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Autore: balim    07/09/2012    0 recensioni
*dal testo*
-Matt, ti muovi?!- urlò in mezzo al trambusto generale Mello, richiamando l'amico, rimasto indietro a causa della sua fretta. -eccomi arrivo!- esclamò a sua volta Matt, spostandosi una ciocca di capelli rossi dagli occhialoni gialli ed infilandosi il game boy nella tasca del pantalone. Un' altra serie di proteste ed insulti si levò dalla folla quando anche Matt superò la massa di gente per raggiungere il biondo. Intanto Mello era già arrivato a destinazione, e pressato tra altri ragazzini fissava con insistenza ed a suo malgrado speranza la classifica che gli si era presentata davanti. Anche Matt guardò la graduatoria, e ciò che vide non gli piacque assolutamente, ma soprattutto ebbe paura della reazione di Mello.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Matt, Mello, Near
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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-Mello Mello!- un ragazzino dai capelli rossi e con degli strani occhiali gialli corre per un corridoio. raggi di sole entrano dalle finestre, affacciate su un grazioso giardinetto,
stranamente deserto, anche se appartenente ad un orfanotrofio,  senza alcun bambino ad occupare l'ombra degli alberi o le altalene.
il ragazzino corre, incurante del fatto che tutti i bambini ed i ragazzi dell'orfanotrofio, attirati da chissà cosa, sono diretti verso l'altra direzione, emozionati e  trepidanti.
Con un game boy in mano lui corre, e finalmente, spalancando una porta senza prendersi il disturbo di bussare, trova l'oggetto delle sue ricerche .
-Mello! Hanno esposto la classifica!- un bambino biondissimo, dagli occhi di ghiaccio, seduto ad una semplice scrivania, alza la testa di scatto dal libro a cui stava prestando tutta la sua concentrazione. Dal suo viso trasparì per un attimo lo spavento, dalla sua espressione avrebbe certamente apostrofato in un modo non esattamente educato il rosso, ma assimilandone le parole si alzò di colpo ed a sua volta esclamò con tono altezzoso: -finalmente quel vecchiaccio si è deciso...- ma si vedeva l'impazienza che lo aveva accompagnato per giorni, l'attesa logorante di qualcosa che si aspettava intensamente. Uscì dalla stanza ed insieme al rosso cominciò a correre. Percorsero corridoi e scalinate, ed alla fine entrarono nell'atrio gremito di gente, impazienti di vedere il loro nome, accompagnato dal posto guadagnato. Mello, cominciò a  superare gente, ignorandone i lamenti seccati, ma vista la sua fama di bullo nessuno si oppose particolarmente a questa piccola prepotenza. -Matt, ti muovi?!- urlò in mezzo al trambusto generale Mello, richiamando l'amico, rimasto indietro a causa della sua fretta. -eccomi arrivo!- esclamò a sua volta Matt, spostandosi una ciocca di capelli rossi dagli occhialoni gialli ed infilandosi il game boy nella tasca del pantalone. Un' altra serie di proteste ed insulti si levò dalla folla quando anche Matt superò la massa di gente per raggiungere il biondo. Intanto Mello era già arrivato a destinazione, e pressato tra altri ragazzini fissava con insistenza ed a suo malgrado speranza la classifica che gli si era presentata davanti. Anche Matt guardò la graduatoria, e  ciò che vide non gli piacque assolutamente, ma soprattutto ebbe paura della reazione di Mello.


1o classificato: Near
2o classificato: Mello
3o classificato: Matt


Sul viso di Mello comparvero un miscuglio di emozioni, la speranza che a suo malgrado era trasparita dal suo volto era stata sostituita da un espressione delusa, addolorata, ed infine furiosa. una rabbia ceca si impossessò di Mello. A spintonate si fece largo tra la folla, seguito a ruota da Matt, che preoccupato per ciò che avrebbe potuto fare l' amico cercò di non farselo scappare.
Mello si allontanò dalla folla e si avvicinò velocemente ad un bambino albino, rannicchiato in un angolo, impegnato a completare un puzzle, anch'esso bianco, in completa solitudine.
-tu!!- gli urlò contro Mello. Gli occhi azzuri mandarono scintille.
-perchè?! Come fai!?! Sempre primo!! Non è possibile!!-
Il bianco rimase impassibile. Continuò a fare il suo puzzle tranquillamente, come se nessuno gli si stesse rivolgendo urlando. Allora Mello tirò un calcio al puzzle, che si ribaltò e si disfò sotto gli occhi apatici di Near. Senza alcun problema il bambino  riprese la base e tranquillamente radunò i pezzi in un angolo, pronto a ricominciarlo.
- io studio, Sempre!  Sono più intelligente di te! Sono migliore! E tu senza fare niente arrivi sempre primo! Non è possibile!-
Near aprì bocca per la prima volta:- a quanto pare è possibile...- a quel punto Mello perse le staffe, ma Matt intervenì prontamente, prese Mello per un braccio e lo trascinò di qualche passo indietro. -stai esagerando, cerca di calmarti Mello- disse con voce ferma Matt.
-no!- urlò furioso Mello, che con uno strattone si liberò dalla stretta di Matt urlandogli contro:- tu non capisci Matt! Lasciami stare!- e lanciando uno sguardo assassino a Near uscì dall' atrio per uno dei numerosi  corridoi.
Near lanciò uno sguardo assorto a Matt, arrotolandosi una ciocca di capelli candidi con un dito ma non gli disse nulla, e Matt percorse il corridoio opposto a quello preso dal biondo, lasciando il caotico atrio.

