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Autore: _MoonShine_    06/09/2012    6 recensioni
 ONE SHOT assurda
[...] -La regina Maria ha detto che ciò che sogneremo nella notte della pioggia di stelle si avvererà- [...]
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fine, Rein
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Crazy dream

 



-Buonanotte sorellina- sorrise Fine mettendosi comoda sul letto a due piazze di una delle camere degli ospiti del castello del Regno della Luna. Le gemelle erano state invitate insieme a tutti gli altri reali per vedere la magnifica pioggia di stelle cadenti che si verificava solo una volta l’anno.
Per Fine e Rein era stata un’esperienza magnifica, non avevano mai visto così tante stelle insieme, e mai avevano espresso quella miriade di desideri a ogni stella che raggiungeva la superficie del Lago Stella, che in cuor loro sapevano che non era ciò che desideravano di più al mondo. Ma tanto valeva tentare, no?
-La regina Maria ha detto che ciò che sogneremo nella notte della pioggia di stelle si avvererà- Rein accanto a Fine, scuoteva la sorella per impedirle di addormentarsi subito appena toccato il cuscino come faceva di solito. In tutta risposta la sorella aveva mugugnato qualcosa del tipo “E tu ci credi?”, facendo arrendere Rein che si sdraiò per bene.
-Se fosse vero vorrei sognare una grandissima torta a sei piani- disse d’un tratto Fine, mettendosi a fissare il soffito. Rein si stupì dei cambiamenti della sorella, un secondo prima non ne voleva sapere nulla, ma appena un attimo ed eccola lì a rimuginare per bene sulle eventuali possibilità.
-E io vorrei sognare di avere a fianco a me il principe Bright, ma ci sei tu- rispose accigliata la gemella con tono annoiato. Era incredibile come Fine volesse sprecare una possibilità come quella per sognare una torta. Sentì Fine sbuffare e sussurrare una “Buonanotte”. Dopo poco entrambe dormivano profondamente.
 
Sembravano essere passati giorni, giorni in cui avevano dormito per tutto il tempo.
Rein aprì piano gli occhi ormai inondati dalla luce del mattino. Dalle finestre coperte dalle leggere tendine violette scelte appositamente dalla regina Maria, i raggi del sole illuminavano a pieno la stanza. Solo Fine riusciva a dormire comunque.
Dopo qualche minuto riuscì a svegliare la gemella, che insieme a lei si alzò. Si lavarono e indossarono i loro vestiti più comodi. Avrebbero lasciato abiti lunghi e tacchi per la sera, durante la quale si sarebbe svolto il ballo in onore dei Sogni delle Stelle. Nessuno aveva mai capito la logica di fare il ballo la sera dopo della vera pioggia di stelle in cui i sogni si avveravano. Forse per far dormire il più possibile le persone?
-Avanti- disse Fine mentre si allacciava le scarpe al sentire qualcuno bussare alla porta. Rein invece si sporse dal bagno della camera mentre ancora si pettinava i capelli.
Una spettinata chioma cobalto si fece largo appena aperta la porta –Buongiorno-
-B-uongiorno- rispose Fine non riuscendo a trattenere il rossore che le imporporò leggermente le gote. Era certa che Rein alle sue spalle si fosse accorta di tutto nonostante non la stesse guardando, si immaginava che stesse sorridendo divertita dalla situazione.
Shade entrò nella camera, lasciando finalmente la sua postazione dalla soglia della porta. Teneva in mano un vassoio dorato con diverse prelibatezze in mano. Come previsto Fine, dimenticandosi del ragazzo che aveva davanti, scattò in piedi rimanendo a fissare con l’acquolina in bocca la colazione che aveva in mano il principe della Luna.
-Vi ho portato la colazione- sorrise lui.
Rein uscì da bagno con i capelli finalmente in ordine e guardò la sorella che aveva già addentato un croissant alla crema.
