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Autore: Myuzu    10/09/2012    24 recensioni
Questa storia è un po' strana e probabilmente non è il genere di Ff adatta ad artisti musicali, ma mi piaceva l'idea e ho scritto... Chiara è una ragazza che muore in un incidente. In realtà non è arrivata ancora la sua ora. Purtroppo non può riavere la sua vita, ma le è concesso un desiderio. Cosa chiederà la nostra protagonista?
Per chi se lo stesse chiedendo, non ho sbagliato sezione, Chiara è una Vip. Spero vi piaccia. I commenti o le critiche sono sempre graditi. Grazie per l'attenzione! :D
Genere: Fantasy, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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«Zanzara? Non hai dormito nemmeno un po’?» mi chiede Fred sbadigliando, non ha retto e si è addormentato dopo le prime righe della lettera.
«Non avevo sonno …» mento ripiegando la lettera più volte.
«Ora Romeo si arrabbierà alla vista di quelle occhiaie …» afferma lui ancora mezzo addormentato. Mi scappa un risolino amaro. «Hai scritto?» chiede dopo qualche secondo.
«Sì … bé più o meno …» blatero alzandomi e stiracchiandomi.
«Che significa più o meno?! O hai scritto o non hai scritto!» sbotta lo Shinigami scansando per un pelo le mie braccia tese in alto.
«Significa che ho scritto, ma non sono convinta di aver detto tutto e di averlo detto bene, tutto qui.» sospiro pensando a dove lasciare la lettera per evitare che la trovino prima del tempo. «Secondo te, dove potrei nasconderla?» domando guardandolo per la prima volta negli occhi. La sua espressione triste mi trafigge.
«Non lo so …» sussurra piano.
«Ehi, Fred!» gli dico cercando di sorridere. «Dovrei stare io così, non tu! Andiamo! Dov’è finito lo Shinigami scorbutico e cinico, eh?» chiedo retorica. Fred non risponde e resta a galleggiare a mezz’aria in silenzio. Un silenzio opprimente intriso della tristezza e della consapevolezza che il tempo sta per scadere. Se mi concentro posso quasi sentire il ticchettare dell’orologio invisibile della mia vita, ogni ticchettio è sempre più debole e lieve.
«Fred, sto bene.» dico con poca convinzione e fissandomi i calzini. «Sapevo che questo momento sarebbe arrivato … era questione di tempo.» gli sorrido ancora, prima di voltarmi e uscire dalla stanza.
«Dove stai andando?» domanda Fred seguendomi.
«So che è egoista, ma … Mi sembra pericoloso lasciare la lettera nascosta da qualche parte. C’è la possibilità che qualcuno la trovi prima, se non la nascondo bene. O c’è anche la possibilità che nessuno la trovi o che pensino sia una cartaccia. Non si può mai sapere …» cammino a passo felpato nel corridoio. È mattino e tra un po’ sentiremo la sveglia di GD scuotere l’intero appartamento. «Così ho deciso di affidarla a Seungri.» concludo fermandomi davanti la porta del maknae e girando piano la maniglia.
«Lasciarla a Seungri?» ripete Fred un po’ confuso.
«È l’unica cosa che mi è venuta in mente.» entro in punta di piedi nella stanza buia, prestando ancora più attenzione della volta precedente a dove metto i piedi.
«Sei sicura che sia una buona idea?» insiste Fred in disaccordo con la mia scelta.
«No, ma è l’unica cosa che posso fare. So che sono molto egoista, ma non vedo altra scelta.» rispondo in un sussurro avvicinandomi al letto e sfiorando la spalla del maknae.
Non si sveglia così lo scuoto leggermente.
«Ri?» lo chiamo piano, mentre mi allontano per aprire le tende.
«Mmmmh» mugugna contorcendosi sotto le coperte. «Dobbiamo già andare?» chiede in tono lagnoso.
Con un sorrisetto divertito mi siedo ai piedi del suo letto incrociando le gambe.