***

Poco tempo dopo Matt uscì dall' edificio, entrando nel giardinetto ancora deserto.
Nel giro di un oretta il sole si era oscurato, nuvole cariche di pioggia occupavano il cielo, ma Matt non se ne curò. Dall'interno arrivarono  delle urla di donna, infuriata per chissà quale motivo, ma Matt non si curò neanche di questo.
Un tuono squarciò il silenzio che regnava in quel posto, e gocce di pioggia cominciarono improvvisamente a scendere dal cielo. Un temporale. Matt si ritrovò subito fradicio, ma non si mosse. Stringeva tra le mani un fagotto, e con sguardo attento cercava qualcosa, anzi, qualcuno, ed il suo sguardo vagava tra alberelli e cespugli.
Improvvisamente con uno sorriso di trionfo fermò lo sguardo su un albero in fondo al giardino, nascosto alla vista, tra le cui fronde si poteva notare una persona accucciata su un ramo, in mezzo alle foglie.
Matt si avvicinò all' albero e senza dire nulla si arrampicò sui rami, ritrovandosi di fronte Mello, intento a guardare fuori dal cancello, in lontananza, assorto in  cupi pensieri. Matt rimase per un pò in silenzio, ma alla fine si rivolse al biondo, fradicio quanto lui.
-quella  classifica non è tutto Mello.-
In risposta ebbe solo silenzio.
-cosa importa arrivare primi? È solo una stupida classifica! Non puoi prendertela sempre!- disse arrabbiato Matt, a quel Mello taciturno che non riconosceva.
- e invece importa!- esplose finalmente Mello.
-non è solo una stupida classifica! Cazzo Matt, possibile che tu non capisca?! Essere primi significa essere gli eredi di L! L! Io sono il migliore! Ma ogni singola volta quel nano mi soffia il primo posto! Ed io non capisco come faccia! E tu sei uno stupido Matt, perchè noi siamo qui
Per questo! Questo non è un orfanotrofio per ragazzi normali! Qui ci sono i più grandi geni! Ed il migliore diventerà il nuovo L! Il suo successore! Sei uno stupido se non lo capisci!- urlò Mello contro l'amico, Lasciando che tutta la sua frustrazione venisse fuori, senza freni.
-e questa cosa mi fa imbestialire- sussrrò Mello guardando negli occhi Matt, quasi con disperazione.
-sì, ma chi è L? Una persona senza un' identità! Un detective che salva vite, ma sacrifica la sua per gli altri... Essere il suo successore è una maledizione Mello, non un onore- gli rispose calmo Matt.
-no, essere il suo successore è ciò che di meglio possa capitarmi. Ed anche per te sarebbe la cosa migliore. L è l'unica persona che io stimi, ed essere il suo successore è ciò che devo fare. Ma tu non lo puoi capire, a te interessano solo i tuoi stupidi videogiochi, non ti interessa di nient'altro!-
Matt che fino a quel momento aveva sempre ascoltato l'amico, restandogli vicino, ascoltandolo e rispondendogli, ammutolì. Non si aspettava quelle parole.
-pensi questo di me? Che non mi importi di nient'altro? Che non sappia quanto ti importi? Quanto sarebbe importante diventare il nuovo L!?- Matt guardò negli occhi Mello.
-allora sei tu a non avere capito niente. Io non voglio essere una loro pedina. Nella mia vita voglio lottare la mia battaglia, per le mie ragioni. Non la battaglia di qualcun'altro perchè altri me lo hanno imposto. Non voglio essere uno schiavo della giustizia, o chi per essa. Io voglio vivere la mia vita, ed a modo mio.- continuò Matt, colpito nel profondo dalle parole dell'amico.
Mello, rimase zitto. E Matt non interruppe il silenzio. La pioggia continuava a scendere, i lampi sempre più fitti. Ma nessuno dei due si mosse. Rimasero su quell'albero, bagnati fino al midollo.
A quel punto Mello parlò.
-perdonami Matt- sussurrò. la sua voce  coperta dalla pioggia, risultò quasi un soffio, ma Matt lo sentì, e sorrise dentro di se, perchè lui aveva già capito tutto.
Allora, solo a quel punto, sotto la pioggia, su un albero, Matt disfò il fagotto, nascosto sotto la maglia, che riparato da quella sottile protezione, era ormai fradicio. Tolse la stoffa e scoprì alcune barrette di cioccolato fondente, rubate poco prima in cucina.
Senza dire niente, perchè niente c' era da dire, offrì le barrette a Mello, che in silenzio le accetto.
successe però un fatto mai visto. Mello scartò la barretta, scoprì il cioccolato nerissimo, ne staccò un pezzo e lo offrì a Matt. Rimasero lì, a mangiare cioccolato, senza dire nulla, perchè quei gesti valevano più di mille parole e più di mille scuse.
Perchè loro, per quanto litigassero, per quanto il comportamento di Mello fosse irascibile, e Matt ingenuo, erano due ragazzini soli, ma  dalle capacità straordinarie che sarebbero rimasti sempre insieme, sempre migliori amici.








































Note dell'autrice: alloooooora, partendo dal presupposto che è una ff piuttosto scontata, dato che nel fandom saranno un centinaio (come minimo) le ff su Matt e Mello, ma cosa ci posso fare? Li amo, non come coppia, ma proprio come amici... è la prima mia ff su death note, e sinceramente ho paura di aver fatto un Mello un po OOC, ditemi voi, così al massimo lo metto come avvertimento.
Mi spiace, ma eccovi sfornato uno dei miei orribili lavori, recensite sinceramente, non voglio pietà, se non vi piace, ditelo tranquillamente ( per piacere con un po di tatto però, perchè non sono senza cuore :3)
Ringrazio TVD_lover per il sostegno morale, durante i miei scleri serali..
Grazie Camuuuu

Ok, ho finito, potete tirare tranquillamente un sospiro di sollievo, non vi scoccierò più ( per ora....)
   
 
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