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Autore: livingforher    10/09/2012    4 recensioni
Sono solo un bambino un pò cresciuto, ho solo 17 anni ma spero vi sia piaciuta la mia storia... è vera... è la mia...
ti amo più della mi vita piccola mia A.
Genere: Fluff, Poesia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Un giorno Vincenzo mi fece conoscere la sua ragazza Iolanda, era molto cariana, con i capelli biondi e gli occhi verdi ma aveva una voce molto strana sembrava paperino. Si presentò subito e cordialmente e mi avvisò che sabato prossimo saremo usciti insieme; lei aveva invitato una sua amica, Megan, mentre Vincenzo portava con sè  me, Ciro e  Carlo, il mio migliore amico. Il giorno dopo conobbi Megan, una ragazza molto ambigua, a mio parere quasi strana, parlava poco e sebrava essere estranea a quel mondo che la circondava; anche se era davvero molto carina, con degli occhi che ti ci perdi dentro - l'oceano sembrava briciole a confronto - i suoi capelli sembravano facessero davvero "swish", erano biondi non molto lunghi, con una quarta di seno, dei lineamenti angelici e piuttosto bassina. Era una delle ragazze più bella che avessi mai visto anche se non me ne accorsi subito...
Dopo qualche giorno venne quel sabato così tanto atteso perchè volevo provarci con Megan - niente di serio, era solo per perdere tempo.
La mattina la vidi a scuola, indossava delle scarpette, i soliti jeans e una magliettina piuttosto semplice; parlai con Iolanda e ci mettemmo d'accordo per l'orario e il luogo.
All'uscita da scuola ero sul mio scooter e le salutai entrambe:
"Allora per stasera tutto ok? Ci siete?"
"Certo non ti preoccupare, non ti diamo certo buca!
"Si vabbe ma mentre voi vi baciate..." indicai Vincenzo e Iolanda "io e Megan ci guardiamo?"
Loro con un sorrisino malizioso  mi fecero intendere esattamente quello che io volevo anche se poi non era come la pensavo io...
Andai a casa, pensai a cosa dire e fare quella sera e parlai un pò a telefono con Carlo che mi incoraggiò per la serata ed io, anche se ancora un pò titurbante, mi andai a lavare per poi vestirmi ed essendosi fatte le sette di sera scesi e mi feci accompagnare alla metropolitana.
Lì incontrai Vincenzo, Ciro e Carlo che mi aspettavano e che mi avvisarono che le ragazze già ci stavano aspettando a Piazza Dante. Prendemmo la metropolitana e dopo una decina di fermate finalmente arrivammo, le salutai senza timore e  con una grande botta di coraggio le misi una mano sulla spalla; per un'ora e mezza parlai quasi da solo, lei mi guardava e raramente annuiva, anche se qualche volta rispondeva e fu lei a  chiedermi il  numero. 
Alla fine della serata - senza aver mangiato nulla e averle regalato tre rose, mentre stavamo riaccompagnando alla metropolitana lei e Iolanda a casa, lei mi guardava quasi volesse qualcosa da me; io un pò per timidezza e un pò per paura alla fine non ci avevo ancora provato con lei, ma con mio grande stupore alla frase "come sei dolce" fu lei a baciarmi ed io ovviamente mi lasciai baciare; fu molto intenso ma non passionale, io non provavo niente per quella persona era solo piacere "sessuale", infatti avevo intenzione di lasciarla già dopo qualche settimana.
I due giorni seguenti ci sentimmo solo tramite telefono, lei anche quando mandava un messaggio - secondo me - era molto strana mi scriveva cose del tipo "mi manchi ma non vantartene"  comunque martedì finalmente ci vedemmo. Andai fuori classe sua durante l'intervallo; tra un bacio e qualche parola passò un quarto d'ora, lei da brava ragazza - uscendo a mezzogiorno e io all'una - mi aspettò per stare poi pochi secondi insieme.
La prima settimana passò in un lampo, lei quel sabato non potè uscire per un compleanno in famiglia.. così facendo mi rovinò tutti i piani e cioè quelli di lasciarla dopo una settimana (quello che ormai ero abituato a fare con le ragazze). Alla fine quel sabato lo passai in compagnia dei miei amici in un pub.
La seconda settimana diciamo che ci fu il primo contatto più intimo in quanto durante un bacio feci cadere la mia mano sul suo fondo schiena che a mio parere non era proprio stupendo ma comunque molto carino; in quel momento pensai che potevo aspettare ancora una settimana prima di lasciarla.
