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Autore: Emily Kingston    07/09/2012    7 recensioni
You won't find faith or hope down a telescope
You won't find heart and soul in the stars
You can break everything, down to chemicals
But you can't explain a love like ours

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– Annabeth Chase – dice, con voce vellutata, – stavo cercando proprio te.
– Divina Afrodite – sussurro. – Come mai siete qui?
– Oh, ma per te mia cara! – esclama.
– Per me?
– Ovviamente – ripete la dea. – Ho sentito la presenza di un cuore spezzato e sono dovuta accorrere immediatamente.
– Quale cuore?
– Il tuo, sciocca – dice, come se fosse la cosa più ovvia del mondo. – Il tuo cuore spezzato.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Annabeth Chase
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Musically Talking '
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Science and faith

 

You won’t find faith or hope down a telescope
You won’t find heart and soul in the stars
You can break everything, down to chemicals
But you can’t explain a love like ours
 
 

La cena è finita da poco e si sente il vociare degli altri mezzosangue che cantano attorno al fuoco le canzoni del campo.
Io me ne sto seduta in riva al mare, con i piedi nascosti sotto alla sabbia.
Sento l’odore salato dell’acqua, lo stesso che emana la pelle di Percy, e sento il cuore stringersi in una morsa.
Sono passate due settimane ormai da quando ci siamo separati sul monte Sant'Elena. Due settimane in cui non abbiamo avuto alcuna notizia di lui e ormai tutti pensano che sia morto. Nessuno lo dice in mia presenza, ma sono sicura che lo pensano.
Chirone sta pensando di bruciare il suo drappo, domani.
Stranamente, l’idea mi fa ridere. Non mi è mai passato per la testa di dover bruciare il suo drappo funebre, un po’ perché è uno dei più belli che abbiamo mai fatto, un po’ perché la sola idea della sua morte mi appare ridicola.
Nonostante l’esplosione, il terremoto, tutti quei mostri che si nascondevano nelle fucine di Efesto e la sua scomparsa, non riesco a pensare che sia morto. Più mi ripeto che dovrei arrendermi all’evidenza, più la parola ‘morto’, associata a Percy Jackson, mi sembra assurda e senza significato.
Perso. Continuo a ripetermi che si è solo perso e sta per tornare indietro.
Muovo i piedi sotto alla sabbia umida, assaporando l’odore del mare.
Una folata di vento mi scompiglia i capelli ed un dolce profumo di rose fresche sostituisce l’aria salmastra.
– Ehm.
Mi giro lentamente, eppure ero certa che tutti stessero cantando attorno al falò.
Seduta sugli scogli, con le gambe elegantemente accavallate, la più bella donna che io abbia mai visto mi sorride.
– Annabeth Chase – dice, con voce vellutata, – stavo cercando proprio te.
C’è solo una donna al mondo talmente bella da ammaliare un’altra donna.
– Divina Afrodite – sussurro.
La dea continua a sorridermi, mentre si liscia le pieghe della tunica.
– Come mai siete qui? – trovo il coraggio di chiederle.
– Oh, ma per te mia cara! – esclama.
Io sbatto le palpebre.
– Per me? – dico, puntandomi l’indice contro il petto. Insomma, non credo di essere tra le persone a cui la dea vorrebbe fare visita, soprattutto perché sono figlia di Atena. Cuore e cervello sono nemici antichi. E poi perché l’amore non m’interessa.
– Ovviamente – ripete la dea. – Ho sentito la presenza di un cuore spezzato e sono dovuta accorrere immediatamente.
– Quale cuore?
Afrodite ride, portandosi una mano davanti alla bocca con eleganza.
– Il tuo, sciocca – dice, come se fosse la cosa più ovvia del mondo. – Il tuo cuore spezzato.
Arrossisco. Il mio cuore non è affatto spezzato. Non nel senso romantico della cosa, intendo.
Può essere stato spezzato un paio di volte da Luke, la persona che mi ha promesso una famiglia e tanto affetto e che poi ci ha voltato le spalle. Oppure dall’attuale sparizione di Percy. Ma non si tratta certo di crepe amorose.
– Non voglio mancarvi di rispetto, divina Afrodite, ma credo che abbiate sbagliato cuore – sussurro. – Voglio dire, il mio sta benissimo.
– Ne sei sicura?
La guardo negli occhi. Certo che ne sono sicura.
