ZED
Capitolo 1: l’arrivo
-Presto,
presto!-
Affanni
e respiri fra polvere e lacrime. Una corsa fra le macerie, sotto la pioggia.
Gli
occhi dritti, vitrei, per non guardare gli orrori attorno a loro.
Tra
i resti della loro amata casa,trovarono una piccola botola
in cui vi entrarono.
Silenzio,
buio.
I
passi e le gocce che cadono dal soffitto basso e umido, unici rumori con una
piccola torcia per una piccola fonte di luce.
Porta
blindata. Password. Entrata.
-Eccoci arrivati.-
I
due ragazzi fissavano la grande struttura davanti a loro mentre la donna dai
capelli turchini, stanca e sciupata, ma non dall’età, correva a manovrare le
macchine alla parete dell’enorme stanza.
-Ragazzi
ci siamo, è arrivato il momento- disse loro la donna mettendo una mano sulla
spalla del ragazzo. I due si guardarono. Gli stessi occhi, gli stessi capelli.
Gli sarebbe piaciuto avere anche la mano del padre, che lo completava con
l’espressione, dura e piena d’orgoglio, orgoglio che in quel momento si sciolse
tra le lacrime di un abbraccio.
-Non
c’è più tempo- singhiozzava la donna fra le braccia del giovane –dovete partire-
La
ragazza ascoltava con lo sguardo rivolto verso il basso.
-Mamma-
disse lui sforzandosi di mantenersi il più calmo possibile –torneremo
vittoriosi, te lo prometto-
-Di
questo ne sono sicura!-
Si
staccò e abbracciò anche la ragazza.
-Sapete
come funziona, la capsula l’avete, le coordinate sono programmate. Non rimane
che salire-
-
Sta’ attenta zia- fece la ragazza.
Il
ragazzo salì subito sulla navicella senza più guardarsi indietro; la ragazza lo
raggiunse subito dopo aver guardato la donna in lacrime che si mise subito ai comandi alla
parete della grande stanza.
Abbassò
la leva e in un vortice di fumo la navetta scomparve.
-
Buona fortuna amori miei-
*
-E
dai Gohan! Tanto la mamma è ancora dentro, non se n’è
accorge!-
-Non
adesso! Ha detto che ci vuole pronti per il pranzo, lo sai che poi si secca,
quindi sbrigati.-
-A
volte mi sembri peggio di lei…- borbottò il bambino deluso ubbidendo, seguendo
il fratello in casa.
-Vi
voglio a tavola fra ½ ora-
-Si
mamma- dissero in coro i 2 fratelli, salendo al piano superiore della piccola
ma accogliente casetta.
-Goten, appena finisco io stacchi quella console
e ti metti sotto la doccia-
-Si,
si- rispose distrattamente non staccando lo sguardo dallo schermo.
Acqua rinfrescante,proprio quel che ci vuole dopo una
sudata. 1000 pensieri per la testa: l’estate era quasi terminata, inizio
studio, il fratellino, gli allenamenti.
Davanti
allo specchio, il riflesso di un ragazzo ormai 17enne, alto, fisico perfetto, capelli
neri, ben curati, tutto suo padre, tranne che per l’ordine, x quello lui era il
primo in famiglia contrariamente al padre e al fratellino + piccolo d lui d 10
anni; 1000 avventure alle spalle e chissà quante ancora.
Dopo
essersi asciugato e vestito, dovette prendere di forza il piccolo Goten impegnato nella sua partita di calcio virtuale.
-Ma
quando torna papà?-
-Non
lo so caro, credo che rimanga ancora da Vegeta per
terminare il loro allenamento.-
Il
bambino rimase un po’ deluso cominciando a mescolare la minestra.
-Goten, mangia.-
-Ma
non mi piace!-
-Devi
mangiare le verdure, ti fanno bene!-
Il
bambino mugugnò.
-Forza!
Guarda tuo fratello, lui è già al secondo piatto!-
Gli
scoccò un’occhiata stortissima per farlo sentire in colpa da aver dato
l’esempio.
Finito
di pranzare Goten riprese il suo gioco,
ma insoddisfatto, spense la console poco dopo.
-Dove
vai?-
-Da
Trunks, da solo mi annoio-
-Bè, salutamelo.-
-Ma
come fai a studiare tutto questo tempo?-
-Dovresti
farlo anche tu ogni tanto-
-Sei matto-
-Vai
che è meglio-
Stringendosi
nelle spalle scomparve chiudendo la porta. Si sentirono le voci di Chi-chi che dopo qualche supplica si convinse a mandarlo.
