Storie originali > Nonsense
Segui la storia  |       
Autore: Boh_No    11/09/2012    4 recensioni
Dio Legna è un ragazzo sfigato (Già dal nome),che anche senza saperlo ha un compito molto importante per le mani...è non è quello di farsi le seghe!
Genere: Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Questa è la storia di un angelo al contrario…

La storia di Dio Legna…
 
Era sera tarda, ritardata, il vento sbatteva i vetri che gemevano, sii udii un urlo, era nato.
-Caspita senti, urla come un porcello!- Disse il signor Annuccio,-Papà, è un bambino!Ed è mio figlio!- Disse il signor Giangiargiuto, uomo intellettuale con il quaziente intellettivo così alto che era stato comparato quasi a quello del Sindaco,un criceto obeso. –Puttana!Cosa hai fatto!- Si sentirono delle urla provenire dalla sala parto, l’ostetrica aveva fatto cadere il bambino cosa che ‘ovviamente’ aveva provocato l’ira della signora Asdrubala, donna di classe moglie del signor Giangiargiuto. Quest’ultimo corse subito in sala per vedere lo stato del bambino che per fortuna era integro.
-Ma vedi te sta zoccola!- -Mi scusi signore!Non volevo!- la voce acuta e piagnosa dell’ostetrica fece innervosire ancora di più Giangiargiuto che con fare brusco le consigliò di andare al registrare il nome del figlio –Mi raccomando! Si deve chiamare Angelo! Angelo Id!- Ma un po’ per ripicca per l’incazzatura, un po’ per la dislessia cinese l’ostetrica registrò il piccolo con il nome di ‘’Dio Legna’’.
 
Gli anni passarono velocemente e il piccolo Dio legna cresceva, sfottuto da tutti i bambini per il suo nome in lui crebbe un grande senso di rabbia, che lo porto a essere quasi asociale e stitico. Per di più poco prima del suo diciasseiesimo compleanno venne a scoprire che la madre Asdrubala era un transessuale sovietico, cosa che fece crescere in lui molti dubbi sulla sua provenienza. –Andari a vivere da nonno Annuccio!- questa fu la risposta di Giangiargiuto dopo la separazione consensuale,e dopo avergli dato un pasto e un biglietto per partire Dio Legna disse –Qua meglio sgommare!- Il viaggio non fu uno sballo e nemmeno in prima classe coi bicchieri di cristallo, bensi nell’ultimo vagone del treno insieme a mucche morte impazzite.
Arrivò nella piccola cittadina di Inculoalmondo  all’alba, nonno Annuccio era già la ad aspettarlo.   –Il mio porcello!Come sei cresciuto, sei diventato proprio un bella ragazzo ,però credo che dovresti metterti un reggiseno!Bricconcella!- -Ehm, nonno io non sono un porcello,tanto meno una ragazza quindi..Ehm…- Ma il nonno era già partito con il cervello e stava urlando al gatto di andare ad acchiappare i topi morti che scappavano.
Entrato in casa, Dio Legna corse subito a vedere la sua nuova camera, aveva le pareti di un bel nero acceso e il pavimento era di terracotta alla crostata di banana. Si buttò sul letto stanco Gesù e chiuse gli occhi pensando ‘’Caspita! Domani sono diciassei anni, sto invecchiando…Ah e domani ci sarà anche la scuola nuova..Non voglio socializzare’’e con questo pensiero si addormentò in un sogno pornofondo fino all’indomani.
 Dopo un’abbondante colazione a base di gelato ai capperi e una spremuta d’aglio fatta in casa, Dio Legna corse subito verso la nuova scuola ed entrò in classe sedendosi alla seconda fila dove aspettò  con calma l’arrivo della professoressa immerso nei suoi pensieri.
-Dio Fregna!Chi è Dio Fregna?!- Sentendo le iniziali del suo nome Dio Legna si risvegliò dai suoi pensieri ed alzò la mano –Mi scusi, forse voleva dire Dio Legna- Ma la prof. Non lo cagò di striscio e continuò l’appello.
 
  -Ehi!Tesoruccio!- Dio Legna si voltò avvertendo uno strano odore provenire dal banco accanto al suo e notando una ragazza(?) brutta e grassa che puzzava a scimmia morta.-Lo sai che sei veramente carino?!- Si voltò disgustato verso l’altro banco in cerca di un compagno più profumato e si trovò accanto un Alpaca. –Ah1Tu sei quello nuovo!Quello stronzetto che mi ha plagiato il nome!- Infatti l’Alpaca in questione si chiamava Dio Alpaca il quale sosteneva di essere l’unico vero Dio.                                                   
 
-Ehm, scusa…Io penso si tratti solo di un caso, cioè tu sei molto più…Divino!Si sei molto più divino di me- Disse Dio Legna timidamente trascinando le parole,-BEEEEEEEEEEEEEEEEEH,alla fine non sembri così male…Vuoi un pezzo del mio quaderno?-Disse l’Alpaca strappandone un pezzo con la bocca e mangiucchiandolo per poi porgere il resto del quaderno a Dio Legna.-Si, penso che accetterò…- il ragazzo staccò un bel pezzettone e se lo mise tutto in bocca assaporando il sapore della carta appena stampata che si scioglieva in bocca.
 
All’improvviso la porta dell’aula si spalancò e sbucò un signorotto inculo ben vestito che si rivolse gentilmente alla professoressa Rottaelmaya. –Mi scusi, Lei crede in Dio?- -E lei crede in Allah!?- Dopo questa risposta da parte della prof. Apparve al centro dell’aula un kebbabaro fluttuante che
BOOOOM
Esplose riducendo la scuola in mille pezzi lasciando solo pochi sopravvissuti prescelti da quello stronzetto in calore di Mr.Destino…
-Beh, sembra ci sarà da divertirsi-
 
 
 
 ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
Ok è una puttanata enorme ,  è frutto dei miei scleri con le amiche e soprattutto della mia mente perversa, anche se devo ammettere che il riconoscimento più grande va a mia madre la quale ha letto il poster di Angeloid (un manga) al contrario ed ha contribuito alla crezione di questa…COSA…
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Nonsense / Vai alla pagina dell'autore: Boh_No