dipinge le ore d'amore
e perchè no, le profuma pure, d'amore.
Ma che sapore ha?
Probabilmente sa d'essenza di sogni.
E lei, luna, notte,
la luce nei suoi occhi crea le stelle
che timide indossano spumeggianti nuvole.
E quando si gira, coi suoi capelli,
porta il vento del nord 
fa tremare le foglie incerte 
con una rosa, la rosa dei venti.
Si gira e lo vede, il sole
ma lei stà già svanendo soffocata
da un'alba gelosa, gli uccellini
intonano malinconici una triste canzone d'addio.
E così è da sempre, per quanto possano ricordare,
il sole non ha mai sfiorato la luna,
mai o almeno, non ancora.
E chissà, le nuvole consolatrici
magari hanno abbracciato entrambi,
E chissà, magari, tutti e due gli hanno regalato 
lacrime, pioggia, di felicità e disperazione
e han riempito gli oceani 
e quegli sciocchi umani ci giocano
ignari di bagnarsi con cristalli liquidi
d'una promessa d'amore infinito,
d'una promessa di gioia,
infinita.