«No, sono qui per chiederti un favore …» dico con nonchalance. Seungri si blocca per un attimo e apre bene gli occhi, finalmente sveglio. Mi guarda per un attimo prima di mettersi a sedere ritrovandoci faccia a faccia.
«Cosa?» chiede in tono neutro. Dai suoi occhi però posso intuire che è curioso e spaventato allo stesso tempo.
Gli porgo la lettera ripiegata e lui la prende fissandola dubbioso.
«Cos’è?» mi domanda iniziando ad aprirla.
«Non aprirla.» gli dico in fretta poggiando una mano sulle sue. Alza lo sguardo verso di me con aria interrogativa. «Questa è una lettera per voi. Per tutti voi.» faccio una pausa, incapace di formulare la frase nel modo giusto. «La leggerete soltanto dopo che …» un’altra pausa nella speranza che Seungri capisca senza che io lo dica  ad alta voce, ma la sua espressione confusa mi spinge a continuare. «Soltanto dopo che io non ci sarò più.» a queste parole il maknae sbianca automaticamente. Fissa la lettera che ha in mano e deglutisce, come se avesse appena saputo di tenere tra le mani una cosa sacra e intoccabile. «Avevo pensato di lasciarla in camera, ma poi c’era il rischio che non la trovavate o che la leggeste prima del tempo, perciò …» mi rivolge di nuovo lo sguardo. Il suo volto pallido e la fronte imperlata di sudore mi fanno capire che ha intuito che il tempo è quasi scaduto. «Ri, è l’ultimo favore che ti chiedo. Per favore, custodisci la lettera senza leggerla fino al giorno in cui io non ci sarò più. Ti prego.»
Seungri continua a fissarmi negli occhi spaesato e senza parlare. Fred che resta come sempre accanto a me, è muto.
Non so cosa aggiungere ed ormai è troppo tardi per riprendermi la lettera e fare finta che non sia successo niente. Mi domando se ho fatto la scelta giusta …
Negli occhi di Ri riesco a scorgere il desiderio di correre dagli altri e raccontargli tutto, togliendosi questo peso, ma so già che non lo farà. Non lo farà perché mi vuole bene e mi sono più volte chiesta se io non me ne stia approfittando un po’ troppo.
«Ti prego. Promettimi che lo farai …» ripeto con un sorriso incoraggiante. Ri fa una smorfia simile a quelle che precedono un “no” o un “mi dispiace”, ma poi annuisce piano.
«Ok.» sibila a sguardo basso.
«Grazie.» gli dico sincera e sentendomi più leggera. La sveglia di GD inizia a suonare ed io mi alzo dal letto. «Sarà meglio che vada.» sorrido ancora. «Ci vediamo tra un po’.» esco dalla stanza e richiudo la porta piano, senza far rumore.
«Credi che manterrà la promessa?» chiede Fred svolazzandomi accanto.
«Mi fido di lui.» affermo sicura ed è la verità.
 
Le prove generali sono uno stress. Come il resto d’altronde! Io e Fred siamo stati sballottati da una parte ad un’altra senza sapere cosa fare fino ad ora. Ora che le prove sono finite, finalmente!
Sono tutti molto stanchi, nervosi e agitati per il concerto di domani. Ma c’è un’atmosfera di soddisfazione e di orgoglio. Tutti domani daranno il meglio di sé per far sì che tutto sia perfetto e posso vedere la determinazioni in questi volti stanchi, ma felici di fare il loro lavoro.
Stare dietro le quinte e osservare il personale lavorare, ti fa rendere conto quanto lavoro e soprattutto quante persone ci siano dietro un concerto. Non sono solo i cantanti o i ballerini ad essere degni di merito, ognuno dei truccatori, dei parrucchieri, dei supervisori, dei tecnici meriterebbe di essere riconosciuto come membro fondamentale della troupe.
Stare ferma qui mi ha fatta sentire inutile, ma ho respirato aria di impegno e collaborazione e sono felice di aver visto tanta attività.
