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Autore: _diana87    09/09/2012    8 recensioni
Dopo la notte passata insieme, l'ennesimo morning-after.
Peccato che qualcuno rovini loro la sorpresa...
Riuscirà Richard Castle a nascondere la sua musa?
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kate Beckett, Richard Castle, Sorpresa | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nel futuro
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Cazzatina giusto per farci quattro risate in compagnia del fandom u.u

Ovviamente ispirazione post promo pic della 5x01 (non vi dico quale, tanto immaginerete leggendo) u.u

L'ho scritta di getto, spero vi piaccia in ogni caso XD

Avviso che la storia prende ispirazione da mie considerazioni personali, quindi prendetemi pure a sassate se non vi piace, o chiamate un manicomio u.u
Buona lettura ^^

 

 

 

 

"Oh darling, I hope you two used condoms..."

 

 

La brezza mattiniera li aveva svegliati delicatamente. Ancora sotto le coperte, strusciavano i propri corpi l'un l'altra accoccolandosi ancora per un po'.

Lui le accarezzò i capelli stupendosi di come fossero così perfetti anche la mattina.

Sopratutto dopo quello che avevano fatto quella notte. Rise tra sé ricordando ogni particolare.

"Che hai da ridere?" mugolò Kate divertendosi a tracciare dei cerchi con le mani sul petto nudo del suo uomo.

"Niente, mia dolce musa." fece una pausa "Penso."

A quel punto, Kate lo guardò torvo, smettendo ciò che stava facendo.

"Che intendi?" chiese un po' preoccupata, forse un po' paurosa.

Ma paurosa di cosa?

Lui si prese del tempo per osservarla. Prima sul viso, poi scese sul collo, poi rimase un po' ad osservarle la cicatrice che era in mezzo ai due seni così perfetti.

"Castle!" immediatamente Kate si coprì con il suo cuscino e gli tirò addosso l'altro che era finito ai piedi del letto.

Lo scrittore si lamentò toccandosi il suo bel viso.

"Ehi! Io ci lavoro con questo!"

Kate si morse il labbro avvicinandosi con fare sensuale a Rick. Lui si sentì eccitare quando sentì il corpo di lei a contatto con il suo.

"Pensavo lavorassi con altro..." gli sussurrò maliziosa nell'orecchio, poi prese a scoprirgli il lenzuolo bianco che gli copriva le parti basse.

Il suo divertimento venne interrotto dalla mano vigile dello scrittore.

"Eh no, detective! Direi che ti sei divertita abbastanza stanotte!"

"Ma io... ho fame...!" fece la finta offesa, alludendo però ad altro.

"Tre volte non ti sono bastate?! Sei una micina in calore!"

Di nuovo lei gli mordicchiò l'orecchio, passando a baciargli il collo.

"E allora sculacciami per bene, padrone..." gli sussurrò e Rick si tenne stretto alle lenzuola per paura di cadere. L'eccitazione era davvero tanta!

Quando però la sua musa insistette quel gioco erotico, mordicchiandogli il lobo, Rick fece un tonfo e cadde dal letto, portandosi dietro lenzuola, cuscino, la lampada che era sul comodino vicino al letto, e che strinse per reggersi.

Kate chiuse gli occhi mordendosi di nuovo il labbro.

"Scusa!" disse poi quasi in un sussurro, vergognandosi come una bambina dopo una marachella.

Rick non poteva fare a meno di sorridere di fronte quella visione, quell'angelo che si trovava sul suo letto e che aveva passato la notte con lui. Non era un sogno. Era reale!

Dolcemente, Kate saltò dal letto, sempre col cuscino davanti a sé per coprirsi le proprie nudità, e in punta di piedi si accovacciò vicino al suo scrittore, rimasto solo con la lampada a coprire le sue parti basse.

"Vogliamo dedicarci al quarto round?"

Rick dovette ringraziare la lampada che lo copriva perché in quel momento non avrebbe reagito delle sue stesse azioni. Ci pensò Kate ad agitarlo ancora di più con un bacio sulle labbra. Lui assaggiò e poi esplorò la sua bocca. Infine, si mordicchiarono le labbra l'un l'altro per bene, in un gioco sensuale, un frutto proibito da finire subito...

"RICHAAAAARD! DAAAARLING!"

Rick e Kate si separarono l'un l'altro immediatamente. Poi si alzarono di soprassalto. Rick d'istinto si coprì con il lenzuolo, e Kate fece lo stesso ma con il suo solito cuscino. Sbiancarono.

