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Autore: Dakota Blood    06/09/2012    1 recensioni
L'amore è come una droga, ma quando l'amore finisce a cosa ci si deve aggrappare per non farsi veramente male? Un ragazzo ( Ronnie) alle prese con la fine della storia d'amore con il suo Max. Non può distruggere se stesso per fare in modo che i ricordo di quella storia così bella distruggano la sua vita.
Oh heroine save me from this hell
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Ronnie Radke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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  Non immaginavo che sarebbe andata così, infatti andò molto peggio. Quell'estate tutti i miei sogni crollarono nel momento in cui mi resi conto che l'unico che abbia mia amato in tutta la vita mi era stato portato via da.. da una persona che non aveva nemmeno un briciolo di cervello.
E pensare che sarei dovuto stare più attento, non farmi prendere da altre mille cose, milioni di impegni, la band, lo stress di vedermi catapultato ogni sera in locali diversi, città mai visitate prima. Pomeriggi interi trascorsi a provare, con la gola che spesso mi bruciava perchè non aveva il minimo riposo, antibiotici presi come se stessi cibandomi di caramelle balsamiche e non di quel sapore amaro e schifoso. Un periodo lungo quasi quattro mesi, in cui avrei dovuto prestare più attenzione alla mia vita, a ciò che mi circondava, ma sopratutto a colui che riempiva le mie giornate. 
Lui.
Lui che adesso non faceva più parte di qui bei giorni in cui ci svegliavamo ridendo con la colazione già pronta  che ci aspettava in cucina, il gatto che ci faceva le coccole e lui che rideva quando io cercavo di fargli il solletico e lo baciavo dicendogli quanto era bello e dolce. 
Ma, forse non è bastato a farlo rimanere con me.
è bastato solo a farlo restare per qualche anno, ma non per sempre.
Forse il per sempre lo dobbiamo lasciare ai libri, alle fate, alle favole e a tutto ciò che non è in questo mondo tetro e irreale.
Quel 'non ci lasceremo mai' non era altro che una stupida menzogna eppure quanto ci avevamo creduto a questa lurida bugia eh?
Quanto?
Quel tanto che bastava affinchè ci affezzionassimo l'uno all'altro e non riuscissimo più a respirare senza il fiato dell'altro sul proprio cuore, baci e respiri d'amore per nove anni.
Nove anni non sono nove giorni, nè nove mesi. 
nove anni sono nove anni e nessuno può dire che il tempo basti a dimenticare un qualcosa di così intenso.
Non riesco a credere che abbia lasciato tutto questo vuoto dentro di me, dentro la nostra casa, nella mia vita. Guardo quell'armadio privo dei suoi indumenti e quasi non riesco a respirare, non credo si possa spiegare a parole, bisogna viverle certe cose per poterle capire e io lo stò capendo fin troppo bene. E fa un male, oh fa un male da morire. Non c'è dolore peggiore, preferirei ricevere mille schiaffi dalle sue dolci mani che un pugno al cuore come questo. perchè questo pugno è stato di una potenza inaudita, e non avrei mai immaginato che quel piccolo corpicino come il suo potesse recarmi un dolore così grande, e invece è stato cosi. 
Quel che mi fa soffrire è che ogni sera devo vederlo alla tv mentre suona con la sua nuova band. 
Non riesco a credere quanto sia cambiato, i suoi capelli cosi lunghi, quel modo di fare così sicuro, non è più quel cucciolo dolce da proteggere, quello a cui spostavo i ciuffetti dei capelli tra un bacio e l'altro, qui l'unico cucciolo sono io, e abbandonato. 
Spengo la tv ma non posso spegnere i ricordi che continuano a camminare nella mia mente. 
Non capisco come facciano quelle persone che si sposano subito dopo aver rotto una storia importante anche di dodici anni, perchè io so, e non lo dico perchè ora stò male, lo dico perchè so che non starò mai più bene come un tempo. Io so che non esisterà mai più la vera felicità senza di lui. 
Non tenterò di uccidermi come si fa in genere, perchè ho tanto da fare e perchè ho voglia di rivederlo tutte le volte che vorrò, farò in modo che lui sia sempre qui con me.
Continuerò a parlargli nel momento in cui la sveglia suonerà ma non troverò la sua mano a spegnerla, la immaginerò, quelle sue dita affusolate, lunghe e con le unghie mangiucchiate,lo smalto nero da rimettere a posto, ma ormai che importa più. 
Ora c'è Craig che gli ricorderà di rimettere in ordine la camera, di ricordarsi di spegnere la caffettiera quando la colazione sarà pronta. 
Gli ricorderà tutto ciò che non potrò più ricordargli io, ma gli farà dimenticare me.
 
So che lui non tornerà mai più da me, però so anche che io non vorrò mai andarmene da lui, e cosi continuerò a suonare per conto mio con la mia band, perchè anche io ho diritto a rifarmi una nuova vita. 
So anche che in camera ho la torta che ha preparato mia mamma e so che la mangerò quasi tutta dato che dopo ogni concerto ho bisogno di ricaricarmi.
So anche che dopo il dolce, quando lui era li con me ci sdraiavamo sul letto a farci le coccole e baciarci come se il mondo fuori non esistesse.
Quella era la mia dipendenza, non avevo bisogno d'altro
Adesso che lui non c'è, se non voglio impazzire, dovrò ricorrere ad un'altra droga.
Non so se questa mi porterà alla morte, so solo che mi farà sentir meglio quel che basta affinchè io non provi più questo dolore lancinante.
Ti ho amato molto Max, e  per questo continuerò a farmi del male per poterti amare ancora. 
 
Spero che un giorno saprai che se me ne andrò non sarà a causa tua, ma solo per colpa mia che forse non ho il coraggio di farla finita subito e forse è perchè ancora ho voglia di riviverti nella mia mente, così non voglio che il buio si impadronisca subito di me e della mia memoria. Se me ne andrò almeno saprai a chi dare la colpa.

Eroina.
 
   
 
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