Il mercante di pietre preziose

Tanto tempo fa viveva in un castello, ormai abbandonato da decadi, una regina mandata in esilio il giorno delle sue nozze. La sua colpa fu quella di aver abbandonato all’altare lo sposo per seguire un mercante di perle in un lungo viaggio. Dovete sapere che la giovane amava profondamente il suo promesso ma lo splendore niveo delle perle e la capacità di persuasione del mercante la indussero in tentazione;per questo,abbandonato il velo nuziale e l’abito bianco,raccolse le cose a lei più care e partì lasciando una lettera all’amato. Il principe,indignato,ruppe il patto matrimoniale e il re disonorato firmò la dichiarazione d’esilio.

La principessa si rattristò molto ma ancora una volta il mercante le ricordò il viaggio che avevano intrapreso e tutto per trovare la perla più bella del mondo. La fanciulla allora riprese il faticoso cammino seguendo il mercante che camminava tutto ricurvo.
Si fece notte ed allora si fermarono in un bellissimo castello tutto addobbato a festa per le nozze imminenti tra la figlia del re e il suo prode cavaliere. Il mercante diede da bere alla prima principessa e la fece cadere subito in un sonno profondo cosicché potesse agire indisturbato. Durante la cerimonia si avvicinò alla seconda principessa e le mostrò degli splendidi rubini più rossi del sangue e del sole che tramonta d’estate e le parlò del suo viaggio convincendola a seguirlo. La fanciulla lo seguì riluttante ma egli,con abile capacità oratoria la irretì completamente. Il mercante destò la prima principessa e con le due fanciulle riprese il viaggio.

Arrivarono ad un maniero imponente dove aveva luogo una festa in onore del compleanno della castellana.
Il mercante diede un sonnifero alla prima e alla seconda principessa che le fece addormentare davanti alla soglia del castello così egli poté agire di nuovo indisturbato. Si presentò alla castellana e le mostrò dei zaffiri più blu della notte stessa e le raccontò del suo viaggio, convincendola a seguirlo. La castellana volle salutare il marito e il mercante la convinse però a dare la sua dipartita dal banchetto; così a quello strano corteo si aggiunse una terza fanciulla.

Si fece di nuovo sera ed insieme giunsero ai piedi di una torre dove viveva una dama con il figlioletto,poiché il marito era in viaggio,essendo un cavaliere. Il mercante drogò nuovamente le tre fanciulle ma stavolta la prima buttò via il contenuto del suo calice dietro a sé e,per non far accorgere il mercante,si finse addormentata come le altre sue compagne: quando vide l’uomo salire le scale della torre si alzò in piedi e silenziosamente lo seguì : si travestì da cavaliere ed entrò nella stanza facendo spaventare il mercante che stava persuadendo la dama della torre. Il mercante allora fuggì con la coda tra le gambe lasciando le altre due fanciulle addormentate ai piedi della torre.

La prima fanciulla raccontò alla dama della torre la sua triste vicenda e come il mercante rapiva le giovani donne portandole via ai mariti. La dama si commosse e le regalò delle pietre preziose in modo tale da sdebitarsi con quella principessa così coraggiosa. La prima fanciulla destò le sue compagne e fece loro dono delle pietre in cambio di un castello disabitato : ottenuto ciò che più desiderava si ritirò a vita nel suo maniero vivendo felicemente in modo sobrio perché ne aveva avuto abbastanza delle perle.