«Scricciolo?» mi richiama Ji Yong distogliendo la mia attenzione da una donna intenta ad ordinare i vestiti per il concerto. «Vieni, dobbiamo andare.»
«Eccomi.» rispondo raggiungendolo. «Ottimo lavoro!» mi complimento. Sorride solare in risposta, prima di cingermi le spalle con un braccio e sospingendomi verso l’uscita.
«Sono tutti entusiasti.» replica GD soddisfatto. «Anche se non si tratta di un concerto estremamente importante e il palco non è molto grande, noi tutti ci teniamo a fare le cose per bene.»
«L’ho notato …» confermo contenta.
«Torno subito, tu avviati all’uscita, devo parlare un attimo con una persona.» mi dice sfiorandomi le labbra con le sue e allontanandosi svelto verso un gruppo di tecnici.
«Ok …» rispondo, ma è già lontano per sentirmi.
«Non vedo che bisogno ci sia di baciarsi ogni due secondi!» protesta Fred incrociando le braccia.
«Ma se in pratica non ci vediamo da stamattina!» ribatto infastidita.
«Non c’entra se ogni volta che ti vede ha la smania di allungare quelle labbrucce da femmina che avrei tanto voglia di spaccargli!» continua Fred sferrando un pugno in aria.
«Da bravo Fred!» lo riprendo. «Non ha le labbra da femmina!»
«Ah bé, hai ragione … ha tutta la faccia da femmina!» replica lo Shinigami battendo le ciglia dell’occhio scoperto in modo civettuolo.
«Ma smettila!» gli do un pugno sul braccio.
«Davvero non capisco come possa piacerti uno come lui!» afferma Fred massaggiandosi il braccio nel punto in cui l’ho colpito.
«Ti ho già detto che …» mi interrompo nel momento in cui vengo presa da un forte giramento di testa. Il corridoio che sto percorrendo non smette di girare. Fred mi dice qualcosa, ma non distinguo le parole, la sua voce mi sembra solo un rumore lontano. Porto le mani alla testa nel tentativo di trattenerla e di farla smettere di girare, ma è tutto inutile. Cado sulle ginocchia con un tonfo che rimbomba sempre più forte nella mia testa. Vedo tutto più luminoso, così mi copro gli occhi. Cosa mi sta succedendo?
Ora è tutto buio. La testa sembra non girarmi più, ma ho paura di scostare le mani. Sento ancora una voce che mi parla, ma non riesco a capire se si tratti di Fred o meno.
«… Chiara? Chiara!»  scosto le mani dagli occhi e noto che il corridoio e di nuovo fermo come dovrebbe essere. Tiro un sospiro di sollievo. «Stai bene?» mi chiede la voce e voltandomi riconosco Seungri. Una maschera di preoccupazione a coprirgli il volto.
«Zanzara, come ti senti?» chiede Fred allarmato più di Seungri.
Annuisco piano a Ri che con mani tremanti mi aiuta ad alzarmi. Con un braccio mi avvolge la vita e mi sorregge.
«Chiara? Stai bene davvero?» domanda il maknae.
«Sì, sto bene.» annuisco di nuovo, cerco di sorridere ma non ci riesco. Mi sono spaventata questa volta. Non ero preparata ad una cosa del genere. «Che ci fai qui?» chiedo per distrarmi.
«Ji Yong mi ha detto di raggiungerti … ha detto che avevi delle occhiaie molto marcate e che sembravi pallida. Era preoccupato che ti succedesse qualcosa.» risponde sospingendomi verso l’uscita.
«Ho dormito poco stanotte, tutto qui. Non c’è bisogno di preoccuparsi.» sorrido falsa riacquistando pian piano le energie. Seungri mi fissa dubbioso con la coda dell’occhio, ma non mi dice nulla.
Raggiungiamo la macchina e mi siedo sul sediolino posteriore.
«Io devo tornare dentro …» inizia Ri indeciso. «Puoi rimanere un attimo da sola?» chiede poi.