-Ehi
Gohan – disse Chi-chi
entrando d soppiatto in camera del ragazzo qualche ora dopo. Lui quasi saltò in
aria di quanto era concentrato.
-Non
è che andresti al centro a prendere qualcosa al supermercato, che stasera
andiamo a cena da Bulma e vorrei portare il dolce-
-Bè veramente…-
-Ti
prego, potrai continuare a studiare appena torni-
-Ok-
-Grazie
tesoro!!-
E
detto fatto, Gohan andò a far la spesa.
*
-Wow,
non la ricordavo così Satancity-
-Già…-
I
due ragazzi, scesi dalla navicella, si guardarono attorno meravigliati di
quella calma e aria pulita che c’era.
-Ma
esattamente dove siamo?-
-Non
lo so perchè la mamma l’ha programmato per un luogo abbastanza isolato e x non
farci vedere-
-Allora
andiamo a cercare casa-
-Si
però non entriamo, vediamo soltanto dove si trova e fra 1 ora, cmq vada, qui. Ok?-
-Ok-
*
-Ma
con tutta questa roba può fare 5 torte da
Ogni
volta che leggeva qualcosa si concentrava particolarmente e perdeva anche la
cognizione del tempo ma in questo caso dello spazio, sbattendo contro una persona
facendola cadere.
-Oh
scusa!! Non volevo!- si scusò mortificato dandole la
mano per farla rialzare. La ragazza la afferrò con gli occhi chiusi, un po’
stordita, perché lei era presa nell’osservare la città.
-Stai
bene?- le chiese.
-No,
non preoccuparti io…- e si interruppe di botto fissandolo.
-Se
hai bisogno di aiuto sono a tua disposizione, a volte mi capita di distrarmi e
metto un po’ d forza e…-
-Goten?-
-No,
Goten no, ma sarebbe mio fratello-
-Oddio…-
sussurrò lei.
-Lo
conosci? Per caso ti ha fatto qualcosa? Se si dimmelo pure, prenderò tutti i
provvedimenti possibili-
-…sei
Gohan-
Stavolta
fu lui a fissarla. Scavava nella sua mente, cercando di ricordarsi se aveva mai
visto questo visino, e quei capelli di un colore misto tra il biondo e il rosso,
che le cadevano sulle spalle e quegli occhi verdi che lo guardavano storditi.
-Ci
conosciamo?-
Lei
sorrise e le vennero le lacrime agli occhi senza dare risposta.
-Scusa,
sei per caso della scuola?- continuò lui. Lei si svegliò da quella specie di trans in cui era e dopo un colpo di tosse si riprese.
.Ehm…si certo, io sono della scuola. Piacere, sono Viky!- disse finalmente, porgendogli la mano destra che lui
strinse.
-Ciao
Viky, ma di quale anno sei, non ricordo di averti mai
vista…-
-Io
sono del 3 anno-
-Forse
sarà il piano di differenza. Cmq ci incontreremo a
settembre.
-Certo,
ma volevo farti una proposta.-
-Si,
dimmi-
-So
che sei bravo nelle arti marziali e mi sarebbe piaciuto
misurarmi con te-
Lui
si mise la mano dietro la nuca massaggiandosela.
-No,
ma chi ti ha detto questa cosa?-
-Bè…lo so e basta…allora, che ne dici?-
-Guarda,
ho una commissione da sbrigare e poi qui non ci sono luoghi adatti-
-Ma
c’è un bel posto vicino
-Ma
è abbastanza lontano-
-Volando
viene appena 5 minuti-
-Ma
xkè, sai volare?- chiese sorpreso.
-Certamente!-
sorrise
-No
dai, che dici?-
Allora
lei si alzò da terra giusto per avere la sua testa ad altezza collo. Gohan era stupefatto.
-Andiamo?
O devo portarti io?-
-Ma
io non so volare!-
-Smettila
Gohan, se lo sapesse tuo
padre che dici queste cose…-
-Conosci
mio padre?-
Lei
sorridendo cominciò ad andare.
-Ehi,
aspetta!- e volando la raggiunse arrivando in pochi minuti a destinazione,
atterrando l’uno di fronte all’altro a distanza di
-Chi
ti ha insegnato a volare?-
-Bè, non ricordo, ero piccola…-
Era
un po’ scettico.
-6
pronto?-
-Io…-
Non
gli diede il tempo di rispondere che si alzò in volo per colpirlo
ma lui schivò il colpo.
