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Autore: LondonEye    06/09/2012    1 recensioni
Quinn rivede suo padre dopo 3 anni e risolve alcuni conti lasciati in sospeso con lui. Songfic.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Quinn Fabray
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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eccomi con un'altra song fic, questa volta ispirata dalla canzone "Perfect" dei Simple Plan (che potete ascoltare qui http://www.youtube.com/watch?v=RUi54JTgL5s ) che io trovo semplicemente perfetta per descrivere il rapporto fra Quinn e suo padre...buona lettura!
 
 
Hey dad, look at me. Think back and talk to me.
Did I grow up according to plan?
 
 
Era da tre anni che non vedeva suo padre. L'ultima volta che l'aveva visto lui l'aveva cacciata di casa, abbandonandola a se stessa e ai suoi problemi troppo grandi per una semplice sedicenne.
Mai avrebbe pensato di scontrarsi con lui al supermercato, mentre sceglieva uno dei giochi per bambini da regalare a Beth quel pomeriggio, quando sarebbe andata a trovarla a casa di Shelby.
Come un buffo scherzo del destino, l'aveva rivisto proprio mentre faceva una cosa riguardante il motivo principale del loro prematuro distacco.
Lui fece finta di non vederla, si girò immediatamente e fece per andarsene.
 
"Papà guardami". 
 
Due semplici parole che riuscirono a catturare immediatamente l'attenzione di Russel Fabray.
C'erano tante cose che frullavano nella testa di Quinn, tante cose che avrebbe dovuto dire e che si era tenuta dentro per tutti quegli anni. Quando suo padre lentamente si voltò verso di lei la prima cosa che le venne in mente però fu un beffardo:
 
"Sono cresciuta come ti aspettavi? Ho rispettato i tuoi piani?"
 
Ovviamente sapeva già la risposta.
No.
Russel non avrebbe mai desiderato una figlia che rimanesse incinta a 16 anni gettando vergogna sul nome della loro famiglia.
Lui voleva un'altra figlia perfetta come la sua Frannie, devota cristiana sposata e con due figli. L'immagine della perfezione per una famiglia che in realtà all'interno era solo un disastro.
 
 
I try hard to make it, I just want to make you proud.
I'm never gonna be good enough for you, I can't pretend that.
 
 
Russel guardò sua figlia negli occhi, quegli occhi così tremendamente simili ai suoi.
 
"Ci ho provato sai? A sistemare le cose".
 
E Quinn ci aveva provato veramente.
Voleva dare la bambina in adozione all'ormai ex moglie di William Schuester.
Aveva mentito a tutti riguardo il padre di sua figlia per evitare di gettare ulteriore fango sul nome della sua famiglia se si fosse venuto a sapere che aveva tradito il suo fidanzato con il bullo della scuola.
Ma era stato tutto inutile.
E, anche se fosse riuscita nel suo intento, non sarebbe servito a niente.
Non sarebbe mai stata abbastanza per suo padre, non sarebbe mai stata una buona figlia come sua sorella per lui, e lo sapeva bene.
 
 
I try not to think about the pain I feel inside... did you know you used to be my hero? 
All the days you spend with me now seem so far away 
and it feels like you don't care anymore.
 
 
Quinn si era avvicinata. Ora che erano passati tutti quegli anni, che lei era cresciuta, si sentiva molto più coraggiosa di quanto non lo fosse stata prima.
 
"Lo sai che ho passato notti intere a piangere dopo che mi hai cacciata di casa? Sapevo che quello faceva male al bambino ma non riuscivo a smettere, soffrivo troppo. Eri sempre stato il mio eroe e mi avevi tradita, abbandonata per sempre".
 
Quinn ricordava le giornate passate a giocare con suo padre quando era piccola, ricordava i baci e gli abbracci che lui le riservava sempre.
E ora a lui non importavano più. Per un misero, stupido errore tutto quello era svanito e lei non significava più nulla per lui.
E questo la faceva soffrire più di ogni altra cosa perchè lei aveva voluto veramente bene a suo padre, aveva voluto con tutta se stessa essere amata da lui.
 
 
Nothing's gonna change the things that you said,
nothing's gonna make this right again.
 
 
Russel era senza parole, non aveva mai visto quella rabbia negli occhi di sua figlia, quella durezza nelle sue parole, quella forza nei suoi gesti. E senza pensarci, un lieve: "mi dispiace" eruppe dalle sue labbra, quasi avesse paura di pronunciare quelle parole così semplici ma allo stesso tempo difficili.
 
"Tu sei la vergogna di questa famiglia".
 
Questa frase, pronunciata sempre da Russel nel momento in cui sua figlia aveva più bisogno di lui, aveva cambiato le cose per sempre.
Quinn era spaventata, incinta e sola. Aveva supplicato i suoi genitori di non cacciarla di casa, di aiutarla. Aveva implorato suo padre di abbracciarla e dirle che tutto sarebbe andato per il meglio.
E lui se ne era andato. Le aveva voltato le spalle e l'aveva dato trenta minuti per lasciare l'edificio con il beffardo ticchettio del timer del forno che scandiva i minuti che le restavano da vivere in quella casa.
Suo padre avrebbe potuto scusarsi. Avrebbe potuto chiedere perdono. Avrebbe potuto fare qualsiasi cosa ma niente, niente avrebbe sistemato le cose. Niente poteva cambiare le orribili parole che le aveva detto e le orribili azioni che le aveva fatto. Niente.
 
 
Now it's just too late and we can't go back. 
I'm sorry, I can't be perfect.
 
 
"E' troppo tardi ormai, sono una persona diversa".
 
Quinn rispose così alle deboli scuse di suo padre. Ed era vero, non era più la ragazzina impaurita di tre anni prima: ora era una giovane donna forte e sicura di sé. Tutte le cose brutte che aveva affrontato l'avevano temprata e ormai suo padre non riusciva più nemmeno lontanamente a intimidirla.
Le sue scuse non le facevano né caldo né freddo, non le importava più niente di lui. E dopo aver pronunciato una semplice frase, si voltò e andò via. Uscì di nuovo dalla vita di suo padre, questa volta per sempre. E lo lasciò lì a fissare il punto in cui un attimo prima si era fermata con sguardo attonito e confuso, quasi pentito.
 
"Mi dispiace, non posso essere perfetta".
 
 
Note dell'autrice:
 
se siete arrivati fin quaggiù grazie :D Ultimamente mi vengono ispirazioni per le ff mentre ascolto l'mp3 quindi non sorprendetevi di trovarne così tante da parte mia XD Non ci sono molte ff che affrontano il tema del rapporto di Quinn con suo padre ma io l'ho sempre trovato un argomento interessante che i RIB avrebbero potuto affrontare almeno una volta ma ovviamente, trattandosi di una cosa inerente Quinn, non valeva la pena essere approfondita .-. In ogni caso spero vi sia piaciuta, a presto con l'aggiornamento della mia long Switched Roles che arriverà entro la fine della settimana :)
  
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