Quella settimana il sabato sera andammo al Burguer King dove Vincenzo mi mise molto in imbarazzo chiedendomi davanti a Megan quali fossero le mie intenzioni verso di lei ed io feci finta di ascoltare e cambiai subito discorso. La terza e la quarta passarano anch'esse velocemente solo che io in quei giorni mi accorsi che non era più lo stesso; iniziavo a tenerci per lei e infatti le scrissi un bellissimo messaggio della buonanotte "vorrei tanto essere quel raggio di luna che attraversa la tua finestra e si è posato sul tuo cuscino per dirti dolcemente buonanotte piccola". 
Lei rimase molto stupita in quanto non se lo aspettava anche se io con lei ero sempre stato molto romantico.
La quinta settimana volevo capire se io, quando c'era lei, ero felice, stavo bene e mi sentivo sempre sereno soprattutto quando mi sorrideva.. mi sentivo in paradiso, essendo lei un angelo.
Insomma: mi ero innamorato per la prima volta.
La sesta settimana, il cinque aprile, fu il mio onomastico in quanto mi chiamo Vincenzo e organizai una festa a casa mia alla quale la invitai, anche se ero molto timido siccome mia mamma l'avrebbe vista.
Alla festa dovevo fare una cosa che non avevo mai fatto, con il cuore e con sincerità dire "ti amo" ad una ragazza  e farle capire che avrei voluto stare per molto tempo con lei; mi preparai un discorso lunghissimo ma alla fine riuscii a stento a dire "ti amo amore mio". Prima ci abbraciammo e poi finalmente ci baciammo con una passione che solo Dio forse potrebbe capire. 
Subito dopo le presi la sua mano e la misi sul mio petto per farle sentire come battesse il mio cuore e lei con gli occhi lucidi fece lo stesso con me; mi diede il suo regalo: una cosa a me tanto cara, e sopra la busta c'era scritto "nessuna favola sarà mai megliore della nostra realtà".
Quella sera ci fu anche il nostro contatto fisico più intimo, ci toccammo anche se non facemmo niente in quanto c'erano i miei amici nell'altra stanza, allora dopo un pò tornammo in salone e restammo tutti insieme.
La sera mi arrivò un suo messaggio con scritto "E tutto quello che cercavo..sognavo..che desideravo..l'ho trovato in te  Tu sei il mio desiderio più bello,il mio sogno più vero...ti amo" e io con gli occhi lucidi le risposi "ti amo anch'io e tanto".
A stento riuscii a risponderla, mi tremavano quasi le mani. Il giorno dopo, affrettando molto i tempi, la invitai a casa per il pomeriggio per stare un pò insieme e quel giorno conobbe la mia famiglia la quale mi fece i complimenti per la sua bellezza.
I giorni ormai passavano molto velocemte per il semplice motivo che se stai bene il tempo non passa, ma quasi vola e con lei scendeva in picchiata.. era veramente molto veloce!
Tra una cosa e l'altra venne il due maggio e con esso il compleanno di Megan; tutti ci organizzammo per farle un regalo - essendo diventata di famiglia. Io le ragalai una borsa, per me molto carina e anche lei quando l'aprì fu molto contenta e con  gli occhi lucidi mi disse "grazie amore ".
La sera per rifarmi del suo messaggio le scrissi "se per baciarti dovessi andare all'inferno bhè io lo farei così mi potrei vantare con i diavoli di aver visto il paradiso senza mai esserci stato...ti amo".
Dopo qualche settimana mi arrivò la notizia che lei sarebbe partita per l'Ighilterra per quindici giorni.. cofesso di aver pianto un pò, in quanto avevo paura di tutto.. non solo lei avrebbe pututo tradirmi etc ma anche la lontanza da lei mi avrebbe fatto davvero tanto male siccore il mio cuore non sarebbe stato vicino a me ,visto che gliel'ho donato e lei con sè l'avrebbe portato.
In quei giorni pensavo di tutto, anche di lasciarla, ma poi mi chiamavo da solo stupido e cretino e dopo varie conversazioni e monologhi capì che quello era il suo sogno e che essendo lei felice di questo dovevo esserlo anch'io.
