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Autore: sfregiatoefuretto    07/09/2012    3 recensioni
Finn organizza un reality show per aiutare Sam a chiarire i dubbi sulla propria sessualità.
ATTENZIONE: grande contenuto di demenzialità. Giusto per farvi capire cosa vi aspetta:
"Quinn si grattò il collo, ricambiando lo sguardo di Sam, e poi cinguettò: -Considera che se sceglierai me ci metteremo insieme, io te la farò annusare ma non te la darò, poi ti assillerò per un anno fino a quando non ci incoroneranno Re e Reginetta e alla fine ti tradirò con Joe."
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Finn Hudson, Kurt Hummel, Rachel Berry, Sam Evans, Un po' tutti | Coppie: Artie/Brittany, Blaine/Kurt, Finn/Rachel
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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[Tutti per Sam Show]
-.They show, you choose.-


 



- Signore e signori, ben tornati al Tutti per Sam Show, un bell’applauso, grazie!
Finn alzò con fin troppo gaudio il cartello che recitava la scritta APPLOSI –l’aveva scritto Brittany con i suoi pastelli a cera -ma visto che nessuno si prese la briga di battere le mani nemmeno una volta, lo poggiò nuovamente a terra e si mordicchiò il labbro con aria goffa.
-Questa cosa è ridicola!- sbuffò Rachel sonoramente, il cartellino con su scritto il suo nome stretto tra le mani e la testa appoggiata stancamente sulla spalla di Tina, che dal canto suo sembrava tanto interessata nello scorrere le pagine del libro di Matematica.
Sam, seduto davanti agli sgabelli dell’Aula di Canto sembrò contraddire, e infatti la fulminò con lo sguardo e borbottò seccato: -Non è ridicola, Rachel, anzi, è una vera forza! E soprattutto mi sta chiarendo le idee.
Rachel lo guardò con un’occhiata pericolosamente assassina, poi tornò a rivolgersi a Finn: -Dai, amore, andiamo a casa. Tra poco trasmettono Grease, non me lo voglio perdere, dai!
-Oh, basta Grease!- bofonchiò Tina alzando gli occhi dal libro e fissando contrariata Rachel –E’ per colpa tua se sono allergica a John Travolta.
Finn si passò una mano tra i capelli e guardò supplicante Rachel: -Tesoro, abbiamo visto quel film una ventina di volte, lo sto iniziando ad odiare… E comunque no, abbiamo quasi finito.
-Uffa, mi fa male il sedere!- si lamentò Brittany, uscendo improvvisamente dallo stato comatoso in cui era piombata dall’inizio di quella patetica messa in scena ideata da Finn –Su questa sedia c’è l’impronta del mio osso sacro. Dite che se la regalo a Lord Toubbington la smetterà di fumare?
Santana, seduta a tre posti di distanza da lei ridacchiò: -Secondo me non è Lord Toubbington che dovrebbe piantarla di fumare, sai?
-Non offendere la mia ragazza!- esclamò Artie burbero, squadrando Santana -Non è stupida... è simpatica!
-Sì, certo, e tu cammini!- sghignazzò Santana.
Ma Brittany era troppo concentrata a contarsi le ciglia, quindi la ignorò. E poi era normale che Santana la punzecchiasse: era segretamente innamorata di lei e quello era il modo migliore per non dare nell’occhio.
In quel momento un grugnito sonoro interruppe la risatina di Santana, facendo urlare Kurt, che lasciò cadere la borsetta di Gucci per terra, e ne uscirono fuori un sacco di assorbenti.
-Accidenti, Kurt, qualcosa mi dice che non sei incinta!- esclamò Mercedes scoppiando a ridere, e il soprano si limitò ad abbassarsi con le guance che andavano a fuoco e a raccogliere la sua roba.
-Ehm, professor Schuester, la potrebbe smettere di… russare?- chiese Finn, andando a scrollare il professore appollaiato sul pianoforte.