-Ehi!-
-Dai
Gohan attacca-
Lui
avendo paura di farle male ci andò piano, ma Viky
rispose in maniera degna da buttarlo a terra.
-Ti
ho fatto male?- gli chiese avvicinandosi.
-Ehi,
ma sei forte!-
-Ancora
non l’avevi capito?! Devi impegnarti contro d me. Non
credere che sono una ragazzina patita di arti marziali che se la cava, anzi!
Pensa questo, ma triplicato x 4-
-Triplicato
x 4?-
Gohan ci andò piano nuovamente, ma dovette impegnarsi altrimenti si
sarebbe fatto male. Dopo una serie di colpi, lui le diede una
forte spinta ma lei subito si aggrappò alla sua maglietta finendo a
terra con il naso del ragazzo a
Lei rise, ma si fermò subito sentendo chiamare il
suo nome.
-Devo andare.-
-Ehi aspetta!-
-Non posso. Scusami.- e con uno scatto scomparve
tra gli alberi, lasciando il povero Gohan con tante
domande in testa, meravigliato da quella strana ragazza.
*
-
Ti avevo detto di trovare solo
-
ma camminando ci siamo incontrati e, 1 parola tira l’altra, siamo finit a darci 2 colpetti-
-
Viky, tu non dai 2 colpetti, ti ricordo che sei un sayan, e Gohan è in grado di
accorgersi che non sei una ragazza nella norma-
-Apparte che ho fatto pianissimo cmq
lo dovrebbe sapere prima o dopo, qual è la differenza?-
-
Non è sicuro sxxarlo ai 4 mondi!-
-Gohan sarebbe 4 mondi?-
-
mmmm lasciamo stare tanto adesso sei con me e non
combinerai + danni-
Gli
fece la linguaccia. Lui la ignorò
-e
poi tu che ti metti a combattere con i bambini, vabbè
che è Gohan, però..-
-
ma se ha 17 anni-
-Viky ma che stai dicendo? Gohan dovrebbe averne 9-
-
Mi dispiace ma è un bellissimo liceale di 17 anni-
-
Oh Dio, ma in che anno siamo finiti? Se Gohan ha 17 anni, Goku e tutti gli altri
sarebbero dovuti essere già morti…-
-
E goten non ancora nato mentre tecnicamente ora ha 7
anni!_
-
E io 8-
-E
io 6-
-
Le cose non coincidono-
-
ma allora come facciamo a prevedere l’arrivo del nemico?-
-
Sai che forse lo so, aspetta un po’!- e scattò dentro la navicella a
controllare il computer di bordo. Viky si avvicinò
tentando di sbirciare.
-
Ci sono!- esclamò facendo spaventare la cugina.
-
Mia madre non ha scritto la data dell’anno ma “2anni prima dell’arrivo di “.-
-Ma
resta il fatto che qua le età non coincidono-
-
Su questo si sarà verificato qualche episodio da ritardare il tutto-
-
Ma cosa?-
-
Non rimane che scoprirlo-
-
Si ma dobbiamo andare da Goku,
Vegeta e gli altri-
-Si
certo…ehi però questo significa che anno 8 anni buoni di vantaggio!-
-
Già, anche se non riesci a spiegarmi una cosa…-
-Cioè?-
-
Se io ho 6 anni, una certa somiglianza con me 16 enne c’è no? quindi Gohan poteva almeno riconoscermi!-
-Hai
ragione non credo sia cosi svampito-
-è
successo qualcosa-
Silenzio.
-Trunks, dobbiamo andare a acsa di tua
madre e parlare con lei e gli altri-
-Si-
-Ora-
-Ok, andiamo-
*
-Ehi
Gohan! – una voce chiamò il ragazzo non molto lontano
da dov’era seduto, a fissare un punto indefinito tra gli alberi. Lui si voltò
di scatto e si alzò impiedi.
-
Ciao Bulma – rispose raggiungendola.
-
Cosa ci fai qui?-
-
Bè io mi stavo allenando poi però
mi sono fermato- farfugliò
-
Ma tua madre, per telefono, mi ha detto che eri a fare la spesa-
-
Oh mamma mia! La spesa, è vero! L’ho dimenticato completamente!-
Bulma rise.
