Capitolo 1.

<< Chanel,sai che non posso far tardi a lavoro. Per favore,ti supplico di muoverti.>> Mia madre mi stava praticamente urlando contro,ma io non sapevo cosa indossare per il mio primo giorno di scuola,ormai avevo sedici anni e non andavano bene quei vestiti con i fiori che mia madre era solita comprarmi. Presi un leggins verde e ci abbinai sopra una maglia lunga blu a maniche corte che era abbinata con le mie all star della stessa tinta. Scesi le scale mentre prendevo tra le mani i miei capelli biondi formando un cignon alto leggermente disordinato. Sospirai,passando del lucidalabbra alla fragola sulle morbide labbra.
Vidi mia madre già in auto e la rincorsi sistemando ormai all’interno la tracolla dei “Ramones” sulle gambe.
“Pronta?” mi chiese mia madre sorridendo mentre accendeva lo stereo.
“Hai tu il mio cd?” dissi ignorando la sua prima domanda e frugando tra la marea di cd che conteneva il cassonetto dell’auto.
“Non ho nulla di tuo.” Disse annuendo e infilando nello stereo un cd di Celine Dion.
Mia madre amava quella cantante,sin da giovane la seguita,tra un paio di settimane ci sarebbe stato un suo concerto e lei sarebbe andata con Rachel una sua cara amica e anche collega di lavoro. Mi lasciò di fronte l’entrata della scuola,e io sorrisi di rimando lasciandole un leggero bacio sulla guancia.
“Grazie mamma,a dopo.” Scesi dalla macchina che ormai era sparita dopo pochi secondi e mi diressi verso l’entrata,dove notai le barbie. Erano un gruppo di rincoglionite che imitavano proprio barbie e le sue amiche altrettanto deficenti.
“Ma chi si vede! Chanel!” Disse la barbie di fronte a me,Hope.
“Oh,vedo che hai lasciato l’imbottitura a casa Hope.” Sussurrai indicando il suo seno appeso ridacchiando.
Lei rimase zitta mentre spostava lo sguardo su di me che entravo nel grande edificio,la tortura di ogni ragazzo.
“Chanel” sentì urlare di fronte a me,mi guardai intorno incontrando con lo sguardo Jennifer,la mia migliore amica da sempre,lei era un anno più grande di me,ma andavamo perfettamente d’accordo,sin dalle medie.
“Ehi Jennifer! Tutto okay?” sorrisi cingendole la spalla col braccio sorridendo.
Lei mi sorrise fin quando non si bloccò di fronte a suo fratello,un riccio fastidioso,che sbavava dietro la barbie number one!
“Ciao Chanel.” Mi rivolse la parola,quanto poteva essere irritante.
“Ciao Harry”  dissi indifferente alzando gli occhi al cielo.
“Simpatica come sempre.” Sospirò cambiando corridoio.
“Andiamo?” mi chiese Jennifer e io annuì seguendole verso l’aula di arte.
Harry era della mia stessa età,eppure non eravamo per niente uguali. Mi sedetti a uno dei banchi dietro,non avevo per niente voglia di seguire,io e Jennifer non avevamo gli stessi orari,perché lei erano più grande di me.
Sentì una vibrazione dall’interno della tracolla,presi l’iPhone tra le mani e lessi il messaggio che Jenny mi aveva appena inviato.
“Harry stasera organizza una festa,ci vieni vero? Non lasciarmi sola.
Jennifer xx”
Sospirai e inizia a premere sui tasti sorridendo.
“Va bene coglioncella. Chanel xoxo”
Buttai il cellulare nella tasca davanti,per poi scarabocchiare su un foglio a righi dove ci sarebbero essere stati gli appunti.
 
 
Mentre cercavo di aprire l’armadietto strizzando gli occhi dalla rabbia sentì qualcuno picchiettarmi sulla spalla.
“Ma che cazzo” mi voltai e di fronte a me notai Zayn.
Zayn era un mio… un coglione.
“Chanel,non usare queste parole in mia presenza.” Disse scoppiando a ridere,cosa ci trovasse da ridere io non lo so.
“ Uhm..che vuoi,Zayn?” sussurrai infilando i libri di matematica nell’armadietto.
“Allora stasera vieni alla festa di Harry?” sussurrò mentre intrecciava le sue dita tra i miei capelli.
“Ma certo solo per te,tesoro.” Dissi voltandomi verso di lui aderendo il corpo al suo sorridendo maliziosamente per poi prendere i suoi boxer, che praticamente si intravedevano molto,e tirarli su facendolo sussultare.
“Ciao” dissi soddisfatta avvicinandomi all’uscita.
“Mi piace quando fai così” mi urlò dietro mentre uscivo da scuola.
Ah,dimenticavo,Zayn è anche il migliore amico del fratello della mia migliore amica,un coglione,proprio.
 
 
 
 
“Zayn è fatto così,non possiamo farci nulla.” Disse la mia migliore amica dalla cornetta del telefono.
“Già,un deficiente,” risi aprendo l’armadio e mantenendo il telefono vicino l’orecchio con l’altra mano.
“Devo andare Chanel,devo farmi una doccia svelta,ci vediamo dopo,ti voglio bene.” Mi disse Jennifer.
“Ok,a dopo,anch’io” chiusi la chiamata per prima,gettando il telefonino sulla scrivania della mia camera.
Frugai nervosamente dentro l’armadio,optando infine per un vestitino nero,che faceva intravedere le lunghe gambe che dava spazio a un decoltè prosperoso. Sorrisi rovistando per poi prendere un paio di ballerine nere brillantinate,queste sarebbero andate bene.
Annuì dirigendomi verso il bagno per una lunga doccia fresca.