Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: EleenaGa    08/09/2012    0 recensioni
Una lacrima le rigò la guancia. Aveva freddo, e si sentiva come se quell'unica gocciolina d'acqua potesse scaldarle l'intero corpo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Bryan vide Helen, che come tutte le sere era seduta sulla sabbia, le gambe strette al corpo, e le braccia che le circondavano. Era immobile. Il solo rumore che udiva era quello delle onde che s'infrangevano sulla spiaggia, e quello del suo cuore che gli martellava nel petto, pronto a esplodere da un momento all'altro. Deglutì quel poco di saliva che aveva in bocca, oramai anche lei non reggeva più la tensione.

Helen sentiva la sabbia fresca tra le dita. Questo le recava fastidio, ma era troppo immersa nei suoi pensieri per fregarsene. I suoi occhi grigi si perdevano nell'orizzonte, mentre la brezza le trasportava i capelli sul viso. Pensava a Bryan, a quel ragazzo che durante tutti i tre mesi di estate non le aveva rivolto nemmeno uno sguardo.

Una lacrima le rigò la guancia. Aveva freddo, e si sentiva come se quell'unica gocciolina d'acqua potesse scaldarle l'intero corpo.

Si voltò.

-Non ne vale la pena-, bisbigliò guardando dei ragazzi intorno ad un falò a una decina di metri di distanza. Ogni tanto Helen sentiva qualche risatina e degli urli, il risultato delle sciocche storie di paura che si raccontano alle 2 di notte. Le gambe, una volta strette al petto si distesero, quindi si alzo incespicando sulla sabbia. Diede un ultimo sguardo alla distesa di acqua che aveva di fronte a se. Nonostante la sabbia sulla riva e l'acqua in sé fosse sporca, per lei quello era un paesaggio bellissimo. L'estate purtroppo era finita ed era ora di tornare a casa.

Quando si girò per tornare al piccolo Hotel dove lei e la sua famiglia stavano, vide un ragazzo con i lineamenti familiari, e i capelli a spazzola. Quando si avvicinò un po' con nonchalance lo riconobbe.

Guarda caso era Bryan.

-Che ci fai qui?- disse Helen in un sussurro avvicinandosi, con gli occhi ancora coperti di lacrime e la voce strozzata. Era sempre stata brava a nascondere la sua tristezza, magari buttandosi i capelli sul viso, o fingendo un sorriso. Ma non quella volta.

Le calde lacrime ormai non più trattenute scesero copiosamente dai suoi occhioni e fortunatamente sembrò che il ragazzo non ci avesse fatto caso.

-Posso parlarti?- chiese lui, la fissava dritta negli occhi, mentre lei cercava di distogliere lo sguardo fissando i soliti ragazzi col falò. Ora stavano abbrustolendo qualche marshmallow e raccontandosi barzellette non divertenti.

-Dimmi.

-Sono uno stupido. Ti ho sempre vista venire qua a piangere e non ho mai fatto niente, nonostante sarei potuto venire da te e abbracciarti.. Non so come dirti che mi dispiace. - Disse Bryan, con gli occhi lucidi dalle lacrime.

Helen rimase spiazzata, era la prima volta che vedeva un ragazzo piangere.. Poi era Bryan. L'unico ragazzo che le era mai piaciuto.

-Non ti preoccupare. Ora scusa, voglio andare a dormire. Domani parto e non voglio un ricordo brutto di questa estate.. Anche se ormai..

-Ormai nulla!- Bryan stava alzando la voce, e con quelle parole zittì Helen che per lo spavento fece un passo indietro.

Si avvicinò un poco a lei, e strusciando la mano contro il braccio della ragazza arrivò a prenderla per mano.
-L'estate non è ancora finita..

Lentamente e dolcemente prese la faccia di Helen tra le mani, e dopo averla avvicinata a sé, la baciò.

-E nemmeno noi lo siamo.
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: EleenaGa