«Ri sto bene, è stato solo un giramento di testa, niente di che.» ma suono falsa perfino a me stessa.
«Torno subito.» mi rassicura lui voltandosi.
«Ri?» lo fermo trattenendogli un braccio. «Non dire nulla a Ji Yong.» gli dico fissandolo. Lui annuisce ed io gli lascio il braccio lasciandolo tornare dentro.
«Come ti senti Zanzara?» mi domanda Fred galleggiandomi accanto sul sedile.
«Il tempo sta per scadere.» eludo la domanda. «Me ne dimentico sempre …» lascio che mi sfugga una risata nervosa. Non so se sarò in grado di vedere tutto il concerto, ma farò tutto quello che è in mio potere per restare fino alla fine.
 
«Mangiamo in fretta e andiamo a dormire.» ordina GD sedendosi a tavola di fronte a me. Ai miei lati un Top guardiano e un Daeusng gongolante. Seungri mi fissa preoccupato da quando siamo tornati a casa e Taeyang volteggia per la cucina distribuendo i piatti.
Iniziamo a mangiare e stranamente regna il silenzio. In genere è Seungri il chiacchierone della casa, ma ora è troppo occupato a tenermi sotto controllo, come se potessi svenire da un momento all’altro.
«Cos’è? Hanno fatto il voto del silenzio?» sbotta Fred.
Sospiro. Non sopporto il silenzio! Lo odio!
«Oppa» dico improvvisamente rivolta a Top facendo sobbalzare Daesung. «Come va con Haru?» alla mia domanda Top per poco non si strozza con il boccone che ha appena ingerito. Daesung si alza dalla sedia per dargli pesanti colpi dietro la schiena fino a che non ritorna a respirare normalmente. Taeyang, Ji Yong e Ri sogghignano alla scena, Fred invece, ride sguaiatamente a gambe all’aria.
«Eh?» chiede Top con gli occhi fuori dalle orbite.
«Con Haru come va?» ripeto naturale e con un sorriso innocente come se non fosse per colpa della mia domanda che si stava strozzando due secondi fa.
«Co … con Haru?» chiede diventando paonazzo.
«Mr. Sguardocheuccide è in imbarazzo, eh? Mio caro Top sta calmo! Non devi essere così suscettibile quando si tratta della tua donzella.» ride Fred a mezz’aria.
«Sì, con Haru. L’hai invitata al concerto?» domando decisa a costruire una conversazione che mi distragga. Sento la risata di Taeyang e non resisto «E tu oppa? Hai invitato Minli?» Taeyang smette di ridere e le sue guance si imporporano leggermente, mentre Daesung ride ancora più forte.
«Ma che Scricciolo dispettoso!» sogghigna GD tappandomi la bocca con il suo boccone di riso. «Mangia e sta zitta!» ride. Top da imbarazzato si tramuta in infastidito e da una sberla dietro la testa del leader. «Che ho fatto stavolta?» chiede Ji Yong massaggiandosi la testa.
«Come osi mettere le tue bacchette in bocca alla povera Chiara?» afferma Top con occhi sgranati e aria minacciosa.
«Appunto! Dico io! Ogni occasione e buona per molestare la mia povera Zanzarina! Uno schiaffo non basta, Top! Continua! Fallo fuori!» sbraita Fred.
«Dai Hyung … non fare così!» lo riprende Daesung scherzoso. «È solo un innocuo bacio indiretto!» Top lo guarda furioso.
«Oh andiamo, Hyung! Anche tu e Haru vi siete dati un bacio indiretto. E non solo quello …» dice ridendo sotto i baffi Taeyang.
«Cosa?» chiede Daesung, voltandosi verso Top di nuovo rosso e smarrito. «Hyung! Perché a me non dici mai niente?!»
«Che …? Indiretto …? Non solo quello …? Non dico mai niente?» ripete confuso Top, mentre cerca con lo sguardo una via di uscita da questa conversazione scomoda. Ji Yong è tornato a mangiare tranquillamente e con diffidenza, se prima gli era passato per la testa di salvare Top dalle mie domande, dopo aver visto la sua reazione ha deciso di abbandonarlo all’interrogatorio imminente di Daesung.