-
è la prima volta che ti vedo fare un errore del
genere! –
-
e la lista! Non la trovo più!- si agitò
controllandosi le tasche – inoltre mia mamma la voleva
portata subito per poter cucinare subito!-
-
tranquillo, vengo io con te, tanto lo so cosa devi
comprare-
-
Davvero
Bulma?-
-
-
Certo! Se mi prendi in braccio in 2 minuti siamo al supermercato-
-
Si si, andiamo!- e preso
dal panico, mise in braccio Bulma e la portò veloce
via, lasciando Goku, Vegeta, Goten
e Trunks a commentare la scena.
-
-
Ma chi era quella ragazza? – chiese Vegeta
-
Non
l’ho mai vista – rispose Goku – ma era in gamba…
-
-
Fin troppo –
-
Bè Gohan avrà finto di
farsi male, lui è sempre gentile- si espresse Goten
-
No,
non era una finta quella di Gohan-
-
-Allora
sarà davvero brava quella ragazza-
-
Dai,
torniamo ad allenarci?- si lamentò Trunks seguito da Goten
-
Si,
andiamo- rispose Goku incamminandosi – Tu non vieni
Vegeta? Gli chiese che era ancora fermo a guardare il
prato.
-
-Si…-
Qualche ora dopo si ritrovarono tutti seduti nella
sala da pranzo di Bulma.
-
Ma
Crili e 18? – chiese Goku
-
-
Non sono potuti venire perché hanno avuto un contrattempo con la bambina-
rispose Bulma-
-
A
proposito di intrattenimenti, Gohan, mi spieghi che
imprevisto hai avuto questo pomeriggio?- gli chiese Chi Chi
-
Bè, è un po’ complicato da spiegare…-farfugliò,ma fu interrotto da Goten
-
Te
lo spiego io mamma: era impegnato on una ragazza!-
A Chi Chi
andò di traverso un boccone e dopo un sorso d’acqua e tante pacch
alla schiena per farle calmare la tosse, guardò Gohan
+ rosso che mai, non si sa se per l’imbarazzo o x la rabbia nei confronti di Goten.
- Una ragazza?! Ma non
avevi detto che una signora ti aveva chiesto una mano per la spesa e sei dovuto ndare non ricordo
dove??-
Goku e Bulma
si trattenevano dal ridere mentre i bambini già lo
facevano piano.
-
Bè, si quello è successo
dopo, una ragazzina mi aveva chiesto una cosa e ho perso tempo con lei-
-
Si,
un incontro ravvicinato – bisbigliò Trunks a Goten, facendolo però sentire a tutti. Chi
Chi era scioccata.
-
Vabbè, voleva fare un combattimento, ecco…-
-
-
Gohan tu avevi una commissione da sbrigare per tua
madre, non devi assecondare le richieste di una ragazzina!-
-
Dai
Chi Chi, ha ritardato di ½
ora…-
-
Si ma quello che conta è il principio-
-
Scusa
mamma-
I bambini risero ancora + forte
ma fulminati da uno sguardo di Vegeta smisero immediatamente.
Chi Chi cominciò a parlare degli
sconosciuti e della loro pericolosità, soprattutto quelle che cercano di
portare i bravi a malastrada-
Nel frattempo Goku e Bulma cercavano di sdrammatizzare la situazione. A un certo
punto il campanello suonò e Bulma si alzò per andare
ad aprire.
-
saranno Crili e 18- commentò
contenta anche se dopo qualche secondo dopo tornò dicendo: Goku,
ti vogliono.
-
E
chi è?-
-
Tu
vai- lo emancipò con un’aria strana.
Si
alzò e andò all’ingresso dove c’era la porta socchiusa. La aprì e si trovò
davanti 2 ragazzi, ntrambi con un’aria maledettamente
familiare. Li fissò per un attimo pensando e poi disse: si?
-
Son goku?- chiese il
ragazzo
goku annuì e sui volti dei
ragazzi si dipinse un’espressione di felicità quasiemozione.
-Noi
dobbiamo parlare urgentemente con te. Adesso.-
*
-Ma
che fine ha fatto Goku? – chiese Chi
Chi finito di cenare – sarà passata un’ora
ormai!-
-
Vado a controllare – disse Vegeta alzandosi.
Passarono
altri 10 minuti.
-Adesso
mi sto preoccupando-
-Vabbè vado io mamma – disse Gohan
-
Si ma torna subito!-
Anche
lui andò all’ingresso e uscendo trovò il padre seduto sul prato a parlare con 2
ragazzi e con Vegeta.
-Papà
ma che fine avete fatto? Di là si stanno preoccupando- disse disse al gruppetto, avvicinandosi a loro, presi dal
discorso.
I
2 ragazzi seduti, che davano le spalle a Gohan, si
voltarono per guardarlo.