Shade posò il vassoio su un tavolino ai piedi del letto. C’erano due tazze molto elaborate con decorazioni floreali. Erano alte e strette, sembravano quasi fialette magiche. Intorno diverse prelibatezze come brioches e biscotti. Anche Rein assaggiò qualcosa e con la sorella si complimentò al principe per avere un cuoco straordinario.
Con loro curiosità il ragazzo rimase lì con loro fino a quando presero entrambe le tazze in mano, dopodiché le salutò dileguandosi fuori dalla porta con un semplice “Ci vediamo dopo alla festa”.
Fu in quel momento che Fine e Rein posarono contemporaneamente le loro labbra ognuna sulla propria tazza. Bevvero il contenuto. Era buono, sembrava un tè dolce e amaro nello stesso tempo.
-Cos’hai sognato?- chiese Rein d’un tratto riappoggiando la tazzina sul tavolo e dando le spalle alle gemella per guardare noncurante fuori dalla finestra.
Anche Fine, una volta appoggiata la tazzina si diresse in bagno e senza guardarla pensò un attimo alla domanda che le aveva fatto Rein –Niente, credo- rispose.
-Nemmeno io- alzò le spalle Rein. Stranamente si sentiva più leggera.
Un potente urlò acuto non la fece nemmeno formulare quel pensiero, che si ritrovò a correre nel bagno da sua sorella.
Si bloccò di colpo sulla soglia, la gola le si seccò di colpo e le sue iridi diventarono due puntini piccolissimi. Per un attimo si chiese se davanti a lei ci fosse uno specchio, ma non c’era. Allora perché di fronte a lei c’era una ragazza con i capelli azzurri, con il suo abitino corto blu e con due occhi turchesi come i suoi che fissavano terrorizzati lo specchio?
-C-che..- Rein vide la figura uguale a lei, anzi la sua figura, voltarsi verso di lei e fare qualche passo indietro.
-Q-quella.. sono io..- la sentì sussurrare. Quella che aveva sentito era la sua voce! Ma che stava succedendo?
La ragazza dai capelli turchini fissava terrorizzata quella dai capelli rossi di fronte a lei non riuscendo a capacitarsi di vedere se stessa sulla soglia del bagno, per di più se in quel corpo che doveva essere il suo ci fosse.. Rein?
-T-tu sei.. me?- disse la gemella dagli attuali capelli rossi nella stessa maniera della gemella.
Si avvicinarono entrambe l’una all’altra titubanti. Si toccarono a vicenda abiti e capelli, non stavano sognando, era vero. Era come se si fossero scambiate le anime. Fine era nel corpo di Rein, e Rein nel corpo di Fine.
-Come può essere successo?- chiese Fine con la voce della sorella. Entrambe erano sedute sul letto a due piazze, dopo qualche attimo a fissarsi sconcertate e a cercare di capire per qualche assurdo motivo fossero una nel corpo dell’altra si erano calmate, e riprendendo coscienza si erano messe a cercare un motivo, una soluzione e un qualcosa che le aiutasse al momento.
-Ma prima eravamo noi stesse- ragionò Rein. Vedere la faccia di Fine così concentrata nei pensieri di Rein era davvero buffo, Fine non assumeva mai quell’espressione seria e ragionevole.
Il viso circondato da ciuffi azzurri si voltò piano, guardandosi intorno ingenuamente. Lo sguardo turchese si posò per caso sul comodino ricordando il momento in cui Shade l’aveva salutata. Poi un brivido e un pensiero, un pensiero infondato e assurdo, ma che voleva assolutamente uscire da quella bocca, anche con il rischio di essere considerata una sciocca.
-Il tè- disse semplicemente fissandolo persa.
-Cosa?-
-Rein, il tè!- disse poi Fine nel corpo della gemella, alzandosi di colpo e raggiungendo le tazze. La sorella la raggiunse. -Pensaci, prima di bere questo coso eravamo noi stesse-
-Ecco perché aveva un sapore così strano- ragionò la mente di Rein –Che stupida, perché non ci avevo fatto caso?! Queste non sono le tazze che usano di solito qui nel palazzo del Regno della Luna- disse mentre ne esaminava una. In effetti anche Fine si ricordava che la sorella guardava sempre ogni minimo particolare, aveva sempre avuto un debole per il gusto semplice ma delicato delle scelte della regina Maria.
