ARRIVEDERCI…PIACERE
 
Ormai erano passati due anni da quando Kilari era diventata una grande idol e aveva conosciuto la madre.
La sua carriera era sempre più piena, dopo i suoi due film era stata chiamata per girarne un terzo… trattava di un famoso anime giapponese “Pretty Cure” lei interpretava Nozomi una delle cinque eroine, innamorata di uno dei suoi amici Cocoda. Ma il regista  decise di aspettare prima di girare il film perché non solo era indeciso a chi affidare la parte dei due fratelli, ma voleva anche curare personalmente tutti  i dettagli prima di dover iniziare il film.  Ai ragazzi quindi spettava come minimo tre mesi di vacanza e così Kilari decise di andare a trovare la madre.
ALCUNI GIORNI PRIMA DELLA PARTENZA:
Finalmente il volo era stato prenotato e Kilari decise finalmente di parlarne con i propri amici. Tutti la salutarono sorridendo sapendo che sarebbe tornata e le organizzarono anche una festa, tutti tranne uno… Hiroto naturalmente che non sapeva come sarebbe tornata e soprattutto con chi… già perché in tre mesi poteva succedere di tutto, ma aveva soprattutto paura che si fidanzasse.
-Allora è deciso faremo una festa-concluse Noel
-Si! Terminò Erina che da un po’ di tempo era diventata amica di Kilari.
-Ma ragazzi non c’è ne bisogno… e poi cosa farete se starò via per più tempo?  Una festa su uno yatch?-
A queste parole Hiroto saltò. Stava già male perché sarebbe partita per tre mesi, cosa avrebbe fatto se sarebbe stato per più tempo?
GIORNO DELLA FESTA:
Che carini che sono stati tutti quanti, ma come farò per i prossimi mesi? Ormai è da troppo che taccio a Hiroto la verità sui miei sentimenti, ma dovrò dirglielo prima o poi.
All’altro capo della stanza un ragazzo moro stava imbronciato con la schiena al muro pensando alla sua amata.
Come farò per i prossimi mesi? Ormai è da troppo che taccio a Kilari la verità sui miei sentimenti ma dovrò dirglielo prima o poi.
I suoi pensieri furono interrotti da una ragazza.
-Hey Hiroto- gli disse Kilari
-Hey scusa non ti ho sentito ero sovrappensiero! Che cosa volevi dirmi?-
Bè ecco… come dire… io… volevo…- cosa avrebbe fatto se lui non avesse provato le stesse cose? Avrebbe sofferto di più rispetto a ora? Per fortuna la sua scena muta fu interrotta da Erina al microfono.
-Kilari volevo dirti e credo di palare a nome di tutti di passare delle belle giornata con tua madre. Purtroppo il tuo compleanno capita a fagiolo in questi tre mesi quindi volevamo ballare un valzer che non può mancare a nessun compleanno. Adesso perché non sali su questo palco e ci dici con chi vuoi ballare!-
Kilari salì sul palco e disse:
-Allora per prima cosa voglio dire che vorrei ballare con ciascuno di voi(soprattutto perché se faccio il nome di Hiroto si capirebbe che sono innamorata di lui) e per secondo vorrei chiedere scusa ai sfortunati a cui calpesterò i piedi-
Appena finì, il suo discorso ci fu un coro di applausi e risate mentre i ragazzi fingevano di non voler ballare per paura di ferirsi gravemente, tutti tranne Hiroto che avrebbe accettato di farsi male pur di ballare con Kilari.
GIORNO DELLA PARTENZA:
-Ragazzi io vado, un bacione a tutti!-disse con le lacrime agli occhi.
-Ciao Kilari- dissero tutti.
Andiamo  Kilari?- le disse la signora Kumoi
-Si! Arrivederci ragazzi non combinate guai mentre non ci sono!-
-A dire il vero quella che fa sempre guai sei tu- le disse Hobeni
-Questo è vero!- disse cercando di sorridere alla meglio
Kilari si era addormentata la prima classe era cosi comoda e confortante che non passo molto tempo prima di crollare nel sonno più completo. Sognava di essere ancora dai suoi amici e Hiroto le confessava di essere innamorato di lei. Ma come per magia quel sogno svani all’istante. Da un altoparlante si sentì la voce del pilota che informava che i lì a poco sarebbero atterrati.
-Signora Kumoi io vado un attimo in bagno a prepararmi!- la informò Kilari
-Si, ma fa presto!-
-Certo non si preoccupi!- le rispose. Ma noi conosciamo Kilari e non appena si fu alzata andò a sbattere contro un ragazzo.
-Ma sta un po’ attenta!- disse un ragazzo
-Si scusa hai ragione!-
-Non preoccuparti io sono Aiden e tu?- le chiese
-Ecco… io…-
-Ma tu sei Kilari-
-Si esatto!- e così finì la conversazione ormai erano atterrati.