-Ciao
Gohan! – gli sorrise la
ragazza dai capelli rossi. Lui arrossì.
-C-ciao, ma che ci fai tu qui?-
Gli
fece solamente un sorriso e poi si accorse che Goku
era serio, Vegeta gli pereva shoccato
eil ragazzo…lui gli faceva troppa impressione, era
troppo uguale a una persona di sua conoscenza.
-Meglio
se entriamo dentro- disse Goku
Dentro
i 2 piccoli si stavano divertendo azzuffandosi ma si
bloccarono vedendo entrare tutti.
-Ehi
è quella la ragazza di Gohan!- esclamò Trunks. Chi Chi
òa guardò. Lei e Gohan
arrossirono. Vegeta gli gridò un basta.
-ma
quello p sputato a te, trunks!- bisbigliò Goten all’amico fissando il ragazzo. Lui annuì scioccato.
-Bulma, dobbiamo avvisare tutti di venire qui,
immediatamente.-
-ma
Goku, ormai è tardi, non verrà nessuno-
-
effettivamente hai ragione. Bè allora chiamiamo tutti lo stesso per un’urgentissima riunione domani mattina
qui.-
-Bè d’accordo, vado subito-
-io
vengo con te- lo seguì Chi chi non staccando gli
occhi dai 2 ragazzi finchè potè.
-ragazzi,
adesso è meglio che andiate a riposare, sarete stanchi.-
-Grazie
Goku- rispose Trunks. I 2
arrivati avevano uno sguardo meravigliato.
-Ah
Viky, posso fari una domanda?- le disse Goku
-Si
certo-
-Tu…mmm, no poi te la farò in un altro momento-
*
L’indomani
mattina alla C.C., tutti
rispettarono l’orario. Vennero Crili , 18,Tensing, Yanco,
il genio e naturalmente Gohan, Goten,
Trunks, Bulma e
un’ansiosissima ChiChi.
Goku introdusse il discorso e dopo diede la parola a Trunks g.
-Io
sono Trunks, ho 18 anni e con mia cugina Viky siamo venuti dal futuro per anticiparvi quel che
accadrà...gli unici sopravvissuti siamo stati io, viky,
mia madre Bulma, Chicchi, il genio, oscar e Paul. E più nessuno.
Attimo
di silenzio.
-Fra
3 anni 1 scienziato e 1 mago faranno la loro comparsa portando 2 creature terribili
dotate di poteri straordinari che distruggerà tutto, anche i loro creatori. Goku cercherà di fermarli ma
morirà di una malattia cardiaca, dove in questa epoca ancora non hanno la cura
e ho portato questa- dalla sua tasca destra uscì una boccetta di vetro
contenente un liquido bluastro. – questa eviterà la morte di Gok. Dopo di chè ancora altri
provarono a battere i 2 mostri ma di questi
sopravvissero solo Gohan e Goten
che morirono 2 anni fa nel tentativo-
Tutti
borbottavano, Chicchi e Bulma erano molto agitate.
-
ma – riprese Trunks
catturando l’attenzione di tutti- è accduto qualcosa
di apparentemente positivo. Noi infatti, abbiamo
programmato la macchina 2 anni prima della comparsa di Babidi
e del dott. Barlic, ma nella nostra dimensione
corrisponde a molto tempo fa, alias 6 anni fa di qui.-
-
e quindi è buono perché così abbiamo 6 + 2, quindi 8 anni di preparazion in + in confronto al futuro, no? – chiese Crili
-
si hai ragione, ma deve esserci una spiegazione.
Inoltre Viky non c’è qui con voi
mentre nel futuro è arrivata poco prima della morte di Goku, un anno in meno di Goten.-
-
Ma
di chi sei figlia?- chiese Bulma
Lei sospirò.
-
Io
sono la figlia di Viggo, fratello di Vegeta-
Vegeta si alzò impiedi.
-non può essere Viggo è
morto molto tempo fa, è stato ucciso da freezer quando
aveva 12 anni!- esclamò
- ma l’ihai detto tu
stesso. Se ti faccio vedere una cosa cambierai idea- rispose lei.
Camminò verso di lui e si abbassò leggermente la
parte destra dei jeans in modo da far vedere il fianco. Vegeta spalancò la
bocca bisbigliando qualcosa. Poi la guardò.
-
ma lui, dov’è stato tutto questo tempo?-
-
io… non lo so. So solo che Goku
mi trovò quando avevo appena 2 mesi e poi quando mi
hai vista tu hai dato la tua sentenza e da allora vivo alle C.C. , ma non ho
mai avuto la possibilità di veddervi di presenza-
concluse con l lacrime agli ochhi e tornò al suo
posto con lo sguardo basso.