-In effetti aveva un sapore strano..-
-Fine, dobbiamo andare da Shade!-
-E perché?-
-Beh è stato lui a portarci quel tè, sarà sicuramente un suo scherzo!- disse Rein facendo contrarre il viso della sorella che attualmente le apparteneva in una smorfia irritata.
-Sì.. forse hai ragione-
Entrambe si alzarono, Shade avrebbe passato diversi guai se non avesse trovato una soluzione. O meglio questo era quello che gli avrebbero voluto dire una volta raggiunto, ma appena aperta la porta non trovarono il corridoio. Il buio le avvolse e Fine e Rein si ritrovarono sospese nel vuoto. Nemmeno quando si voltarono per trovare un po’ di conforto vedendo la stanza alle loro spalle riuscirono a non trattenere un urlo terrorizzato.
Iniziarono a sprofondare in un buio infinito. I loro piedi toccarono presto qualcosa, ma per la paura entrambe le gemelle avevano gli occhi ferramente serrati.
Solo quando le iridi rosse comandate da Rein si aprirono piano, poterono osservare il luogo in cui si trovavano, o meglio il non-luogo.
-Fine- la chiamò quasi con affanno. Rein si accorse che le sue gambe, o meglio quelle del corpo di sua sorella, si muovevano velocemente. Guardò la sorella nel suo corpo azzurro, anche lei correva in una scala affianco, aveva appena aperto gli occhi.
-Rein.. uh, Shade?!- disse Fine vedendo accanto a sua sorella il principe del Regno della Luna che correva su una medesima scala.
Rein si voltò facendo ondeggiare i capelli rossi della sorella, si ritrovò di fianco Shade che sorrideva. Poi si voltò di nuovo verso Fine trovandola a fissare Bright vicino a lei.
-Principessa Rein, vorresti passare l’intera vita con me? Prometto di amarti per tutta la vita, di renderti felice e starti accanto fino alla morte- Bright sorrideva continuando a correre. Fissava la figura di Rein accanto a lui fino a quando le prese la mano. Fine dentro al corpo della sorella non sapeva come rispondere, sentiva lo sguardo della sorella su di sé. Ma in fondo lui lo aveva chiesto a Rein no? Non sapeva che lei era lei.
-Ma sono io Rein!- disse la voce di Fine, mentre quegli occhi rossi fissavano disperati quelle due figure che si tenevano per mano. Ricevette da Bright un’occhiata confusa per poi essere tirata dalla parte opposta da Shade.
-Fine- disse lui accennando un sorriso enigmatico. La ragazza dai capelli azzurri, Fine, lo fissò per un attimo. Lui.. aveva preso la mano di sua sorella.. cioè era la sua, ma c’era sua sorella in quel corpo. Anche se Shade parlava con Fine, lei non poteva fare a meno di sentirsi.. gelosa? Probabilmente anche Rein aveva provato lo stesso.
-Diventa la regina del mio regno, diventa la mia regina- Entrambe arrossirono, una per la situazione, l’altra per la proposta fatta a lei, cioè al suo corpo.
Fine e Rein si guardarono. Cosa dovevano fare? Se solo non avessero bevuto quello strano tè ora sarebbero entrambe serene e felici, pronte ad accettare le rispettive proposte.
-Fine- la chiamò Shade vedendola girata verso sua sorella.
-Rein- fece lo stesso Bright nel medesimo tono.
Le due ragazze si scambiarono un ultimo sguardo disperato. Era un incubo, solo un incubo! Non poteva succedere davvero, sembrava la stessa situazione di quando si erano trovate nella Foresta della Paura in quello strano posto creato da quella creaturina birbante simile a un tapiro.
-Allora?- chiesero i principi all’unisono.
Nello stesso istante, nello stesso secondo, le due principesse inciamparono. Sentirono le mano dei principi nelle loro svanire, come acqua che scorre via.