"Cazzo. Mia madre."

Appena quel ticchettio delle scarpe iniziava ad avanzare per le scale del loft, Rick e Kate si guardarono impauriti in preda al panico. Iniziarono a parlare completandosi le frasi come facevano sempre.

"Nasconditi nell'armadio." faceva Rick indicando il ripostiglio all'angolo dove teneva le sue giacche.

"Non ho 15 anni che devo nascondermi negli armadi! Non essere sciocco!" Kate s'imbrunì e diede dei colpi al braccio dello scrittore.

"Allora sotto al letto!"

"Non sono la tua amante!"

"RICHAAAAARD DAAAAARLING! Ma c'è qualcuno in camera tua???"

Di nuovo, i due amanti quasi colti nel fatto divennero bianchi in volto e spalancarono la bocca appena quel rumore di tacchi si avvicinava, e la voce di Martha Rodgers che chiamava il figlio si faceva più nitida.

Si misero a gesticolare, uno di fronte all'altra. Lui le indicava l'armadio, lei digrignando i denti, gli faceva segno di no, scuotendo la testa.

Quando sentirono bussare alla porta, fu il segno che erano fottuti.

"Richard, sto entrando!!"

La voce di Martha era ormai chiara, mentre il pomello della porta della stanza cominciava a girare verso destra...

Kate sbatte i piedi a terra, cercando di ragionare dove potersi mettere. E alla fine...

"Richard! Oh, finalmente! Ma..."

La donna si bloccò quando vide suo figlio con il lenzuolo a coprirsi le sue parti basse e un sorriso da ebete gli riempiva il volto. Ingenuamente, si mise a salutare con la mano debolmente. Martha fece un sorriso flebile guardando la condizione di degrado in cui era finito suo figlio. Che avesse i postumi di qualche sbornia?

"Richard... tutto bene?!"

Lui si limitò a fare cenno con la testa, mostrando una certa agitazione.

"Ma... perchè indossi solo il lenzuolo?"

La donna cercò di avvicinarsi per capire se c'erano altri indizi che potessero rivelarle perchè suo figlio era in quello stato. Sicuramente Beckett c'entrava qualcosa, pensò.

"Io... dormo sempre nudo la notte!" rispose Rick semplicemente e nel farlo, alzò le braccia accompagnando il movimento delle spalle. E il suo lenzuolo cadde a terra.

Richard Castle era completamente nudo.

Martha sentì un tonfo provenire dall'armadio. Era Kate che ci sbatteva la testa contro, cercando di trattenere le risate.

Rick seguì lo sguardo di sua madre, cercando di rimettersi il lenzuolo addosso.

"E allora... come lo spieghi questo?"

Lo scrittore impallidì quando sua madre alzò da terra il reggiseno nero che Kate indossava la sera precedente. Come una detective, Martha si mise ad annusare l'indumento.

Suo figlio glielo strappò di dosso.

"Questo... è mio!" si tenne il reggiseno stretto tra sé, e poi se lo posizionò sul suo petto. "Ho freddo... durante la notte... e mi copro... con questo..." farfugliò.

A Rick le bugie non uscivano bene e Martha se ne era accorta perfettamente. Aveva capito che aveva passato la notte con qualcuno, ma non ne aveva ancora l'assoluta certezza.

"E poi non ho più 16 anni che devi farmi tutte queste domande!!" Richard Castle stava facendo l'isterico come una reginetta del ballo.

"A 16 anni non facevi ancora queste cose! Semmai a 19..."

Di nuovo sentì dei colpi provenire dall'armadio. Kate si stava piegando in due dalle risate.

Richard cercò di coprire quei gridolii ridendo nervosamente a sua volta.

Martha roteò gli occhi.

"Comunque... va bene... ti lascio da solo..." la donna camminava lentamente, quasi cercando di cogliere l'attimo per ingannare il figlio e coglierlo sul fatto.

Ma lui continuava a farle quel sorriso da ebete.

Quando la porta della stanza venne chiusa, Rick sospirò. L'armadio dov'era nascosta Kate si aprì e la ragazza si accovacciò su se stessa, reggendosi la pancia, e rise di gusto.

"Che hai da ridere?" chiese Rick quasi infastidito.

"Sei stato vergine fino a 19 anni?? Il grande Richard Castle!!"