-
Goku riprese a parlare: - quindi da oggi iniziano i
seri allenamenti in vista di questo grande evento e loro staranno qui alla C.C.
con noi.-
Tutti gli altri attorniarono Trunks
facendogli un sacco di domande mentre Bulma si avvicinò a Viky che era
in lacrime. Vegeta guardava da lontano.
-
ehi piccola, non piangere. Vedrai che tutto si
risolverà e fra 2 anni tornerai nel tuo tempo felice e
contenta e ritroverai tutti quanti-
viky la guardò e la abbracciò
forte ringraziandola. Dopo essersi staccate Bulma
rise.
-
è buffo che qualcuno mi chiami zia, però mi piace!-
-
allora posso chiamarti così?-
-
ma certo che puoi!-
finalmente anche viky
sorrise.
-
lo sai che hai proprio un bel sorriso? Dovresti
sfruttarlo di +!-
-
Grazie
zia. Cmq me lo dici sempre-
-
Ma
davvero?-
E di nuovo a ridere.
- senti, ti va se adesso andiamo a fare shopping?
Non hai un vestito e ne dovresti avere, una cosi bella
16enne non può stare solo così!-
- bè, si
ma dal futuro non ho portato soldi…-
- Ma che dici?! Io stessa
ti ho affidata a me! creddi
che mi debba mandare soldi dal futuro x mantenere mia nipote? Forza andiamo!-
- grazie ancora-
- non ringraziarmi. Prendo la borsa e andiamo,
aspettami qui-
Nel frattempo Vegeta le si avvicina.
-
Questo
pomeriggio iniziamo gli allenamenti-
-
Ci
sarò zio-
-
Per
favore, non chiamarmi zio. Solo vegeta.-
-
Ehm…ok Vegeta-
E si voltò tornando in casa.
- ciao Viky- disse Goten attirando l’attenzione delle ragazza.
Lei lo fissò x un attimo, poi si abbassò x raggiungere la sua altezza.
- ciao Goten. Gli sorrise
- benvenuta!-
- grazie - rispose accarezzandogli la testa –
fatti abbracciare – continuò stringendolo fra le braccia improvvisamente.
-Ehi! Non così forte!- si lamentò lui
- scusa! – lo guardò ancora e poi disse: quando
abbiamo un po’ di tempo libero, ti sfido a una gara di Doom
3 alla play. Ci stai?-
- lo conosci?- chiese illuminandosi
- certo, e sono anche brava-
- non mi batterai mai. Neanche Trunks
ci è riuscito!-
- lo vedremo-
- accetto la sfida si strinsero la mano e poi il
bambino corse dall’amico a riferirgli la notizia. Ci fu un rapido scambio di
sguardi tra Viky e Gohan,
che aveva l’aria di chi avesse seguito tutto se non tutte le conversazioni.
Stava per avvicinarsi ma tornò Bulma
+ solare che mai.
-Possiamo andare!-
*
3 ore dopo furono di ritorno alle C.C. con 6 buste
a testa (Bulma aveva pensato un po’ anche x lei). Trunks era nel giardino con TRunks piccolo e stavano discutendo allegramente.
- ragazzi siamo tornate!- li chiamò la madre
facendoli avvicinare.
- sempre la solita- bisbigliò Trunks
g.
- eh già…- rispose il piccolo.
- avete qualcosa da ridire? Viky
aveva bisogno di vestiti ed accessori e ne ho approfittato anche io!-
I 2 trunks scoppiarono a
ridere mentre la madre offesa, entrò in casa con i
pacchi.
- adesso è meglio che pranziate sennò
all’allenamento vi andrà tutto di traverso-
-giusto zia, cosa devo fare che ti
aiuto-
- qui in cucina, niente cara, vai a sistemarti i
vestiti che qui ci penso io-
-sicura?-
- certo vai!-
E sorridendo, sparì dietro la porta.
Qualche ora dopo, nel giardino delle C.C., Goku,
Vegeta, Gohan, Goten, TRunks p., Trunks g., Viky e Crili si radunarono x
cominciare il loro allenamento.
-
direi di cominciare col vedere cosa sapete fare voi,
con 2 combattimenti separati – iniziò Goku – Trunks, inizi tu?