Si colpo il luogo chiaro e illuminato con quelle scalinate bianche sparirono, lasciando spazio solo a un vuoto assoluto e terribile.
Fine e Rein iniziarono a precipitare di nuovo. Perché? Cosa diamine stava accadendo? Ancora colpa del potere oscuro?!
Iniziarono a urlare terrorizzate quando l’aria si fece gelida e piccole gocce bagnate iniziarono a bagnare i loro corpi, mischiandosi alle lacrime di paura.
-AHHHHHHHH-
 
-AHHH!-
Rein e Fine si alzarono di soprassalto accorgendosi di aver appena lanciato un urlo terrorizzato insieme. Si guardarono confuse, erano nello stesso letto, un letto a due piazze in una delle camere per gli ospiti del Regno della Luna. Quindi..
-È stato solo un sogno..- sussurrò Fine. Si sentiva rincuorata del fatto che davanti a lei ci fosse sua sorella, di vedere i capelli azzurri della gemella e i suoi occhi verdi, di vedere Rein in Rein. E lo stesso valeva per Rein riguardo a Fine.
Come sogno per la notte della Pioggia di Stelle non era il massimo, anzi era stato un incubo. Persino Rein si preoccupò bene di sperare che la leggenda su quei sogni non fosse vera.
Si prepararono indossando i loro abiti.
La porta fece eco di qualche rumore di una mano che batte.
-Avanti!- disse Fine a colui che aveva bussato mentre finiva di allacciarsi una scarpa. Rein in bagno, si sporse curiosa per vedere chi fosse.
Sulla soglia c’era Shade con in mano un vassoio. Appoggiato ad esso due tazze accuratamente decorate, alte e sottili. Erano.. familiari.
-Buongiorno-
-B-Buongiorno- rispose Fine arrossendo un po’ al sorriso del ragazzo. Rein sorrise involontariamente al dolce sentimento che provava la sua gemella per quel principe.
D’un tratto Fine e Rein si guardarono di scatto. Quella situazione.. un momento, ma loro avevano sognato quel momento! Non è che.. non è che stavano vivendo il loro sogno? Shade era entrato nel momento esatto in cui Fine si allacciava le scarpe e Rein si pettinava. E con un vassoio con due strane tazze in mano!
Rein mollò di colpo la spazzola e insieme a Fine corse, o meglio si lanciò verso il ragazzo. Shade, vedendo le due principesse avvicinarsi veloci a lui e alla colazione, sorrise. –Vi ho portat..-
-NOOOO! Niente colazione!- il principe non fece nemmeno in tempo a finire la frase che due cicloni, uno blu e uno rosso, si erano lanciate su di lui spingendolo fuori dalla porta in malo modo. Gli chiusero la porta in faccia e Shade sentì la serratura chiudersi.
-Ma.. è il nuovo tè fatto con le erbe di camomilla e gelsomino, non così male- disse Shade come se le due potessero sentirlo, o forse per consolarsi del fatto che le due non avessero voluto nemmeno assaggiare la nuova prelibatezza del regno -Abbiamo persino cambiato il servizio da tè-

















Salve gente!
Ok, sono consapevole che questa storia è talmente idiota e assurda che non merita di essere chiamata One-Shot. Ma mi era venuta in mente quando ero in vacanza e l'avevo scritta. (sì, era un momento di pazzia -.-)
Più che altro, tralasciando le coppie che sono la cosa meno importante, speravo di strapparvi un sorriso per questa assurdità. Poi avevo rinunciato all'idea di pubblicarla perchè non mi convinceva..
Sinceramente questa sera avrei voluto mettere il capitolo di The Damned Kiss, ma rileggendolo ho trovato un errore che dovevo correggere, quindi ho riscritto una parte. Alla fine siccome non avrei fatto in tempo a metterlo oggi, ho deciso di ridicolizzarmi e mettere questa xD
Spero di avervi almeno fatto sorridere. (più che altro penso abbiate riso per la mia stupidità di aver scritto questa fic xD)
Beh a presto. 
Un bacione :)
Ross

  
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