-Uh, ehm, è finita?- bofonchiò Schuester con aria assonnata balzando a sedere e guardandosi attorno. Quando però vide che erano ancora tutti quanti lì seduti grugnì con disappunto e si stropicciò gli occhi: -Finn, io sinceramente non ho ancora capito che ci facciamo qui alle dieci e mezzo di notte.
Tra i membri del Glee scoppiarono dei sospiri sconsolati e delle risatine.
Quinn, afferrando scocciata la lima per le unghie dall'enorme borsetta che aveva poggiata in grembo, trillò annoiata: -Professore, non è un po' troppo presto per la demenza senile?
Finn scosse il capo, non sapendo se scoppiare a piangere o picchiare il professore. Gliel’aveva spiegato una decina di volte e tutte le volte si era addormentato prima che le informazioni arrivassero al suo cervello.
-Professore, siamo qui perché il nostro amico Sam ha qualche, ehm… dubbio… sulla propria sessualità, e stiamo cercando di aiutarlo a uscire da quel tunnel nebuloso facendogli giudicare ogni membro del Glee per poi fargli capire chi è la sua anima gemella! Non è difficiale, diamine!
Schuester fece passare lo sguardo da Finn, poi a Sam e infine a Puck, impegnato a fissare senza pudore l'enormeseno di Lauren, poi bofonchiò qualcosa che suonava tipo “Perché Emma non me la dà?” e si sdraiò di nuovo con un latrato. Purtroppo si dette una spinta troppo forte e cadde all’indietro con una capriola decisamente plateale. Il crack che seguì dopo la caduta fece raccapricciare gran parte dei ragazzi.
-Torniamo a noi!- balbettò Finn guarando disgustato la pozza di sangue che si allungava dalla testa del professore, rivoltato sul pavimento come un fantoccio.
-Ehm, Finn…- biasciciò Mike guardando il corpo di Schuester –E’… morto?!
Finn scrollò le spalle: -Almeno non ci farà cantare un altro medley dei Journey alle Nazionali. Allora, dove eravamo rimasti?… Sam, nello scorso round, quello della Gentilezza, hai deciso di scartare la nostra Santana…
-E mi chiedo ancora perché tu l’abbia fatto, signor Ranocchio!- sbraitò Santana balzando in piedi ed incrociando le braccia al petto, visibilmente infastidita. Si sistemò la coda con un movimento nervoso e poi si indicò il corpo con la mano, imbronciata –Insomma, guarda che strafiga che sono! Hai preferito tenerti quella sgualdrina di Quinn!
Quinn, sentendo chiamare il suo nome, fulminò Santana con lo sguardo, smettendo momentaneamente di limarsi le unghie, ma Sam la interruppe prima che potesse scappare un altro morto a distanza di cinque minuti: -Santana, tu mi tratti sempre male. Mi dici sempre che sembro un sacco di patate che è cresciuto all’Inferno e che le mie labbra sarebbero esche perfette per i pesci arcobaleno! E inoltre mi hai scritto una canzone che si chiama Bocca da Trota!
-Infatti!- Santana battè i piedi, lagnandosi –Ai ragazzi non piacevano le ragazze stronze?
Lauren le battè una mano sulla spalla –Santana si risedette disgustata, afferrando l'indice di Lauren e scrollandosi via la mano di dosso- e bofonchiò, staccando la faccia dalla confezione di alette giganti: -Veramente è alle ragazze che piacciono i ragazzi stronzi, Lopez!
Santana si ripulì le tracce di olio e saliva che Lauren gli aveva sputato in viso, trattenendo un conato e pulendosi poi la mano sui capelli di una Rachel tutta presa a pettinarsi la frangetta, e si segnò la gola con l’indice, squadrando il donnone accanto a lei da capo a piedi.
-E’ per questo che stai con Puck, Lauren?- domandò Artie ridacchiando insieme a Brittany, mentre faceva volare l’aereoplanino che aveva creato col cartello che recitava il suo nome.