Passarano due mesi ancora  ed era l'otto luglio ed insieme prendemmo la decisione più grande della nostra vita: quella di unirci e diventare finalmente una cosa sola perchè poi uno aspetta una vita per fare sesso, vede sesso ovunque e sembra quasi un sogno farlo...poi arriva quel momento: sei emozionato, ti agiti, ti senti di morire.. ma poi dopo quando sei solo e pensi a quello che hai fatto ti dici 'ma io non ho fatto sesso, io ho solo unito il mio amore con la mia lei, cioè io non ho fatto sesso io ho fatto L'AMORE.. perchè non è stato solo per divertirmi e godere ma perchè quando due persone si amano molto.. non lo so.. ma devono, te lo senti dentro che adesso si può, bisogna farlo come se ne sentissi proprio l'esigenza e non è sbagliato, perchè io l'ho fatto con la lei che amo.
Ma poi arrivò il fatidico evento: il sei agosto lei doveva partire e giuro che non potevo stare peggio in quanto anche tutti i miei amici erano partiti e io già mi sentivo solo e abbandonato però prima di partite le regalai un quadro con una dedica "mentre ammirerai la grandezza del Big Ben io sarò a casa ad ammirare la grandezza del nostro amore che, nonostante siamo lontani, è immenso" e c'era sopra dipinto il Big Ben con lo sfondo della bandiera dell'Inghilterra e iniseme alla tela le scrissi una poesia (che metterò alla fine della storia)...Comunque iniziarono i giorni più orrendi e brutti della mia vita nei quali avrei preferito morire: mi sentivo abbandonato dai lei in quanto lei era a Londra a divertirsi e io a casa a soffrire come un pazzo e inziai a pensare che lei non mi amasse più e scendevano lacrime per ste stronzate che dicevo a me stesso e ci stavo davvero male anche se poi le scrissi un messaggio con il quale feci piangere sia me che lei "ho i pensieri affuscati non riesco a distogliere il mio pensiero dal tuo meraviglioso sorriso di quando sei partita, felice di realizzare il tuo sogno ma un pò triste di aver lasciato me qua...lo sai ho scoperto che il mio sorriso è complemetare al tuo, e mi sono accorto anche che da qnd sto con te è più smagliante che mai ,sempre pronto lì a esplodere come una bomba solo al pensiero di te...da quando ci sei tu i miei occhi sono sempre a cuoricini e iniziano a luccicare nel vedere te...che sei così bella che a volte riesci ad accecarmi.... come fa il sole, che dopo quando li chiudi vedi una palla...invece tu mi accechi e dopo quando li chiudo vedo il paradiso...ne sono sicuro che sia il paradiso perchè io l'ho già visto...ho bisogno delle tue braccia perchè voglio stare bene ,voglio stare stretto stretto a te...sentire il tuo cuore battere e tu il mio...soprattutto adesso che a volte sembra che batti alla velocità della luce e altre che si ferma a pensare ...di solito a te e a quanto sei fantastica a qnd tornerai...ti amo".
Finalmente, anche se con estrema lentezza, quei tristi giorni passarano ma nel mio cuore quando lei tornò anche se ero al settimo cielo c'era sempre un pò di rancore che poi si sciolse con il primo bacio che lei mi diede vedendomi.
I giorni seguenti non furono per niente una passeggiata in quanto io essendo molto geloso mi arrabbiavo per niente e non capivo che lei ci stava davvero male per quello che le dicevo,  essendo molto pesante con le parole, ma poi capì che per non arrabiarmi più avrei dovuto dimenticarmi proprio di quel periodo - cosa molto difficile, visto che lei non parlava d'altro e io che mentre raccontava le sue storiette mi sentivo contorcere lo stomaco.. so di essere esagerato ma non posso farci niente, ci provo ancora adesso.
L'ultima volta che ci siamo visti siamo andati a mangiare una pizza insieme a degli amici e a fine serata le ho detto "sai i tuoi occhi sono paragonabili al sole. Non lo dico per prenderti in giro, veramente scintillano.. dire che sono lucenti è poco,anche se io conosco qualcosa di più brillante. sarò presuntuoso o altro ma i miei fanno quasi luce e non scherzo
però accade solo in precisi momenti ...quando le tue labbra si inclinano e formano un sorriso ...non so perchè ma se tu lo accenni solamente in me cambia tutto...la vita diventa bella,il cielo sempre azzurro,gl'alberi pieni di fiori (i miei occhi fanno luce) e il mio cuore...bhè il mio cuore impazzisce anche se tu sicuramente lo sai in quanto ti appartiene...qualche mese fa te l'ho affidato e tu tra le tue mani lo mantieni stretto stretto a te,quasi vorresti stritolarlo...adesso ti lascio con questo bacio e ti auguro una buonanotte ma ti prego non lasciarmi mai...ti amo"
e da quel giorno non ci siamo mai più lasciati e mai lo faremo. Tutto qusto che vi ho raccontato è succeso un anno fa.
 