Ed io mi godo buona buona questa chiacchierata e le mille e colorite espressioni di Top. Ridiamo e scherziamo ed io mi sento bene. Sto bene.
Seungri però continua a fissarmi preoccupato, come a ricordarmi che questa è l’ultima serata che passerò con loro. L’ultima in cui li sentirò ridere e li vedrò arrossire e scherzare. Questa è l’ultima pasto insieme alla mia nuova famiglia. È possibile che mi manchi già tutto questo?
 
«Hai capito, Fred?» ripeto per l’ennesima volta.
«Si, si, ho capito!» risponde scocciato attraversando la porta con la testa e osservando il corridoio. «Top è appena entrato in camera.» mi dice con voce soffocata dal muro che ci divide o meglio che divide la sua testa da me! «Eccolo! Eccolo! GD sta uscendo dal bagno!» dice allarmato.
Apro la porta velocemente e come una ladra, con uno strattone tiro dentro la mia stanza un Ji Yong spaventato, in pigiama e con i capelli bagnati. Wow! Quant’è magnificamente stupendo! Resto per un attimo confusa prima di richiudere la porta della stanza facendogli segno di restare zitto.
«Bene Zanzara. Missione compiuta. Soldato Fred si ritira negli appartamenti!» borbotta Fred facendo il saluto militare e uscendo dalla stanza attraversando il muro.
«Scricciolo, se volevi passare del tempo con me bastava chiedere, non c’era bisogno di organizzare un sequestro!» sorride attirandomi per la vita e baciandomi. Mi lascio baciare e stringere a sé anche se non era per quello che l’ho fatto venire in camera. Mi stacco un po’ incerta. «Tutto bene?» chiede Ji Yong intuendo la mia inquietudine.
«Sì, tutto bene.» sorrido.
«Dovresti fare un corso di recitazione perché sei pessima!» ride sedendosi sul letto. Mi lascio scappare un risolino, mentre prendo l’asciugamano poggiato sulle sue spalle e inizio a strofinargli i capelli per asciugarli meglio. Lui poggia i gomiti sulle ginocchia e si lascia asciugare. Ha la testa abbassata con lo sguardo rivolto ai miei piedi avvolti nei calzini a pois che mi ha comprato i primi giorni che sono arrivata qui.
«Ji?» lo chiamo piano continuando a fregare la sua testa con delicatezza.
«Mmh?»
«Hai … sempre sofferto tanto a causa delle ragazze …» comincio incerta. «Mi dispiace …»
«Non è mica colpa tua.» replica calmo.
«Puoi farmi una promessa?» gli chiedo.
«Che genere di promessa?» domanda tranquillo. Chissà cosa si aspetta … Magari pensa che io gli chieda di non lasciarmi mai, oppure di sposarmi oppure che so … di non amare nessuna al di fuori di me … Chissà a cosa sta pensando ora …
«Promettimi che semmai un giorno io non ci sarò più, tu andrai avanti e troverai un’altra ragazza che ti ami. Promettimi che non soffrirai per la mia assenza e che non ti lascerai abbattere, che non sarai mai depresso.» chiedo in fretta smettendo di sfregare. Ji Yong alza la testa per guardarmi facendo cadere l’asciugamano sul letto. Lo guardo negli occhi e lui cerca di capire il motivo di questa mia richiesta. Scorgo nei sui occhi un sottile filo di … paura?
«Tu non vai proprio da nessuna parte.» intima serio e mi scappa un sorriso. Se dipendesse da me, diventerei come un’ombra appiccicosa e invadente fino a che non sarebbe lui a chiedermi di lasciarlo.
«Infatti io ho detto semmai …»  con le mani gli pettino i capelli all’indietro. «Allora? Me lo prometti?»
«Chiara, se c’è qualcosa ch …» inizia lui cercando di capire.