-Ma Puck non è uno stronzo! E' un coglione!- ridacchiò Lauren addentando voracemente un’altra aletta di pollo –Insomma, a lui piace mangiarsi le unghie dei piedi!
Puck la guardò arrossendo e bofonchiò: -Sono buone, ci trovo sempre qualche cosa di delizioso! Sapete, il nuovo fidanzato di mamma è giapponese e mangiamo per terra, quindi...
-Andiamo avanti!- urlò Finn, e finalmente sembrò che la calma tornasse la padrona nell’Aula di Musica –Stavo dicendo, dopo che hai eliminato Santana ti sono rimasti…
Ma in quel momento la porta si aprì con un colpo e la Sylvester entrò come una furia nella stanza. Appena i ragazzi la videro entrare, scoppiarono a ridere. Indossava un attillatissimo corsetto nero con delle stringhe blu, delle calze a rete tutte strappate e una sfavillante sciarpa di piume di struzzo rosa attorno al collo.
-Coach!- cercò di dire Kurt, piegato in due dalle risate mentre la filmava con l’iPhone –Non si è ancora cambiate dal numero di Sensualità in cui Sam l’ha eliminata all’istante?
La Sylvester ignorò le risate crudeli dei ragazzi e la battuta di Kurt e, portandosi le mani sui fianchi, esclamò gelida: -Porcellana, almeno io così mi ci vesto solo per uno stupido reality show, e non per andare alle feste studentesche.
Kurt sapeva benissimo che si riferiva a quando era andato al Ballo con quel vestito che comprendeva una gonna abbastanza orribile e una giacca di certo non più bella, ma non controbattè e si zittì, mordendosi il labbro con le guance dello stesso colore della divisa dei Cheerios.
-E poi- continuò la Sylvester –questo corsetto mi aiuta a non sentire le piaghe che ho sotto il seno.
-Non si preoccupi, signora- ridacchiò Sam passandosi una mano tra i capelli –Io la trovo, ehm… adorabile. Di certo, questo look le sta meglio della Beiste e del preside Figgins.
-E allora non capisco perché tu mi abbia eliminata. Sei sulla lista nera di Sue Sylvester, biondino. Comunque sono venuta a dirvi che tra mezz’ora dovete abbandonare l’edificio. Sapete, alle unidici e dieci adoro sprigionare un sacco di fumo tossico per i corridoi, così la mattina gli studenti sono ancora più stupidi e rimbambiti di quanto non siano già.
-Sicuri che Brittany non viva in questa scuola?- scoppiò a ridere Santana, accavallando le gambe. La Sylvester la guardò in cagnesco: -Due Zavorre, il fumo tossico danneggia il silicone. Attenta, o prima o poi quelle due cariche esplosive che nascondi nel reggiseno esploderanno.
E dopo aver fissato Brittany, ancora impegnata a contarsi le ciglia, se ne andò con un sonoro Mpf.
-Andiamo avanti!- sbraitò Finn, sempre più rosso in viso  -Allora, Sam, dopo aver eliminato Santana ti sono rimasti Quinn e Kurt. E’ la decisione finale, biondino. Scegli bene.
Sam si mordicchiò il labbro inferiore, che sembrava più grande di quanto non fosse in realtà, e squadrò con agitazione Kurt e Quinn, seduti e profondamente annoiati di fronte a lui.
Quinn si grattò il collo, ricambiando lo sguardo di Sam, e poi cinguettò: -Considera che se sceglierai me ci metteremo insieme, io te la farò annusare ma non te la darò, poi ti assillerò per un anno fino a quando non ci incoroneranno  Re e Reginetta e alla fine ti tradirò con Joe.
-Chi è Joe?- chiese Puck, togliendo la bocca dall’unghia del proprio alluce.
Quinn si voltò e alzò le spalle, confusa: -E io che ne so, Puck!
Sam la guardò annuendo, strizzando gli occhi e corrugando la fronte. Era veramente concentrato; oppure stava facendo la popò.
