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Autore: ohmymaljk    08/09/2012    2 recensioni
Lo vidi entrare dalla porta. Cavolo quanto era bello.
-Ei Siva, posso abbracciarti o sei ancora arrabbiato con me?- gli domandai.
-Vieni bimba- mi disse prendendomi tra le sue braccia. Ecco, sentivo un'altra volta le farfalle nello stomaco.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Nonsense | Avvertimenti: Incompiuta
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-1 mese prima-
Entrai nella sua stanza, ero decisa a dirglielo. Dovevo confessargli ciò che provavo per lui, avevo bisogno che mi stesse accanto, ma non solo come un amico.
"Ei Siva, so che ti stai preparando le valigie per il tour ma ho bisogno di parlarti" gli dissi avanzando verso di lui.
"Certo bimba, dimmi tutto" rispose sorridendomi, solo come lui sapeva fare.
"Siamo amici da molto, giusto? -lui annuii-. Però devo confessarti che da un po' di tempo non riesco più a vederti solo come un amico. Mi stai incominciando a piacere.." avevo paura della sua risposta, dato che mi aveva guardato per un paio di secondi senza dir nulla.
"Sophie, io ti voglio bene.. ma al momento non credo di poter ricambiare, insomma il tour e tutto il resto, ho bisogno di pensarci" ecco, il genere di risposta che non volevo sentire.
"Certo, hai.. hai ragione. Ora ti lascio finire di sistemare le cose in pace, a dopo" uscii dalla stanza delusa, e poi dopotutto, cosa mi aspettavo? Che mi dicesse 'Oh, Sophie anche io, vieni qua e dammi un bacio'. Mi sono solo illusa.
Per tutta la sera e anche la mattina dopo prima di partire, Siva fu molto freddo con me. Forse non dovevo dirgli nulla. Lo avevo perso anche come amico.
-1 mese dopo-
Ero a casa dei The Wanted, impazziente di vedergli varcare di nuovo la porta di casa, ma soprattutto per vedere come avrebbe reagito Siva.
Facevo avanti e indietro, avanti e indietro. L'orologio segnava le 16:08.
"Ancora non sono arrivati, sto impazzendo!" mi dissi.
Decisi di prendermi qualcosa da bere tanto per calmarmi un po', ma stavo per versare il succo nel bicchiere, ed ecco che la porta di casa si aprì!
Gli corsi subito incontro, il primo che entrò fu mio fratello Max. Gli saltai addosso, mi era mancato tantissimo in questo mese. Poi entrò Jay.
"Ei riccio!" dissi abbracciandolo.
"Ciao scricciolo" disse scompigliandomi i capelli.
Poi entrò Nathan insieme a Tom, ci fu un abbraccio di gruppo in tre. Cavolo quanto mi erano mancati.
E poi, eccolo. Lo vidi entrare dalla porta. Cavolo quanto era bello. Gli andai in contro sorridendo.
"Ei Siva, posso abbracciarti o sei ancora arrabbiato con me?" gli domandai.
"Vieni bimba" mi disse prendendomi tra le sue braccia. Ecco, sentivo un'altra volta le farfalle nello stomaco. 
"Bene, io andrei anche a fare una doccia e poi a letto, sono stanco morto" disse mio fratello Max mentre Siva continuava a sorridermi.
"Allora ragazzi, come è andato il tour?" domandai.
"Oh bene, fan da tutte le parti.. è stato fantastico" rispose Tom andando in cucina.
"Tu che hai fatto in questi giorni?" mi domandò Nathan.
"Uhm, nulla di che. Sono uscita con Megan -la mia migliore amica- e poi ho dovuto dar conto ai miei che si lamentano sempre per tutto.." risposi seccata.
"Ancora problemi ti fanno?" domandò Jay un po' preoccupato.
"Si, se mi ritiro tardi si arrabbiano, se mi faccio due tiri con la sigaretta si arrabbiano! Quando capiranno che ormai ho 22 anni e che so badare a me stessa?" dissi alterandomi.
"Sai per i nostri genitori saremo sempre dei 'bambini'.. Bah, il loro istinto di protezione" disse Jay con un tono come per scherzare.
"Scusate se vi interrompo -si intromise Siva-, Sophie saliresti con me e mi aiuti a sistemare le valigie?"
"Si certo, andiamo"
dissi più contenta che mai.
Lo aiutai a portare le due valigie sopra e poi aprii l'armadio che era quasi vuoto.
Lui cominciò a passarmi le magliette pulite e io le piegavo e le sistemavo nell'armadio.
"Allora.. sei ancora arrabbiato con me?" gli domandai sperando che rispondesse no.
"No, però ancora non riesco a crederci che ti piaccio" rispose ridendo un po'.
"A te sembrerà anche qualcosa da ridere ma sai quanto ci sono stata male?! In un mese non mi hai mai chiamata e prima di andartene nemmeno mi hai salutata!" dissi arrabbiandomi.
"Ei Soph, io ti voglio bene. Solo che per ora ho solo bisogno di esserti amico, saresti disposta ad aspettarmi, il tempo di capire cosa provo io per te?" disse venendo davanti a me.
"Si, ovvio.. ma tu sei disposto ad abbracciarmi ogni volta che ne ho bisogno?" gli domandai con gli occhi da cucciolo.
"Certo bimba, io e tu, come sempre" disse abbracciandomi, ancora più forte di prima.
Finimmo di sistemare gli ultimi vestiti, e quando scendemmo sotto realizzammo che tutti erano andati a riposare.
"Vado a dormire anche io, tu che fai?" mi domandò.
"Penso che avvicinerò a casa, almeno mamma non si lamenta" risposi.
"Ok, allora appena ci svegliamo ti chiamo così ci vieni a cucinare uno dei tuoi piatti fenomenali.." disse sorridendomi.
"Aspetto una tua chiamata allora". Mi accompagnò alla porta e mi stampò un lungo bacio sulla guancia prima che me ne andassi.
 
















   
 
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