«Non c’è nulla che non va.» lo anticipo. «Davvero.» insisto sorridendo sincera. «Solo promettimi che se per qualsiasi motivo io non sarò qui, tu andrai avanti. Promettimelo, per favore.»
Mi fissa negli occhi alla ricerca del motivo di questa richiesta ed io mi servo di tutte le forze che ho in corpo per non piangere e non cedere alla voglia di dirgli che domani morirò.
«Te lo prometto.» risponde sorprendendomi. Ed io sorrido felice. Lo abbraccio stretto e lui mi ricambia.
«Ti amo.» gli sussurro stritolandolo.
«Scricciolo, certo che sei strana!» afferma Ji Yong per sdrammatizzare. Forse si è tranquillizzato o forse no. L’importante è che ha promesso e che leggendo la lettera, poi capirà che se l’ho lasciato non è certo per mio volere.
«Ora vai a dormire che domani hai il concerto.» dico staccandomi con un sorriso.
Si alza e prendendomi il volto tra le mani, preme le labbra sulle mie prima di passare a un bacio più passionale e intimo. Di quelli che ti fanno sentire piacevolmente stordita, di quelli che accrescono il desiderio, di quelli che ti legano sempre più indissolubilmente alla persona che ami. Ci stacchiamo  a malincuore. Non so se sospetta qualcosa o cosa abbia pensato della mia richiesta, ma con questo bacio ha dimostrato di amarmi e di fidarsi di me. Questo mi rende felice …
«Buonanotte Scricciolo.» mi augura e dopo un ultimo bacetto sul naso esce dalla stanza lasciandomi sola.
La stanza sembra improvvisamente più grande e un vuoto mi cresce dentro. Ho paura. Ho paura di chiudere gli occhi e di non aprirli più. Ho paura che questo sia stato l’ultimo bacio. Ho paura di non rivederlo. Di non rivedere gli altri.
Salgo sul letto e mi abbraccio il cuscino rimanendo seduta con la schiena poggiata alla sbarra.
«Zanzara?» entra Fred all’improvviso. «Come è andata?» domanda avvicinandosi.
«Ha promesso.» sorrido trionfante.
«Sei più rilassata ora?» chiede lo Shinigami galleggiando a gambe incrociate.
«Un po’ …» rispondo vaga.
«Perché non vai a dormire?» propone Fred. «Non hai dormito nemmeno la notte scorsa.»
«Ho paura di chiudere gli occhi, Fred.» dico sincera con gli occhi lucidi. Mi guarda triste, non può aiutarmi e questo lo frustra immensamente.
«Rimaniamo svegli allora …» sorride paterno. Lo guardo e gli sorrido in risposta.
Questa sarà una lunga notte insonne, probabilmente la più lunga, la più brutta e la più triste. La mia ultima notte da viva.
Sto piangendo. Non so esattamente quando ho cominciato a piangere, ma non riesco a fermarmi e non ne vedo il motivo. Devo piangere ora per evitare che domani possa cedere. Domani dovrò sorridere per loro, per me e per Fred. Non permetterò a delle sciocche lacrime di rovinarmi il concerto. L’ultimo regalo che la mia nuova famiglia mi farà.
Fred galleggia accanto a me e mi strofina la schiena con un mano. Almeno c’è lui qui con me … Grazie, Fred.



NOTA DELL'AUTRICE:
penultimo capitolo, penoso a dirla tutta. Non volevo pubblicarlo, ma alla fine ho pensato di essere già fin troppo in ritardo, perciò ecco a voi un capitolo brutto e insignificante ... 
La mia depressione per la fine della storia danneggia gravemente i risultati ... U.U perdonatemi ... 
Fatemi sapere cosa ne pensate anche se non vi è piaciuto :) Spero di rivedervi (?) presto nel prossimo e ultimo capitolo di "Only one month"!
Grazie a tutti coloro che leggono, recensiscono e mi supportano :D
Un bacione a tutti :3

Myuzu 
  
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