-Io sto con Blaine- sbadigliò Kurt sventolandosi con un assorbente –Ma ho sempre desiderato sapere di che sanno quei canotti che hai al posto delle labbra, quindi per me sarà un piacere.
-E Blaine?- chiese contrariata Mercedes incrociando le braccia al petto e guardando male Kurt –Non ti facevo una persona così infedele, Kurt!
-Disse quella che si metterà con Shane e poi lo tradirà con Sam!
-Aspetta aspetta aspetta!- Mercedes alzò l’indice sinistro e fissò Kurt senza parole –Mi metterò con Shane? Quello della squadra di football?! Ma puzza di capra bagnata, e chiedo scusa a tutte le capre bagnate.
Sam era veramente confuso: -E lo tradirà con me? Ma se l’ho eliminata due round fa!
Kurt alzò gli occhi al cielo e scosse la testa, afferrando l’iPhone e sventolandolo davanti al naso di Mercedes: -Vai su Twitter, ogni tanto, è piena di spoiler su Glee!
-Aspetta, noi siamo su Twitter?- chiese Puck ancora più confuso di prima, sputando l’unghia che finalmente era riuscito a strapparsi con i denti.
-Comunque…- borbottò disgustata Tina –lo sai che io shippo Klaine, Kurt! Tu devi stare con Blaine!
Kurt la guardò con uno sguardo pieno di affetto e le sorrise dolcemente: -Tina, io odio la Tike, ma non ti ho mai detto niente. Comunque lo sai, Blaine è fantastico, ma mi sono rotto degli Usignoli. Vorrei passare a qualche uccello più grosso, capisci?
Tina scoppiò a ridere ignorando l’occhiataccia di Mike e gettò il libro di Matematica, colpendo Lauren che infilò tutta a faccia dentro la confezione di alette: -Ah, sì, capisco, Porcellona!
-Ragazzi, ci stiamo deconcentrando!- sbottò Finn, veramente fuori di sé. Fulminò Kurt e Tina e poi tornò a rivolgersi a Sam –E tu, Sam, hai preso la tua decisione?
Sam lo guardò in silenzio, la fronte ancora corrugata. Finalmente era piombato il silenzio nell’aula, e tutti adesso guardavano Sam, l’attesa e l’ansia palpabile come se fosse stata una persona in mezzo a loro.
-Penso di sì, Finn…- sussurrò Sam, guarandolo negli occhi –Io ho finalmente capito che la mia anima gemella è…
Quinn e Kurt stavano per cadere dalle loro sedie da quanto si erano sporti. La bionda faceva affidamento sui suoi tacchi a spillo, che avevano creato due buchi sul pavimento, mentre Kurt era sostenuto da Mike, che gli teneva la sedia.
I minuti scorsero in silenzio mentre Sam fissava Finn in silenzio, continuando a mordersi il labbro. Fino a quando…
-Sei tu, Finn!
… e lo afferrò con poca delicatezza, inziando a baciarlo con foga, quasi volesse risucchiargli la faccia, sotto gli occhi sbalorditi di tutti.
O meglio, di tutti tranne Rachel, svenuta sul pavimento con una strana macchia di olio sui capelli.


^ANGOLO AUTORE^
No, vabbè, c'è anche bisogno di commentare? xD Non so nemmeno come mi è venuta l'ispirazione per questa ff! Cioè, in realtà lo so: ho letto una ff comica davvero esilarante e ho deciso di scrivere una anche io, ma l'idea del reality-show, boh... chissà da quale parte del cervello mi è uscita fuori! Sarete tutti un po' delusi dalla scelta di Sam, ma sapevo che sarebbe stata scovolgente xD Anche se avrei voluto scrivere che avrebbe scelto Lord Toubbington! LOL
Spero che questa enorme cazzata vi abbia strappato un sorrisetto -anche di pietà xD- e che lasciate un commenti, sapete che mi fate sempre tanto tanto piacere quando lo fate =^.^=
Un bacione grande grande grande a tutti! :D
SfregiatoeFuretto.

  
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