 
Sono solo un bambino un pò cresciuto, ho solo 17 anni ma spero vi sia piaciuta la mia storia... è vera... è la mia...
ti amo più della mi vita piccola mia A.
 
 


 
Questa è la poesia scritta per lei in un giorno di ispirazione:
 
non concepisco perchè quando ti vedo mi si scatena un gran sorriso
forse perchè ti amo e vorrei metterlo per inciso
forse per dare agl'altri un avviso
per fargli capire che chiunque vorrebbe toccarti io lo avrei ucciso
perchè con nessuno ti ho o avrei diviso
sei più bella anche di narciso
sopratutto quando ridi o quando fai quel dolce viso
questo amore per me è arrivato così all'improviso
ci è voltuto un pò per capire perchè ero parecchio indeciso 
ma poi ho capito che con te era come stare in paradiso
senti te lo dico con un pò di preavviso 
con te vorrò stare finchè non ti regalerò dei fiordaliso
e adesso anche se con questa poesia le persone mi abbiano deriso
me ne fotto io ti amerò per sempre e lo dico con tono molto deciso
 
 
Questa è la poesia che scrissi quando lei doveva partire:
 
tu adesso andrai a londra
non vedrò il mio cuore per 15 giorni
perchè è con te che volerà
perchè è con te che vuole stare 
perchè è con te che si sente bene ormai
 
quando andrai in inghilterra non sarai solo tu ad andartene
oltre al mio cuore anche i pensieri ti seguiranno 
come un cagnolino che segue il suo padrone
come i paperotti che seguono la loro madre
come  un marinaio che segue il suo capitano
 
sentirò che un pezzo di me andare via
soffrirò tantissimo pensando che potrò parlarti poco o niente..
e che sopratutto nn posso vederti
tu per me sei come la luce della mattina, con essa ti svegli
senza la quale non riesci a metterti in piedi perchè credi che sia ancora notte
 
senza di te non posso vivere bene perchè inizio a vedere la vita in modo negativo
da quando ci sei tu invece mi appare bella e senza sbavature,quindi vorrei tu non vada
ma poi ci ripenso che quello è il tuo sogno e che nn posso impedirtelo
mi metto l'anima in pace dicendomi che andrà tutto bene
che sarai fedele,che anche se mi mancherai comunque tu mi penserai 
 
Queste cose le sto scrivendo con le lacrime agli occhi pensando al dolore che proverò
ma nel profondo sono felice perchè la mia gioia ormai deriva dalla tua.


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Piacere gente, sono Vincenzo, come avete potuto capire.
Questa è la mia prima storia su efp, ed è dedicata alla mia ragazza. È la nostra storia e volevo condividerla. 
Grazie mille a tutti quelli che leggeranno questa storia; essendo la mia prima storia sareste molto gentili a lasciarmi anche una recensione, così mi fate capire cosa ne pensate e se io possa continuare. 

Vincenzo.
  
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