L’ultima volta che ho permesso a me stessa di provare dei sentimenti per un ragazzo lui ha cercato di uccidere tutte le persone a cui voglio bene, non ho intenzione di ripetere lo stesso sbaglio. Non voglio dire che Percy sarebbe capace di fare del male a una mosca ma… Di immortales, perché sto parlando di Percy adesso?!
Mi alzo di scatto, iniziando a fare su e giù per la spiaggia, quasi come se mi fossi dimenticata di non essere sola.
Calma, Annabeth, rifletti. Sei una figlia di Atena il cervello non ti manca di certo.
– Qualche problema, cara? – domanda la dea con voce sibillina.
– No, divina Afrodite – dico, alzando lo sguardo su di lei. – Comunque, il mio cuore sta bene, grazie del pensiero.
Continua a sorridermi per un momento ancora, poi vedo un lampo di rabbia nei suoi occhi.
– Ah, voi semidei! Sempre a pensare alle battaglie e mai ai sentimenti! – si lamenta.
– Dimentica la guerra e pensa a Percy. Devi pensare a Percy.
Mi guarda negli occhi e, all’improvviso, mi sento intontita; come se non fossi più padrona dei miei stessi pensieri.
– Tu vuoi bene a Percy, vero Annabeth?
Io annuisco. È ovvio che gli voglio bene, è il mio migliore amico.
– E cosa provi per lui?
Dei, non lo so. Siamo amici, suppongo.
– Noi due siamo… amici.
– Suvvia, bambina, vuoi davvero farmi credere che quello che hai baciato sul monte Sant'Elena per te è solo un amico?
Avvampo. L’ho fatto senza pensarci, lui poteva morire!
Cavoli, perché mi batte il cuore così forte? Cosa sta succedendo?
– È-è stato un gesto avventato – balbetto. È imbarazzante sapere che gli dei ti hanno vista baciare un ragazzo, è una cosa che non vi auguro. – Io non… non ci ho riflettuto prima di farlo.
Afrodite sorride.
– Esatto! Se al posto di Percy ci fosse stato qualcun altro, l’avresti fatto comunque?
Devo ammettere che è una domanda che mi sono posta anche io.
– Io… no, non credo.
 Mentre pronuncio queste parole mi rendo davvero conto di cosa significhino. Spalanco gli occhi e sento il cuore battere più forte, come impazzito.
– È impossibile! – esclamo. No, è fuori questione che io provi dei sentimenti per Testa d’Alghe. È assurdo.
– Invece è la verità, Annabeth – insiste Afrodite.
– Ma no – continuo. – Noi siamo troppo diversi, litighiamo di continuo… È figlio di Poseidone!
Afrodite lancia un gridolino.
– Lo so, è intrigante! Come Romeo e Giulietta! – dice, battendo le mani dall’eccitazione. – Ah, gliel’avevo detto che non gli avrei reso le cose facili.
– Divina Afrodite – annuncio, solennemente, –  io credo che lei si sia sbagliata.
Afrodite mi guarda con rabbia e la vedo crescere di dimensioni.
– Io non mi sbaglio mai sui sentimenti! Mai! – grida, diventando sempre più imponente. – Sono la dea dell’amore!
– Ma… io non… –  arrossisco e la dea ritorna alle sue dimensioni normali.
Mi appoggia una mano sulla spalla.
– Devi seguire il tuo cuore, Annabeth.
– Ma io non lo so dove sta andando il mio cuore – ammetto.
Afrodite sorride dolcemente, sistemandosi i lunghi capelli biondi. Sicuramente rimanere per più di dieci minuti senza uno specchio in cui guardarsi è troppo per lei.
– Io penso invece che tu lo sappia benissimo.
Mi rivolge un ultimo sorriso e poi s’illumina. Chiudo gli occhi e un attimo dopo è scomparsa.
Torno a sedermi sulla sabbia e guardo verso il mare. Ripenso al bacio che ho dato a Percy dentro al monte Sant'Elena e mi viene il batticuore.
– Devi tornare, Testa d’Alghe.
Continuo a fissare le onde e ripenso alle parole di Afrodite. Non so se sia Percy che il mio cuore vuole raggiungere, ma sicuramente è dal mare che sta andando.
 

Non troverai fede o amore in un telescopio
Non troverai cuore e anima tra le stelle
Puoi spiegare tutto conoscendo la chimica
Ma non puoi spiegare un amore come il nostro


 





Emi's Corner
Qualche giorno fa stavo ascoltando 'Ti vada o no' (la canzone di Hercules) e mi è venuta in mente un'immagine di Afrodite che cerca in tutti i modi di convincere Annabeth dei suoi sentimenti per Percy. 
Sappiamo che la dea dell'amore ha incontrato perci nel terzo libro, quando Annabeth è stata rapita e lui si è unito di nascosto alle Cacciatrici di Artemide a Talia per andare a salvarla. Be', ho pensato che potesse essere carino che la dea abbia fatto visita anche ad Annabeth e quale momento migliore della sparizione di Percy nella Battaglia del Labirinto? 
Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate :)
Grazie a tutti, 
Emily.

   
 
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