07/09/2012
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Nuova vita:
Ero sdraiata su qualcosa di duro e freddo, era buio, tutto era fin troppo buio. E la cosa più fastidiosa, era che non ricordavo assolutamente nulla di ciò che era avvenuto prima.
Ricordavo di aver telefonato a Damon, ricordavo che con Matt ero di ritorno a Mystic Falls perché…perché? Cercai di concentrarmi sulle cose più semplici: mi chiamo Elena Gilbert, ho diciotto anni e vivo a Mystic Falls.
Poi ricordai. Ricordai perché avevo telefonato a Damon: perché Klaus era stato ucciso. Perché i miei amici sarebbero morti. Perché Stefan sarebbe morto. Era quello il motivo per cui avevo telefonato a Damon: salutarlo. Dirgli addio perché non lo avrei mai più rivisto. Quello, era il mio bivio. Quella era la mia scelta. Ed io avevo scelto Stefan, ed ora stavo tornando indietro da lui.
Mi correggo: prima stavo tornando indietro da lui.
Dovevo concentrarmi, dannazione, dovevo capire che diamine fosse successo. E poi ebbi il primo flash: Rebekah in mezzo alla strada sul Wickery Bridge. Avevo gridato a Matt di stare attento, lui aveva sterzato e poi…e poi…
Non ricordavo cosa fosse successo dopo.
Mi concentrai su Stefan, quel dannato buco in cui mi trovavo mi impediva di respirare, maledizione, volevo uscire da lì! Che cosa stava succedendo?!
Mi sentivo soffocare, avevo la gola serrata e volevo solo un po’ d’aria.
Poi ci fu un’altra esplosione di colori davanti ai miei occhi e, un’altra scena passò davanti ai miei occhi.
Io e Matt eravamo in macchina, dentro il lago. Sterzando, Matt aveva sfondato il ponte e la macchina era precipitata. Matt era svenuto, io ero cosciente e cercavo di svegliarlo dandogli dei colpi alle guance e strattonandolo per le spalle.
Mentre ero lì sotto con lui, ripercorsi anche la scena dell’incidente con i miei genitori, quel fatidico incidente in cui loro erano morti. Rividi mio padre, che mi disse che sarebbe andato tutto bene. Il mio papà…che per salvarmi aveva sacrificato la sua vita.
Poi era arrivato Stefan. Voleva trarmi in salvo, ma io continuavo a fargli cenno di no con la testa e gli indicavo Matt. Volevo che salvasse lui. Se quella fosse stata la mia ora lo avrei accettato, ma non potevo accettare l’ennesima vita in sacrificio per la mia.
Già troppe persone avevano pagato con le loro vite e Matt non sarebbe stato un nuovo membro alla lista.
Il momento in cui Stefan aveva tirato Matt fuori dall’auto, era l’ultimo che ricordavo, poi mi ero lasciata andare. Lasciata andare.
Ma ora ero sveglia e pensavo e allora….che cosa mai poteva essermi successo? Ora sarei dovuta essere morta, ma…non lo ero.
Poi, per un attimo, mi balenò in testa un’idea…un’orribile idea.
Io ero morta in quel lago, però adesso ero sveglia. Ed ero sdraiata su qualcosa di freddo e duro, in un luogo buio, stretto e chiuso.
Mi chiamo Elena Gilbert.
Avevo diciotto anni.
E quella sera…ero diventata un vampiro.
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Maledizioneeeeeeeee!!!!!! Ieri non ho fatto in tempo ad aggiornare la mia ff, quindi cerco di riparare un pochino al danno con questa piccola one-shot che spero sia stata di vostro gradimento!
Nulla di che, solo come io immagino il risveglio di Elena dalla sua vecchia alla “nuova vita”.
Prometto solennemente a voi tutti che stasera pubblicherò il sesto capitolo della long e intanto mi farebbe piacere se lasciaste un parere riguardo a questa OS; è la prima che scrivo su The Vampire Diaries.
Un bacio a tutti!