-Buonanotte Vegeta-
Non ricevetti risposta, si era già addormentato, il solito dormiglione…così chiusi gli occhi e sognai. Sognai me da piccola, stavo parlando con Goku, mi chiedeva cosa c’era tra me e Yamcha e gli rispondevo che lui era il mio principe e che lo amavo. Ma un bambino di dodici anni non poteva capire cos’era l’amore, e nemmeno la ragazzina sedicenne che ero un tempo poteva.
All’improvviso un rumore mi svegliò. Mi girai nel letto e vide che Vegeta non c’era più, corsi giù per le scale e lo vidi in cucina indaffarato con i fornelli; non si era ancora accorto della mia presenza.
-Ma come diavolo funziona questo affare?!-  Mi scappò una risatina e lui si girò. Mi venne incontro e mi diede un dolce bacio sulla guancia.
-Ben svegliata principessa-
-Cosa stavi combinando?-
-Volevo farti la colazione, ma….-
-Come mai tanta dolcezza?-
-Esattamente sette anni fa mi sono trasferito qui, volevo ringraziarti per tutto….- Diventò paonazzo. Quando voleva sapeva far arrossire la sua donna.