-
-
si certo. Allora contro di me-
-
No
– si intromise Vegeta – lo sfido io-
-
Per
me va bene –
Si posizionarono al centro del campo e Goku diede inizio all’incontro. I 2 riuscirono a tenersi
testa e poco dopo si trasformarono i super sayan. 10
minuti di combattimento dopo, si fermarono.
-
hai fatto progressi vedo- si affrettò ad aggiungere Goku scoccando un’occhiataccia al figlio. – bene Viky ora vai tu –
-
s. con chi devo affrontarmi?-
-
con Gohan-
lei gli lanciò lanciò un’occhiata di sfida che lui colse timidamente.
Prima di andare Goku gli
sussurrò: - dopo un po’ trasformati-
-
ma papà..-
-
fallo e basta-
-
ma io..-
-
fai come ti dico e non discutere – e lo spinse verso
il campo dove Viky lo aspettava a braccia conserte.
Iniziarono. Lo scontro era quasi al pari ma Viky aveva la meglio senza
sforzarsi + di tanto.
-
ma che sta combinando Gohan?-
sbottò Vegeta.
-
Lo
sapevo che non avrebbe fatto del suo meglio, infatti Viky potrebbe affrontarlo con una mano-
La ragazzo si fermò di colpo.
-
se non ti svegli vado a fare qualcosa di + utile –
esclamò
-
bè…ok…-
-
Gohan, non mi sembri neanche tu! Dai!- e gli piantò un
pugno fortissimo allo stomaco che la fece reagire. Finalmente iniziava il vero
incontro. Si svolse alla pari finchè non arrivarono
quasi al massimo
-
Adesso
Gohan!- gridò Goku. E cosi
dopo qualche dubbio, i capelli del ragazzo diventarono biondi dorati e gli
occhi azzurro cielo. Sul volto di Viky si stampò un ougno
subito dopo i suoi lisci capelli rossi diventarono colore di come
lo diventarono a Gohan, molto + mossi; i suoi occhi
verdi cambiarono in azzurri. Ecco il super sayan,
anzi la super sayan. Tutti compreso
Gohan, rimasero stupefatti, a differenza di Goku che si diede ragione con un sorriso soddisfatto.
Viky fece la prima mossa
continuando il suo scontro
con Gohan che terminò in perfetta
parità 10 minuti dopo.
-
complimenti – disse Goku- la
prima donna supersayan che conosco. Lei sorrise
contenta.
-
Non
me lo sarei mai aspettato- commentò Gohan. Tutti
espressero la loro meraviglia nell’abilità combattiva della
ragazza alquanto sorprendenti per essere una ragazza. L’unico a non dire
nulla fu Vegeta e di questo Viky ci rimase un po’
male.
Dopo aver testato la forza dei nuovi arrivati, il
vero e proprio allenamento iniziò e durò tutto il pomeriggio. Quando finirono Crili, Junior, Yanco e altri andaroni via eccetto i Son.
Bulma, che non aspettava altro,
portò fuori 7 enormi di limonata su cui subito si avventarono facendo il bis e
il tris. Erano tutti seduti sul prato, in silenzio, a godersi la loro bibita,
stanchi, in mezzo all’afa di un pomeriggio di agosto. Bulma
li guardava pensierosa.
-
cosa c’è?- chiese Goku
notando la sua espressione.
-
C’è
che secondo me dovete prendevi una vacanza-
-
Ma
sei matta?! Abbiamo appena iniziato e tu parli di
vacanza!- esclamò Vegeta.
-
Lo
so bene, ma io intendo un’altra cosa…- e ancora con quello sguardo rientrò in
fretta a casa.
-
Sta
progettando qualcosa- commentò Trunks g.
-
Conoscendo
Bulma starà pensando a qualcosa di
carino- sorrise Goku. Vegeta fece una faccia disprezativa.
-
Bè adesso noi andiamo che ChiChi
ci aspetta – disse Goku
-
Ciao
a tutti, a domani!- e con un cennoo
della mano accompagnato da un largo sorriso volò via seguito Da Goten e Gohan.
A cena Bulma non era
presente perché vagava per le 100 stanze della C.C. a escogitare qualcosa,
infatti, a volte, si sentivano le sue urla.
- ma la mamma che sta facendo? –domandò Trunks p un po’ preoccupato. Vegeta alzò le spalle non
curandosene, continuando a mangiare.
Quasi a fine cena, Bulma
rientrò trionfante in cucina con un enorme sorriso stampato in faccia.
-
Cosa
hai fatto zia? – chiese Viky curiosa.
