‘Pronto?…mamma? Cosa? ommioddio.. Si arrivo subito.. dove precisamente? Ah passi a prendermi te a casa? Allora mi preparo..’
Quinn era rimasta a casa per studiare per il rientro a scuola, era tranquilla, sapeva che avrebbe dato il massimo nei voti, come sempre. Ma quella notizia l’aveva sconvolta, era inaspettata.
La mamma suonò il clacson, Quinn era pronta, salì in macchina. ‘Come è successo?’  ‘Dicono che c’è stata una rapina mentre erano in un negozio, gli hanno sparato, purtroppo sono morti sul colpo, mi spiace molto, Gabrielle era un’amica d’oro, le volevo molto bene, e Patrick era una persona fantastica, non riesco ancora a crederci.’
La scena non era affatto felice, si trattava di un funerale. Un’amica della mamma di Quinn era morta insieme al marito, e sembrava che questi due avessero una figlia di 16 anni.
Dopo condoglianze e cose varie, Judy portò un attimo Quinn da una parte ‘Quinn senti, devo parlarti è molto importante, devo farti una proposta a cui non puoi assolutamente rinunciare, so che non sarà facile all’inizio ma…’ ‘Mamma non fare giri di parole e dillo’ ‘Ok.. la vedi quella ragazza?’ indicò una ragazzina che se ne stava in disparte, molto triste, con le ginocchia raccolte e la testa appoggiata al muro fissando il vuoto in lacrime.
‘Si la vedo.. beh?’ ‘Credo tu abbia capito che è la figlia di Gabrielle..’ ‘Si, non l’avevo mai vista prima ma me ne avevi parlato’ ‘Bene, Gabrielle prima di morire mi aveva detto che se un giorno fosse morta, quella che se ne sarebbe presa cura sarei stata io, bene, io ecco.. non credo che riuscirei a prendermi cura di un’altra adolescente scatenata quindi..’ ‘Aspetta, non è che per caso lo stai chiedendo a me?’ ‘Si, ho paura di non farcela a gestire un altro terremoto in casa.’ Quinn sentiva che le lacrime stavano per uscire, insieme ai mille ricordi, questa faccenda le ricordava troppo Beth, e non poteva fare altro che piangere ripensando a tutti i bei momenti passati con la piccola. Si chiuse in bagno e scoppiò a piangere per interminabili minuti, non credeva ce l’avrebbe fatta a prendersi cura di un’altra persona più piccola come se fosse una figlia o sorellina, non dopo tutto quello che aveva passato. Non sapeva cosa fare.

Rachel nemmeno riusciva a capacitarsi di come Finn l’avesse scaricata in quel modo, le cose non stavano andando affatto come voleva, e questo la turbava molto, la città era troppo grande, o forse no…
stava cercando alcuni cd in un negozio, perché ne aveva persi alcuni durante il trasloco (non riusciva a perdonarselo), quando BAAM!
Rachel cade a terra scontrandosi con qualcuno di molto moolto familiare.. ’KURT! COSA CI FAI A NEW YORK? ODDIO KURT CHE SORPRESA! MI MANCAVI TROPPO!!’ nemmeno il tempo di rispondere che Hummel si ritrovò Rachel quasi in lacrime dalla gioia tra le braccia. ‘Beh sono venuto per cercare una sistemazione visto che al NYADA non mi hanno preso.. te lo ricordi vero?’ ‘O certo che mi ricordo! Mi dispiace un sacco, ma se vuoi puoi restare a casa mia quanto ti pare, figurati se mi faccio problemi!’
si scambiarono un lungo abbraccio, un buon inizio no?

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