Un po’ di polvere e di sporco incrostato non può nascondere la luce di un passato che non c’è più, che non morirà, ma che cristallizzerò nel cuore: fresco come l’odore della terra, vivo come un fiore, perché in esso ci sei tu a sostenermi, trascinarmi, coccolarmi nella tua forza bruta.
Ogni fiore sfortunatamente appassisce, cade bruciato da un sole troppo grande, dalla carenza di acqua o forse solo dei suoi simili, belli e rispendenti come lui.
Io… sono stata come le mani che ti hanno colta, smossa, spronata a produrre veleno, spine. Sei forte per me, perché io non lo sono, Fang, ma per quanto ti menta io voglio solo essere la pioggia che ti nutrirà, le infinite mani che ti custodiranno e proteggeranno dal tempo… Proverò ad essere il passato che non ricordi, affinché tu non lo debba essere nel futuro.