Kate stava ridendo fino a sentirsi male. Okay, ora lui era veramente offeso. Continuando la sceneggiata di prima, incrociò le braccia al petto.

Lei lo guardò. Era sempre quel bambino di 8 anni che dice le bugie.

"Non sei proprio bravo a mentire! Con tua madre, poi!" 

Lo scrittore si sentì preso in giro e tornò a sedersi sul letto, con il lenzuolo addosso. Kate raccolse il suo adorato cuscino e si sedette accanto a lui.

Lo guardò sorridendo, poi gli prese il volto con entrambe le mani e gli posò un bacio delicato sul naso. 

"Però mi piaci lo stesso, lo sai?"

Quel tocco leggero da parte della sua musa lo fece rinvigorire. Ed eccitare, ovviamente.

Fu il turno dello scrittore avvolgerla tra le sue braccia e baciarla ardentemente, liberandosi con fretta e furia del lenzuolo e dei vari cuscini. La prese in braccio per distenderla sul letto e poi le divaricò le gambe. Erano pronti per un quarto round.

"Oh Richard, prima che mi dimentichi---"

La scene che seguì fu immediata e carica di terrore.

I due si alzarono immediatamente dal letto. Kate riprese quel cuscino che tanto amava, Rick il lenzuolo.

Entrambi con la bocca spalancata, entrambi con la voglia di urlare per la paura che Martha Rodgers aveva fatto prendere ai due.

La stessa donna dai capelli rossi non seppe cosa dire. Si inumidì le labbra prima di trovare le parole. Kate, d'altro canto, si sentì imbarazzata e abbassò lo sguardo.

Fu Rick a spezzare l'atmosfera.

"Ehm... madre, non è come sembra..."

Le due donne lo guardarono in cagnesco. Martha si mise le mani sui fianchi inclinando la testa.

"Ah, e cosa sembra allora?" disse con rimprovero.

Quando cercò lo sguardo di Kate, alzando il sopracciglio, e la ragazza la guardava di sottecchi: sembrava sinceramente imbarazzata. Forse dispiaciuta per quella situazione che si era creata. E lei era la prima a non volere che la loro relazionequello che era venisse scoperta in quel modo.

Martha sospirò. Guardava i due come due bambini che si erano comportati male a scuola. Ma erano cresciuti. Negli ultimi quattro anni avevano fatto dei progressi. Del resto, lei era contenta che finalmente erano finito l'uno nelle braccia dell'altra. Si avvicinò alla porta, pronta per chiuderla.

"Vi lascio da soli. Siete grandi e maturi, ormai." chiuse lentamente e sparì.

Di nuovo, Rick sospirò e sembrava dimagrito di altri chili. Kate guardò prima lui e poi indicò il letto.

"Oh darling..."

L'ennesimo colpo che precedeva l'infarto. Il cuore dei due batteva all'impazzata. Possibile che non c'era un momento di pace in quella casa?

"...spero che avete usati i preservativi!" fece loro l'occhiolino, mentre i due la guardavano ancora più spaventati.

Martha Rodgers aveva quella caratteristica. Essere preoccupata e poi far sparire le sue emozioni facendo il sorriso.

"S-sì ovviamente!"

"Certo che sì!"

Risposero i due in coro. Lei togliendosi un capello che le era caduto davanti al viso, lui alzando le spalle.

"Bene! Ora spariscoooo!" fece un'uscita di scena degna di un'attrice di teatro, salutando con quella manina come fanno le dive di Hollywood.

Fu Rick che sospirando, andò alla porta per chiuderla definitivamente e costringendo sua madre ad andarsene! La mano della diva, infatti, penzolava ancora tra lo spiffero della porta.

"Madre, puoi andartene! Abbiamo capito!" con un po' di forza, Rick chiuse la porta.

Guardò per un secondo Kate, che sbuffava annoiata, poi si decise a chiudere a chiave.

"Finalmente ti sei deciso a serrare la porta!" lei lo prese in giro, arricciandosi una ciocca di capelli.

"Perché invece di parlare non iniziamo il quarto round?"

Lei sorrise maliziosa guardandolo dall'alto in basso. Non vedeva l'ora di ripetere quell'atto magico che li aveva uniti quella notte.

"Abbiamo ancora un'intera scatola di preservativi da finire..." disse lei, prendendo il lenzuolo che avvolgeva il suo uomo e avvicinandolo al suo viso.

 

 

FINE (?)

 

   
 
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