-
Ho
organizzato una vacanza dove avremo la possibilità di rilassarci, divertirci,
stare tutti insieme e x voi anche allenarvi-
-
Sarebbe?-
-
Il
ferragosto, + il weekend a seguire sull’isola del genio! Noi e la solita
combriccola-
-
È
fantastico! – esclamò Trunks p – mi piace quest’idea!-
-
Sono
contenta. Già ho avvertito ChiChi, 18 e ovviamente il
genio. Vegeta che ne pensi?-
-
Basta
che nessuno salti gli allenamenti-
-
Perfetto!
Partiremo fra 3 giorni in maniera tale da essere lì il 13 così daremo una mano
a sistemare tutto-
-
Si grande mamma! Poi devo avvertire Goten di portare i giochi x la play
così lo batto…-esultò il bambino. Viky lo guardava. –
e anche te ovviamente-
Il giorno dopo agli allenamenti, la prima cosa su
cui discussero fu proprio della loro vacanza per ferragosto. Erano tutti molto
contenti di quest’idea e programmarono anche la modalità degli allenamenti.
-
ma a che ora partiamo? – chiese Goten.
-
Dopo
pranzo mi ha detto ChiChi-
-
Ma
con le auto – ricordò Gohan
-
Urca vero…allora dobbiamo organizzarci perché c’è chi
non la ha e non ci entriamo-
-
Già
fatto tutto io!- disse Bulma arrivando con ChiChi – con me Vegeta, trunkino,
TRunks e Viky
e siamo in 5. con Goku, ChiChi, Goten, Yanco…-
-
No
mamma! Io voglio stare con Goten!-
-
Si anche io! – si lamentarono i bambini.
-
Uffa
bambini, dovete sempre complicare le cose-
-
Bulma, ci saranno 2 ore di strada, ce la farai a
reggerlo?- fece notare giustamente Goku.
-
Giusto,
hai ragione…allora fammi pensare-
Gia i bambini esultavano.
-
Dunque,
Trunks e ViKy vengono da te
così Junior va con Gohan, Tensing
e Yanco cn me…vabbè e Rif si fa piccolo e va
con Gohan-
-
Ok-
-
Anzi
no. povera Viky, meglio che
lei vada con Gohan e Junior con voi- si corresse velocemente Bulma
sorridendo per chissà quale motivo – quindi Junior con voi – concluse. chiChi le scoccò una terribile
occhiata di cui si accorsero solo Gohan e Vegeta.
-
E
cosi sia!-
-
Io
vado a fare una doccia- disse Viky alzandosi e andando dentro. E tutti
tornarono nelle rispettive case.
Durante la notte, Viky
si rigirava in continuazione nel letto.
-
Viky ei sveglia?-
-
Si e tu?-
-
Anche-
-
Trunks, non riesco a dormire-
-
Come
mai?-
-
Non
lo so precisamente, ho 100 pensieri x la testa…io sono così felice qui, sto
bene, ma secondo me è un’ingiustizia. Mi sento
un’egoista –
-
Ma
che dici? – disse accendendo la bajou per guardarla
in faccia.
-
Pensaci,
noi qui con i nostri cari, mentre in questo momento nel nostro presente,
chissà…- fù bloccata dalle lacrime. Trunks si alzò e la raggiunse. Lo abbracciò.
-
Stupidina – e cominciò a piangere + forte – noi non
lo stiamo facendo per divertirci. Si, siamo fortunati a poter passare bei
momenti che non potrebbero fare altre persone nel nostro presente, ma tutto
questo è a fin di bene. lo sai che grazie a tutto
questo quando torneremo sarà meraviglioso come qui. Non siamo 2 egoisti, siamo
2 inviati x la salvezza della terra e lo sai. Però con un piacevole soggiorno-
-
Ma
c’è qualcosa che non va! Perché siamo finiti in questo anno e non in un altro?
E io dove sono in questo momento? Trunks, questi sono
brutti segni, non è normale, non stiamo concludendo niente…- si bloccò dallo
schiaffo. Gliene diede uno forte e sonoro. Non l’aveva mai fatto, allenamenti a
parte, non aveva mai alzato le mani a sua cugina. Si fissarono.
-
Scusami
– disse lui piano. Lei non rispose.
-
Non
volevo – lei respirò ed espirò, per trattenere le lacrime probabilmente.
-
Buonanotte
Trunks – si distese nuovamente dandogli le spalle. Lui
la guardava ancora seduto, stava x dire qualcosa ma si
trattenne e tornando nel suo letto spense la luce chiudendo gli occhi.