di impegnarti di più Pan l’anno prossimo!- al rimprovero Pan abbassa la testa e borbotta qualcosa. –Bene, tieni Bra, e complimenti, sei andata benissimo. Che facoltà hai scelto? Visto che mi hai detto che non vuoi lavorare all’azienda di famiglia-
-Medicina, ho sempre desiderato farlo-
-Splendido, sono sicuro che c’è la farai. Ti auguro tutto il bene possibile. Ci vediamo Bra- mi abbraccia e mi consegna il foglio e poi mi avvisa di un’ultima cosa
-Bra la cerimonia del Diploma si terrà sabato, quindi fra cinque giorni. Mi raccomando fai una bella festa degna dei tuoi voti- gli sorrido e gli stringo la mano, per poi congedarmi e lasciare l’aula. Vedo Pan che ha un sorriso che va da un orecchio all’altro. Nulla di buono.
-Che c’è Pan?- vedo lei che continua imperterrita a sorridere
-Nulla, che dovrei avere?- mi chiede sempre con quel sorriso che non prevede nulla di buono
-Pan…- la richiamo per farmi dire la verità
-Che ne dici di festeggiare allenandoci?- pessima idea, riesco a controllare la mia aura, ma se mi alleno potrei rilasciarla e tu te ne accorgeresti. Ogni volta che mi alleno difatti impongo sempre una barriera attorno al perimetro dell’allenamento ma se lo faccio anche con te mi immagino la scena! “Che fai Bra? Nulla metto una barriera. Perché? No perché sai, poi magari mi scoprite” non è possibile. Sospiro… poi, che razza di modo di festeggiare è?!
-Pan, ti sembra il modo di festeggiare?!- la vedo sbuffare
-In discoteca?- gli basta una mia occhiata per cambiare idea. D’accordo ci si diverte, ma non voglio ricordare il mio diploma con gente attorno sballata!
-Allora?!- mi chiede ormai senza altre idee.
-Mia madre si inventerà qualcosa, parlale di feste e non capisce più nulla- è vero. Ogni volta che c’è da organizzare qualcosa, mia madre va in tilt. Anche quando faccio delle festicciole in piscina organizza tutto nei minimi dettagli.
-D’accordo, come vuoi tu. Senti andiamo un attimo a casa mia? Devo prendere una cosa- acconsento, sperando di fare in fretta, non vorrei incontrare qualche Son di troppo. D’accordo sono due quasi tre anni che non lo vedo, e sono stati due anni splendidi… per questo non voglio rovinarmi la giornata trovandomi quel faccino da schiaffi di fronte.
-Trunks! Si può sapere dove ti sei cacciato?!- disse Bulma uscendo arrabbiata dall’ufficio del figlio. –Sempre la solita storia. Vede un po’ di lavoro da fare e fugge- continuò con una mano nella fronte. –Scusa Lindsay non è che hai visto Trunks?- la segretaria scosse la testa in segno di negazione
-Mi dispiace, il Signorino non è uscito dal suo ufficio-
-Capito, ha usato la finestra- disse sconsolata Bulma. La segretaria strabuzzò gli occhi incredula
-Come scusi?!-
-Oh nulla, non ti preoccupare, grazie per l’aiuto. Ciao- cercò di rimediare Bulma, uscendo dall’ufficio in cerca del marito.
-Vegeta! Dove diavolo ti eri cacciato?! Va a cercare tuo figlio- disse ponendosi di fronte al marito con le mani nei fianchi e la gambe divaricate
-Perché io donna?!- disse continuando a leggere il giornale
-Donna?! Ne parliamo Vegeta?! Sai che ti potrei togliere tante cose- Vegeta degluti e disse
-Perché io, Bulma?!-
-Così va meglio. Perché tu? Perché sei il padre!-
-Non è che ogni volta che Trunks scappa devo andare a cercarlo io!-
-Pretendi che lo faccia io?! Non ho abbastanza cose a cui badare?! Ho la casa! Che di certo tu non ti metti a pulire! Ho l’azienda! Visto che tuo figlio se ne lava le mani! Ho…- venne interrotta da Vegeta
-Ho capito, vado! Non ho voglia di sentire un’altra delle tue sfuriate sulla poca collaborazione!- Bulma strinse i pugni
-Come scusa?!- troppo tardi Vegeta se ne era già andato –Dannato scimmione!- disse scocciata Bulma.
-Ciao mamma- disse Bra entrando in casa. Bulma riacquisto il sorriso
-Oh, ciao tesoro! Ciao anche a te Pan!-
-Ciao Bulma- disse Pan dirigendosi in cucina e aprendo il frigo
-Mamma ho preso il massimo!- esclamò Bra sventolando il foglio di fronte alla madre che lo prese e lo lesse alla velocità della luce.
-Oh amore mio! Sei stata grandissima!!- disse Bulma stritolando la figlia
-Mamma, così mi soffochi!-
-Oh scusa- disse lasciando andare la presa. –Quando sarà la cerimonia?-
-Sabato- disse Bra andando a prendere un biscotto di quelli nel cestino del tavolo
-Oh ma è prestissimo! Comunque ho deciso che per festeggiare inviteremo tutti i nostri amici!-
-Cosa?! Vuoi dire anche l’Anemico e il Triocchi?!- esclamò Bra amareggiata
-Si Bra anche Tenshinhan e Riff- disse Bulma con tono di rimprovero
–CI saranno tutti-
-Ma se neanche sanno chi sono!?- si lamentò Bra
-Si che lo sanno! E comunque ci saranno tutti, anche –e soprattutto- la famiglia Son!- disse fiera Bulma. Bra per poco non si strozzo con il biscotto. Pan allarmata cominciò a darle “delicatamente” colpetti sulla schiena.
-Pan così mi ammazzi! … comunque… la famiglia Son?!?!-
Salve Salvino! ^^
Sono tornata !!
Goten: Potevi startene pure dov’eri! Tanto nessuno sente la tua mancanza, anzi ne gioisce!
Zitto citrullo, non mi sembra di aver chiesto un tuo parere?! Comunque spero vi sia piaciuto questo nuovo capitolo ^^
Goten: Ancora?! Non importa a nessuno!
Davvero?
Goten: Si!!
*va in un angolino a deprimersi*
Goten: Finalmente! Allora tanto vale ringraziare da parte sua, tanto rimarrà in quell’angolino a fare cerchi ancora per un bel po’ -.-“ si ringraziano le seguenti persone per aver recensito:
-Pan_Sayan, Fumaranga e Soly Dea! E anche tutti quelli (che no so come fanno) la seguono! Si ringraziano anche i lettori! Un bacione il vostro amatissimo
Goten ^^
Ehi! La firma non me la rubare Baka! Un bacione grandissimo
Ali :3